LE LAICHE SCRITTURE

Morfeo ha espresso, nel pieno possesso delle sue facoltà mentali, la seguente opinione:

Io ho la coscienza pulita e ho onestà intellettuale,come chi come me ha deciso di seguire una via diversa per spiegare ciò che accade,con libertà e senza paura di un giudizio finale.E anche per te lo stesso?

Sì lo è anche per me, ma sul giudizio finale non posso esprimermi con cotanta sicurezza.Ma senza generalizzare, io faccio un mio piccolo giudizio universale e divido da una parte gli umili e curiosi di conoscere, e dall\'altra parte gli arroganti e superbi nel loro voler a tutti costi dare delle risposte a qualsiasi domanda.E odio come niente al mondo la sicumera di questi insipidi bifolchi.

\"fatti non foste per viver come bruti,ma per seguir virtute e canoscenza\".

\"Tre volte il fé girar con tutte l\'acque;a la quarta levar la poppa in susoe la prora ire in giù, com\'altrui piacque,infin che \'l mar fu sovra noi richiuso\".

c\'è chi odia chi è tanto sicuro e saldo su convinzioni antievoluzionistiche,sulla proibizione dell\'uso del profilattico in Africa,sull\'opposizione all\'aborto,sul fatto che 9 miliardi di euro ogni anno vengono dati ad uno Stato Sovrano Estero,di cui solo il 15% vengono usati a scopi benefici (fonti Istat).C\'è chi odia le impiccagioni di massa in Iran per apostasia.C\'è chi odia le caste in India,che tengono nella miseria miliardi di persone.C\'è chi odia il confucianesimo,che costringe in schiavitù miliardi di cinesi.C\'è chi odia la religione nazionalistica,che continua a far morti.C\'è chi odia chi con la religione truffa le persone.C\'è chi odia sentirsi continuamente additato,sentirsi tacciato come arrogante da chi con arroganza ha tenuto bendati gli occhi e le mani,e che ancora lo vuole fare.Per fortuna c\'è un gruppo sempre maggiore di persone che incomincia a dire \"Basta\".A noi del giudizio universale non ce ne può fregar di meno.E se finiremo all\'Inferno,ci siamo andati per un nobile motivo.Se esiste...Siamo stanchi delle minacce della dannazione eterna,perchè stiamo cercando la Verità,con un mezzo che la rende tale,pulita ed evidente,senza ombre,senza pregiudizi.Io sono nato libero e morirò tale.Non ho dei,ed amo lo stesso il mio prossimo.Curo le persone andando contro le leggi di Dio,e non mi sento in colpa.La mia priorità è chi è uguale a me,non un libro,non un porporato.Se devo fare una scelta,seguendo \"chi non è con me è contro di me\",la mia scelta è:io non sto con nessuno.Ed io non faccio nessun mio piccolo giudizio universale,perchè ogni persona è libera ed uguale a me.Non sono giudice,sono un uomo che ha scelto di curare uomini.Da fastidio chi non si omologa,ma facci il callo.Perchè come ti ho detto,saranno sempre di più.Sei schiavo,e non te ne rendi conto.

Morfeo ha espresso, nel pieno possesso delle sue facoltà mentali, la seguente opinione:

c\'è chi odia chi è tanto sicuro e saldo su convinzioni antievoluzionistiche,sulla proibizione dell\'uso del profilattico in Africa,sull\'opposizione all\'aborto,sul fatto che 9 miliardi di euro ogni anNo vengono dati alla ad uno Stato Sovrano Estero,di cui solo il 15% vengono usate a scopi benefici (fonti Istat).C\'è chi odia sentirsi continuamente additato,sentirsi tacciato come arrogante da chi con arroganza ha tenuto bendati gli occhi e le mani

Ecco, mi riferivo anche a questi. Non sta scritto da nessuna parte (per fortuna) che i preti si dovrebbero salvare in blocco.Infatti la mia è una battaglia contro l\'arroganza, non contro la laicità o l\'ateismo o l\'agnosticismo o tutto il resto. E il partito degli arroganti è trasversale.

\"La ragione non si riferisce mai direttamente a un oggetto, ma sempre soltanto all’intelletto, attraverso il quale accede al proprio uso empirico. [...]. Io asserisco, dunque, che le idee trascendentali sono inadatte a qualsiasi uso costitutivo, per cui debbono fornire concetti di oggetti; e che se sono intese in questo modo, si risolvono in semplici concetti raziocinanti (dialettici). Esse hanno però un uso regolativo vantaggioso e imprescindibile, consistente nel dirigere l’intelletto verso un certo scopo, in vista del quale le linee direttive delle sue regole convergono in un punto, che — pur essendo null’altro che un’idea (focus imaginarius), cioè un punto da cui non possono realmente provenire i concetti dell’intelletto, perché è fuori dell’esperienza possibile — serve tuttavia a conferire a tali concetti la massima unità ed estensione possibile.\"(I. Kant, Critica della ragion pura)\"La libertà e la legge pratica incondizionata risultano dunque reciprocamente connesse. Qui io non domando se esse siano anche diverse di fatto o se una legge incondizionata non sia piuttosto la semplice coscienza di sé di una ragion pura pratica, e se questa sia identica al concetto positivo della libertà; ma domando dove ha inizio la nostra conoscenza dell’incondizionato pratico, se dalla libertà o dalla legge pratica. [...] È quindi la legge morale della quale diventiamo consci (appena formuliamo le massime della volontà), ciò che ci si offre per il primo e che ci conduce direttamente al concetto della libertà, in quanto la ragione presenta quella legge come un motivo determinante che non può essere sopraffatto dalle condizioni empiriche perché del tutto indipendente da esse.\"(I. Kant, Critica della ragion pratica) \"La matematica e la fisica sono le due conoscenze teoretiche della ragione che debbono determinare a priori i loro oggetti; la prima in modo del tutto puro, la seconda almeno parzialmente, dovendo tenere conto anche di fonti di conoscenza diverse dalla ragione. Sin dai tempi più remoti a cui può giungere la storia della ragione umana, la matematica, ad opera del meraviglioso popolo greco, si è posta sulla via sicura della scienza. [...] È pertanto indispensabile che la ragione si presenti alla natura tenendo, in una mano, i princìpi in virtù dei quali soltanto è possibile che i fenomeni concordanti possano valere come leggi e, nell’altra mano, l’esperimento che essa ha escogitato in base a questi princìpi; e ciò al fine sì di essere istruita dalla natura, ma non in veste di scolaro che stia a sentire tutto ciò che piace al maestro, bensì di giudice che nell’esercizio delle sue funzioni costringe i testimoni a rispondere alle domande che egli loro rivolge.\"(I. Kant, Critica della ragion pura)\"Per raggiungere un fondamento sicuro, questa dimostrazione [la prova cosmologica] si fa forte dell’esperienza, gabellandosi in tal modo come diversa dalla prova ontologica, che si affida interamente a concetti puri a priori. Ma l’esperienza è utilizzata dalla prova cosmologica esclusivamente per fare un primo passo e giungere all’esistenza d’un essere necessario in generale. [...]La ragione crede, poi, di poter trovare i requisiti richiesti soltanto nel concetto dell’essere realissimo, e perciò conclude che esso è l’essere assolutamente necessario. Ma è chiaro che qui si presuppone che il concetto dell’essere fornito della suprema realtà sia tale da soddisfare completamente al concetto della necessità assoluta nell’esistenza, cioè che sia possibile conchiudere da questa a quella; tale principio era stato asserito dall’argomento ontologico, e viene trasferito alla prova cosmologica quale suo fondamento, mentre si era partiti dal presupposto di evitarlo.(I. Kant, Critica della ragion pura)\"

U_U Vorrei far notare ke nell\'elenco dei possibili partecipanti al topic non sono presenti gli anticristi fancazzisti! Essendo io appartenente a tal categoria, chiedo permesso al sommo utente Morfeo di essere ammessa nel sancta sanctorum secondo le leggi del rigor mortis abeas corpus ananas e badedas! :woohoo:

Morfeo ha espresso, nel pieno possesso delle sue facoltà mentali, la seguente opinione:

c\'è chi odia chi è tanto sicuro e saldo su convinzioni antievoluzionistiche,sulla proibizione dell\'uso del profilattico in Africa,sull\'opposizione all\'aborto,sul fatto che 9 miliardi di euro ogni anno vengono dati ad uno Stato Sovrano Estero,di cui solo il 15% vengono usati a scopi benefici (fonti Istat).C\'è chi odia le impiccagioni di massa in Iran per apostasia.C\'è chi odia le caste in India,che tengono nella miseria miliardi di persone.C\'è chi odia il confucianesimo,che costringe in schiavitù miliardi di cinesi.C\'è chi odia la religione nazionalistica,che continua a far morti.C\'è chi odia chi con la religione truffa le persone.C\'è chi odia sentirsi continuamente additato,sentirsi tacciato come arrogante da chi con arroganza ha tenuto bendati gli occhi e le mani,e che ancora lo vuole fare.Per fortuna c\'è un gruppo sempre maggiore di persone che incomincia a dire \"Basta\".A noi del giudizio universale non ce ne può fregar di meno.E se finiremo all\'Inferno,ci siamo andati per un nobile motivo.Se esiste...Siamo stanchi delle minacce della dannazione eterna,perchè stiamo cercando la Verità,con un mezzo che la rende tale,pulita ed evidente,senza ombre,senza pregiudizi.Io sono nato libero e morirò tale.Non ho dei,ed amo lo stesso il mio prossimo.Curo le persone andando contro le leggi di Dio,e non mi sento in colpa.La mia priorità è chi è uguale a me,non un libro,non un porporato.Se devo fare una scelta,seguendo \"chi non è con me è contro di me\",la mia scelta è:io non sto con nessuno.Ed io non faccio nessun mio piccolo giudizio universale,perchè ogni persona è libera ed uguale a me.Non sono giudice,sono un uomo che ha scelto di curare uomini.Da fastidio chi non si omologa,ma facci il callo.Perchè come ti ho detto,saranno sempre di più.Sei schiavo,e non te ne rendi conto.

Per me lo schiavo è colui che pretende di arrivare alla Verità fidandosi dei suoi miserabili mezzi. Come ho già riportato sopra, il folle volo di Ulisse è finito male. A me della religione, dei preservativi, della schiavitù cinese, delle impiccagioni non interessa un accidente: sicuramente non è tramite queste cose che si arriva alla Verità.Tu ti senti nato libero, e sei convinto di morire tale. Tu non sai neanche perchè sei nato, e perchè morirai. Tu non conosci la ragione per cui occupi quell\'angolo di crosta terrestre. Per cui la tua posizione non è molto diversa da quella della formica che si agita operosa nel terreno o dell\'ippopotamo che si fa cullare lentamente dalla melma. Già che andiamo a suon di citazioni, tu sei solo un soldatino in una guerra di fango in miniatura. Senza offesa per te, tutto questo lo siamo tutti.Esiste un punto in cui le elucubrazioni dei filosofi settecenteschi lasciano il tempo che trovano. La scienza e la filosofia non arrivano dappertutto. L\'affrancamento dalla schiavitù di cui tu parli, sta proprio nel riconoscere questo limite e nel cercare di superarlo o aggirarlo. E il riconoscere questo limite richiede una profonda umiltà.Sono millenni che l\'Uomo cerca umilmente di coltivare la trascendenza, ciò che va oltre il materiale, il sensibile, il razionale (rileggi la frase di Einstein). Che poi il messaggio originale di uomini più o meno illuminati sia stato potentemente travisato e adattato per biechi scopi da coloro che li hanno seguiti, non è certo colpa loro. Cristo non avrebbe mai pensato di dover discutere un giorno di antievoluzionismo, preservativi e banda della magliana, come il Buddha non ha mai inteso la \"religione buddismo\" così come si è venuta a creare nel corso dei secoli, e che ne ha oscurato in maniera importante il nucleo di base.Anzi, la mera esistenza della \"religione\" è travisante, in quanto una religione offre una via sicura, diciamo un\'autostrada asfaltata a tre corsie verso la Verità: il fedele guarda la via credendo di essere arrivato allo scopo, si libera la coscienza con atti più o meno rituali, ma non percorre personalmente la via. Quanti fra i cristiani mettono in pratica i precetti di Cristo? Si accontentano di conoscerli e apprezzarli (quando li conoscono e li apprezzano). Questo accade ogni volta che esiste un Maestro, un Prete, un Imam, insomma una guida. E qui non si può dare torto al proverbio zen \"Se incontri un Buddha, uccidilo!\".In conclusione, è innegabile che le religioni siano più un ostacolo che una facilitazione. Ma da qui, a negare la via della trascendenza come via di raggiungimento della Verità, ce ne corre. Per cui ti sei affrancato dalla religione, ebbene hai sciolto uno solo dei tuoi legami. Ma se vuoi veramente raggiungere il tuo scopo, il decondizionamento dalle tue opinioni deve essere completo, ivi compresa la cieca fede nei tuoi miserabili meccanismi mentali... ancora senza offesa per te! Siamo tutti noi miserabili, anche i più grandi fra noi, che poi sono i più umili. Devi riconoscere che \"non sono da ciò le tue penne\". Anche il poeta più grande si fa umile, e viene travolto improvvisamente dal lampo della Verità. Qual è \'l geomètra che tutto s\'affigeper misurar lo cerchio, e non ritrova,pensando, quel principio ond\' elli indige,tal era io a quella vista nova:veder voleva come si convennel\'imago al cerchio e come vi s\'indova;ma non eran da ciò le proprie penne:se non che la mia mente fu percossada un fulgore in che sua voglia venne.A l\'alta fantasia qui mancò possa;ma già volgeva il mìo disio e \'l vellesì come rota ch\'igualmente è mossal\'amor che muove il sole e l\'altre stelle\".Questo lampo è l\'illuminazione che viene descritta dai maestri della meditazione, e in particolare della meditazione orientale, compreso il Buddha. E vedi, \"la via del geomètra che tutto s\'affige\" è la via sbagliata.