STATI UNITI

Ciao a tutti sono nuovo del forum, sono da poco laureato in medicina e chirurgia e sto giustamente pensando alla specialità. Di certo l\'idea di andare negli stati uniti è sempre stata nella mia testa e ho sempre saputo che sarebbe stata un\'impresa difficile. Leggendo questo post devo dire che si cade un po\' in depressione: al mondo nulla è impossibile ma sinceramente andare negli USa mi sembra una cosa da \"uno su mille ce la fa\"...non so voi cosa ne pensate...Mi chiedevo dunque una cosa: ma una volta specializzati in italia cè la possibilità di andare a lavorare negli USA? e se si quale sarebbe l\'iter che si dovrebbe seguire?...Ringrazio tutti quelli che sapranno darmi notizie in merito...un cordiale saluto Dott Marco

ganimede78 ha espresso, nel pieno possesso delle sue facoltà mentali, la seguente opinione:

Ciao a tutti sono nuovo del forum, sono da poco laureato in medicina e chirurgia e sto giustamente pensando alla specialità. Di certo l\'idea di andare negli stati uniti è sempre stata nella mia testa e ho sempre saputo che sarebbe stata un\'impresa difficile. Leggendo questo post devo dire che si cade un po\' in depressione: al mondo nulla è impossibile ma sinceramente andare negli USa mi sembra una cosa da \"uno su mille ce la fa\"...non so voi cosa ne pensate...Mi chiedevo dunque una cosa: ma una volta specializzati in italia cè la possibilità di andare a lavorare negli USA? e se si quale sarebbe l\'iter che si dovrebbe seguire?...Ringrazio tutti quelli che sapranno darmi notizie in merito...un cordiale saluto Dott Marco

Benvenuto nel forum, dici di aver letto questo post, ma io ho seri dubbi che tu lo abbia fatto, o perlomeno lo avrai fatto in maniera assai superficiale. Tutte le cose che chiedi le abbiamo gia` trattate e ne abbiamo discusso ampiamente piu` volte! :dry: Ti invito a rileggerti TUTTO il forum dall`inizio, vedrai che troverai le risposte alle tue domande!bye

Una cosa che forse non è stata detta prima (se sì mi scuso): con la specializzazione italiana si può andare a lavorare (da specialisti) in un ospedale americano, ci sono delle convenzioni per cui si ha il permesso di lavorare solo all\'interno dell\'ospedale ospitante... non ne so tantissimo ma so di un dottore del mio reparto che ha fatto così.Il lato negativo è che suppongo servano conoscenze negli USA e non tutti le hanno.

Ciao ragazzi! Un paio di cose che non ho detto: nel mio collegio (interuniversitario, ci sono studenti di ogni facoltà di Roma) pochi anni fa (quando io ero matricola) si è laureato un ragazzo alla Sapienza, molto bravo, che nei due mesi successivi alla laurea si è 1. SPOSATO 2. PARTITO con la moglie per gli USA per sempre (una università MOLTO prestigiosa che non vi dico per non violare ulteriormente la privacy) a fare il neurochirurgo. Ora, io non mi sono ancora messo in contatto con lui ma le morali secondo me sono due:1. Non è che l\'ha fatto dall\'oggi al domani: era riuscito fra quinto e sesto anno, tramite certi professori, a partecipare a un progetto di ricerca di alcuni mesi lì negli USA, che poi ha usato come base per fare la tesi. Quindi un\'ulteriore conferma di quanto sia necessario prepararsi a tempo e ANDARCI PRIMA A FARE UNA QUALSIASI ESPERIENZA. 2. Nella stragrande maggioranza dei casi, chi va lì ci va per rimanerci (la fortuna di trovare una ragazza disposta a sposarti e seguirti poi... quello sì che \"uno su mille ce la fa\" xD xD xD).Seconda esperienza. Conosco tuttora uno specializzando (otorino) che sta facendo entrambi gli USMLE per poter andare a fare DURANTE LA SPEC qualche esperienza lì e fare qualcosa di più del semplice progetto di ricerca (oppure, cosa comune nella mia uni, fare prima la spec poi il relativo dottorato di ricerca). Ecco, questa mi sembra una via più fattibile, ma PRIMA assicuratevi che il reparto in cui andate a specializzarvi abbia la consuetudine di internazionalizzarsi e mandare persone all\'estero; perché in Italia ci sono anche istituti dove sono RESTII a mandare qualcuno a fare un progetto anche solo quadrimestrale, perché... tolgono braccia al lavoro in reparto (esempio: il reparto che frequento ora, sigh).Tutte cose già dette, ma ulteriori conferme

Ciao a tutti! E\' un po\' che seguo il forum di futurimedici.com, lo trovo molto utile, scambiarci informazioni e opinioni è importante...a questo riguardo vi scrivo per dirvi che oggi ho fatto lo STEP 1 dell\'USMLE. E\' stato massacrante, ci ho messo circa 7 ore e mezza con 4 pause, ma alla fine è finito Ora nn mi resta che aspettare i risultati!Ho studiato (per chi volesse saperlo) sul FIRST AID STEP 1 di TAO LE, e col senno di poi vi assicuro che è servito! non ho studiato molto, ad esempio nn ho avuto tempo di leggere quello di teoria, sono passato direttamente al questions and answers, che praticamente è un fac-simile ddell\'esame.Entrare nell\'ottica delle domande è senza dubbio utile, e questo libro sembra essere fatto apposta.la sede d\'esame è il prometric center alla Bovisa di Milano, via La masa 34, io credovo di trovare un aula enorme con tanta gente, e invece ho ridimensionato l\'idea quando ho visto una piccola auletta, nella quale ero solo per piu di un\'ora la mattina...nel pomeriggio sono arrivati altri studenti, che dovevano fare anche altri esami computer based con l\'USMLE, toefl, ecc ecc ...Insomma, per farla breve, se c\'è qualcuno che vuole sapere qualcosa sullo step 1 non esiti a fare domande, sono fresco di esame!

E\' difficile?? Nel senso, con le nostre conoscenze da studenti italiani si può arrivare ad un buon punteggio o ci si deve ammazzare di studio??