STATI UNITI

Un altro modo è cercare le medical clerkships offerte da ogni ospedale universitario americano a studenti stranieri. Io il prossimo anno (5) andrò a Toronto, ed il 6 un mese a Philadelphia e/o un mese alla UNC, dove conosco un professore.

Ciao a tutti, una nota in particolare per Valecarter:vedo che sei già molto organizzato quindi volevo un chiarimento su questo: come hai intenzione di fare con il fatto delle due specializzazioni? Farlo è sempre stato il mio sogno, ma mi sono scontrato con la dura realtà del fatto che al giorno d\'oggi è difficile fare carriera anche se si fa una cosa sola, quindi è impossibile farne due. Mi spiego: 1. se uno prende una specializzazione, a quel punto cominciarne un\'altra prima di trovare lavoro è una specie di suicidio professionale; se cominci a lavorare come strutturato a oltre 35 anni non puoi fare molta carriera nè accademica nè clinica. Almeno, questo è quello che MI SEMBRA accada in Italia. Fino a vent\'anni fa c\'erano medici con più specializzazioni perché le davano via facilmente, ora non più. 2. Non ha neanche senso prendere una specializzazione, iniziare a lavorare e farne un\'altra mentre lavori dato che è impossibile legalmente e praticamente. Ora, non credo che all\'estero sia diverso (anch\'io non voglio rimanere in Italia). Eppure, proprio perché mi sembra che tu abbia pianificato tutto bene, tu DEVI avere una risposta per questi dubbi... mi sbaglio? :lol: PS 1/2 (altra cosa che mi ha sempre frenato un po\' è il fatto che dicevate sulle specializzazioni non intercambiabili da un Paese all\'altro, ma quello non è un problema per chi progetta di rimanere poi per sempre in un certo Paese )PS 2/2 mi diresti come, dove e QUANTO TEMPO PRIMA si possono chiedere queste clerkships? Grazie

Ciao, intervengo per quanto riguarda la doppia specializzazione all`estero, e nello specifico negli USA.Negli USA infatti ci sono dei programmi che ti permettono di conseguire contemporaneamente due specializzazioni (piu` facile se simili tra di loro), oppure hai la possibilita` di farne una e dopo ti iscrivi alla seconda (di un simile ramo) e ti puoi far convalidare buona parte del programma gia` svolto nella prima specializzazione, cosicche` la seconda diventa molto piu` breve. Oltremodo ci sono anche programmi che ti permettono di conseguire, sempre contemporaneamente, sia la specializzazione che il dottorato! Maggiori info trovi sui siti americani di vari ospedali e universita`.Infine, a titolo di nota, informo che in alcuni paesi europei, oltre alle cose su citate, e` possibile conseguire contemporaneamente due lauree in campi anche completamente opposti!Tra i piu` \"ristretti\" e con piu` regole giuridiche figura al solito l´Italia!bye

Allora, ti rispondo iniziando da una precisazione: sono una ragazza, Valentina. :PIn realtà la mia organizzazione non è così elevata come può sembrare: mi sono data delle \"tappe\" (quando preparare lo step 1, quando lo step 2 CS, ecc), senza però esagerare. Anche perchè l\'iper-organizzazione non serve a molto in queste cose, secondo me. ;)Per quanto riguarda le 2 specialità: per come sono fatta io, credo di avere il bisogno di ottenere 2 specialità, oppure una specialità ed un dottorato; ho paura di \"annoiarmi\" con una sola specialità, ed inoltre trovo un po\' un peccato \"sprecare\" (le virgolette sono obbligatorie) una laurea che ci dà tante possibilità focalizzandola tutta in un solo ambito.Detto questo, non credo che una persona che ha 2 specialità risulti penalizzata rispetto a chi ne ha una sola, semmai il contrario; non è detto che per fare carriera si debba iniziare a 30 anni in un posto e rimanere lì per sempre (e poi, la carriera... boh, i primari ormai sono più burocrati che altro...).Ho un bellissimo esempio sotto gli occhi tutti i giorni, di una mia professoressa che ha fatto una specialità clinica, dopo la quale si è resa conto che stava iniziando ad annoiarsi; ha quindi fatto un dottorato in oncologia medica e poi la specialità in anatomia patolgica. Adesso, a circa 40 anni, è titolare del corso di AP della nostra università (e non è figlia-nipote di medici)....come dire, niente è impossibile, no? ;)Un\'ultima cosa: credo sia assolutamente legale lavorare ed intanto prendere una seconda specializzazione perchè in Italia, se non è cambiato tutto con il nuovo contratto, la seconda specializzazione non è retribuita e quindi si può lavorare. Conosco più di una persona che ha fatto così. :)Chirdo scusa per il tema chilometrico.

Ringrazio molto Marky e Valecarter! invito chi altri abbia informazioni in merito a intervenire!Valentina, mi scuso per la confusione di sesso xD credo che la mia mente abbia inconsciamente lavorato sul \"Carter\" del nickname ;)Guarda, per farti rendere conto di quanto io ti capisca: io ho un assillo quotidiano, ormai da mesi (sono al V). Ho sempre avuto la \"fortuna\" di amare TUTTA la medicina, con tutte le sue materie; e mi sono sempre reputato fortunato quando sentivo amici di medicina o anche di altre facoltà (pensiamo a chi fa scienze politiche e magari ama gli esami di storia ma non la parte giuridica o la parte economica ma deve fare esami anche di quelle cose)che dicevano \"uffa, questo esame mi fa schifo, speriamo passi presto\". E insomma, ho studiato e sto studiando con cura forse eccessiva anche esami completamente diversi fra loro...Tuttavia ora la mia fortuna si sta rivelando una vera sfiga!!! perché vorrei fare una disciplina in cui si debba sapere il miglior numero di malattie possibile e ragionare usando tutti gli strumenti che ci stanno insegnando... Quindi Anatomia Patologica oppure Medicina interna (al max Neuro). Se facessi una materia come oftalmologia, per esempio, nonostante sia bellissima, per come sono fatto io avrei la sensazione che \"vada sprecato\" (di solito uso proprio questo verbo quando ne parlo) tutto il lavoro che ho fatto sull\'anatomia e la fisiologia del resto del corpo!!! Tutti i metodi che ci hanno insegnato per fare le diagnosi differenziali, eccetera eccetera. Poi comprendo benissimo anche l\'\"allergia\" per la fissità... il mio sogno sarebbe di spostarmi continuamente lavorando in posti diversi, senza fare necessariamente \"carriera\" (anche se in un momento storico in cui tutti vorrebbero il lavoro fisso, chiedere un posto \"precario\" è un po\' un controsenso )..!Le uniche osservazioni che ho da fare sono che: l\'esempio della tua prof mi entusiasma un sacco(Anatomia patologica + una cosa clinica, il mio sogno ), però è anche vero che un percorso del genere non è programmabile; anche il mio prof di AP ha iniziato come nefrologo clinico, ma erano altri tempi, c\'era più flessibilità; inoltre mi sembra difficile fare il contrario, cioè prima AP e poi una specialità clinica... E poi il fatto che gli specializzandi li fanno lavorare 8 ore al giorno mi sembra impedisca di fare altre cose; poi i posti per molte specialità sono blindati - lei ha fatto AP, per cui si presentano sempre meno candidati che posti, ma se avesse voluto fare Cardiologia o Medicina Interna??? L\'avrebbero fatta entrare, a più di trent\'anni??? Lo stesso vale per la sua carriera in AP - di anatomopatologi ce ne sono pochi, ma sarebbe stato lo stesso in una disciplina più clinica? Ok, non voglio uscire dal tema del forum (su questo tema delle specializzazioni ho scritto oggi un post lungo [ma secondo me interessante :laugh:] una pagina nel forum \"Re: in cosa volete specializzarvi?\" mi scuso per la lunghezza... cmq grazie ancora (curiosità: quale disciplina clinica aveva fatto annoiare la tua prof? )

...stiamo un po\' sviando dall\'argomento Stati Uniti e non vorrei che Marky ci sgridasse... ;)Magari se vuoi continuare a parlarne possiamo passare al forum delle specialità o ai messaggi privati, ok?La mia insegnante è anche ginecologa, ma credo che la \"noia\" sia propria di qualunque specialità a lungo andare (io adoro la cardiologia, ma so benissimo che al 200imo infarto mi dirò solo \"Che palle!\"... e per questo farò 2 cose, forse cardio ed AP!)Tornando in tema: tu hai/avresti intenzione di andare a studiare all\'estero? USA o altro?