La difficoltà di accesso alle specialità americane è quasi direttamente proporzionale al guadagno e assolutamente inversamente proporzionale alle ore di lavoro settimanali. Di conseguenza, come regola generale, le specialità dove si lavora "poco" e si guadagna bene sono quelle estremamente competitive, ancor più essendo stranieri. La regina in tal senso è dermo, ma anche altre.Esiste una sigla: ROAD to happiness (non credo vi sia bisogno di traduzione)dove ROAD sta per:
Radiology
Ophthalmology
Anesthesiology
Dermatology
Tra queste anestesia è la più accessibile (tanti posti), poi radio, oftalmo e infine dermo.
All'estremo opposto (molto facile accedere) stanno medicina interna, pediatria e gineco (grossa differenza con l'Italia qui), psichiatria e soprattutto family medicina (una sorta di medicina di base).
Tutte le altre stanno nel mezzo. Tra le chirurgie neurochirurgia è una delle più competitive (si guadagna un botto, sono pochi posti, ma d'altra parte si lavora a ritmi allucinanti, nulla a che vedere con i ritmi operatori italiani, siete avvisati...).
Per quanto riguarda il secondo punto, io ho vissuto lì per un periodo limitato (6 mesi) e sebbene vi siano ovvie differenze di cultura, alla fine ci si adatta. Tuttavia sono tornato con "Mixed FeelingS". Una cosa è certa, l'america, quella vera che si dipana tra los angeles e new york non è quella che vi aspettate (molto più rurale ed ignorante del previsto).. e i medici lavorano MOOLTO più di noi.
