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SVIZZERA
g1234 ha scritto: Ciao a tutti!
Ho fatto una tesi in NEUROPSICHIATRIA INFANTILE e sarei interessata a specializzarmi in Svizzera.
Ho letto le cose che avete scritto, ma non ho capito come funzioni per un indirizzo che in Svizzera non esiste.
Domande:
-non esitendo l'equivalente,so di poter scegliere tra "psichiatria dell'infanzia" e "neurologia pediatrica"...MA alla fine della specialità,se dovessi tornare in Italia,verrebbero riconosciute entrambe?E a che cosa corrisponderebbero?
-sul sito FMH dove c'è l'elenco delle varie specialità, non ho trovato "neurologia pediatrica", perchè la inseriscono come neuropediatria tra le "formations approfondies"della PEDIATRIA....QUINDI per fare neurologia pediatrica devo fare la specialità di PEDIATRIA?
Scusate,ma è davvero difficile orientarsi.
Grazie!
molte specialità le trovi sotto altri nomi o semplicemente non esistono così come le conosciamo noi:per esempio in italia hai "anestesia e rianimazione"..in svizzera o fai anestesia(e fai solo sala) o fai "cure intense" e fai l'intensivista in rianimazione.
quindi potrebbe solo essere che viene catalogata sotto altro nome,
comunque qualsiasi sia la scelta sappi che nessuna specializzazione presa in svizzera ha valore in italia:la beffa è che è spendibile in europa(anestesia in svizzera è usabile in francia ,germania ,Uk etc)ma non nel nostro caro paese.quindi sai che il rientro non sarebbe fattibile.
ciao
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g1234 ha scritto: Ciao!Mi avevano detto che per le altre specializzazioni (es.gineco) non c'erano problemi per il riconoscimento del titolo in Italia, mentre la mia,non esistendo in Svizzera, poteva nn esser riconosciuta.I famosi "accordi bilaterali" che citano sempre?Grazie mille per la risposta!!Buona giornata!
lascia perdere gli accordi bilaterali,sono un fumosissimo insieme di regole che poi si applicano all'UE e la svizzera ne è fuori:di fatti l'anno scorso hanno attuato il blocco delle domande per studi medici da parte di stranieri.
le specializzazioni conseguite in svizzera non hanno valore in italia:che poi una singola azienda ospedaliera,o un singolo primario,ti riconosca il lavoro svolto è altro discorso,ma se un bando parla di specialista in anestesia o pediatria sei tagliato fuori,il titolo FMH non è spendibile su suolo italiano.
se fai la scelta di passare in svizzera lo fai per sempre,ma in italia non torni più(nel pubblico...per il privato altra storia).
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nella ricerca degli elenchi degli ospedali, in cui poter fare gli anni di formazione specialistica, mi sono imbattuta in ospedali di categoria D, I, II, III, IV. Quali sono le peculiarità di queste categorie? Io finora avevo solo trovato le categorie U, A, B, C, di cui conosco a grandi linee le differenze. Dalla D in poi mi sono del tutto nuove.
Grazie e buona giornata
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dace74 ha scritto:
g1234 ha scritto: Ciao!Mi avevano detto che per le altre specializzazioni (es.gineco) non c'erano problemi per il riconoscimento del titolo in Italia, mentre la mia,non esistendo in Svizzera, poteva nn esser riconosciuta.I famosi "accordi bilaterali" che citano sempre?Grazie mille per la risposta!!Buona giornata!
lascia perdere gli accordi bilaterali,sono un fumosissimo insieme di regole che poi si applicano all'UE e la svizzera ne è fuori:di fatti l'anno scorso hanno attuato il blocco delle domande per studi medici da parte di stranieri.
le specializzazioni conseguite in svizzera non hanno valore in italia:che poi una singola azienda ospedaliera,o un singolo primario,ti riconosca il lavoro svolto è altro discorso,ma se un bando parla di specialista in anestesia o pediatria sei tagliato fuori,il titolo FMH non è spendibile su suolo italiano.
se fai la scelta di passare in svizzera lo fai per sempre,ma in italia non torni più(nel pubblico...per il privato altra storia).
Per quanto assumono e assumeranno in Italia nel pubblico .. non è una cosa pessima ! Per il privato credo che , siccome viviamo nell' epoca dell' informazione globale , chi si è specializzato in Italia avrà problemi ad inserirsi nel privato in Italia :evil:
Sarebbe un ottimo contrappasso per la marea di raccomandati non di serie A (la maggior parte) :evil:
Senza contare il lavoro autonomo : se uno deve andare a pagamento da un medico tra uno specializzato in Italia e uno con titolo di specialista svizzero anche se non riconosciuto in Italia credo che abbia più appeal lo specialista svizzero .
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- Giuseppe Bartelli
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Su questo forum ci sono utenti che affermano il contrario: "attraverso gli accordi bilaterali una specializzazione presa in Svizzera vale anche in Italia". Ma sono cambiate adesso le regole?
Penso che la certezza si abbia solo rivolgendosi agli uffici appropiati del Ministero della Salute Italiano.
Personalmente mi sembra strano che non venga riconoscita, non parliamo mica del Botswana...cavolo la Svizzera è uno dei paesi più avanzati al mondo e ci confiniamo!
Fare la specializzazione in Svizzera se non viene riconosciuta, precluderebbe il ritorno in Italia, perchè non si può praticare da specialista, non si potrebbe nemmeno affiggere la targa fuori "specialista in neurologia" per esempio... Anche nel caso del privato, mi sembra un azzardo visto che i pazienti nel privato te li fai solo lavorando nel pubblico diversi anni e facendoti conoscere. Non penso proprio che un pediatra, cardiologo, urologo o quant'altro ritorni dalla Svizzera, tecnicamente non specializzato per l'Italia, possa aprire uno studio e pensare di avere clienti. Chi ti ci viene? Poi per molte specializzazioni l'attività possibile è quasi solo nel pubblico.. posso capire un dermatologo o uno psichiatra che vivono solo di privato, ma gli altri specialisti che fanno visite private spesso hanno l'appoggio dell'ospedale pubblico dove lavorano di mattina (sale operatorie, esami specialistici di laboratorio e strumentali, intramoenia, eventuale ricovero..)
Se fosse così, scegliere di andare a specializzarsi in Svizzera non sarebbe solo come scegliere di passare 5-6-7 anni in Svizzera, ma anche di non fare più ritorno in Italia fino a 65 anni.
Scelta molto più difficile personalmente..
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