sostituzione valvola aortica

Allora: prima di tutto considera che possono essere trattati in linea di massima i pazienti affetti da stenosi aortica (anche se in realtà è possibile effettuare l'intervento pure nei casi di insufficienza valvolare aortica).
L'intervento non è eseguito dal cardiochirurgo ma dal cardiologo interventista e ovviamente da un equipe adeguata, col supporto del cardiochirurgo nel caso si rendesse necessario l'intervento per via tradizionale.

Questa tecnica, sicuramente innovativa, ancora non ha dimostrato di essere meno rischiosa, o meglio solo ora si sono conclusi (studio Partner) degli studi scientifici che hanno messo a confronto la tecnica standard con la percutanea. Come tutte le novità ci sarebbero diverse considerazioni da fare, e soprattutto siamo ancora agli inizi, quindi salto questa parte della discussione e sintetizzo dicendo che ci sono dei pro e dei contro, e soprattutto la scelta non la fa il medico, nel senso che il paziente deve rientrare in una serie di parametri (l'Euro Score era uno di quelli che ti citavo). Ad esempio questa nuova tecnica tra gli "effetti collaterali" ha quello di un possibile impianto, oltre che della valvola, di un pacemaker per l'insorgenza di complicazioni durante l'intervento, e di rischi ce ne sono altri; ti ho citato solo quello ad incidenza più elevata.
Ripeto si tratta di valutare pro e contro, non ce ne una migliore in assoluto, c'è la migliore soluzione per quel paziente, non so se sono stato chiaro.

Bisogna studiare il caso e valutare, dipende dal tipo di problema che ha il paziente, se come faceva notare Black Berry, oltre al problema valvolare ha problemi all'arteria aorta, o avendo già subito interventi su questa potrebbe non esser candidato a questa tecnica, ecc.., ecc..
Ti ripeto il discorso è assai complesso e non è possibile in un forum scendere nei dettagli per la mole delle informazioni che servirebbero.
Spero in parte di averti fatto un quadro della situazione, quindi si tratta di una tecnica innovativa, ancora in fase sperimentale, destinata di fatto a quei pazienti che vengono valutati come inoperabili (per tutta quella serie di parametri che ti accennavo) con la tecnica standard in sternotomia mediana, e quindi indirizzati alla tecnica percutanea.

Allora ora ti posto un link dove potrai inserire una città e trovare i centri TAVI più vicini. Io ho impostato Roma come esempio:
www.edwards.com/it/Products/Transcathete...ages/tavifinder.aspx

Io in genere, ho sempre difficoltà a fare nomi ma capisco.. Prima però permettimi solo una cosa: quando mi riferivo al fatto di rivolgerti a centri competenti riguardo alla TAVI, in particolare è importante soprattutto il numero di interventi che  gli operatori hanno eseguito con tale procedura, perchè questo gioca un fattore discriminante per il buon esito. E purtroppo, a differenza di bravi ed esperti cardiochirurghi di cui l'italia è ricca, non è così per l'impianto di valvole con questa tecnica.
Guarda in italia, a mio modesto parere, uno dei migliori cardiologi interventisti per la TAVI è il Dr. Antonio Colombo, puoi contattarlo al S.Raffaele (cardiochirurgia della quale invece non ho una buona opinione) ma opera anche presso un centro convenzionato sempre a Milano.
Infine per quanto riguarda il dott. Popoff è sicuramente un eccellente cardiochirurgo.
Concludo dicendoti che bisogna vedere con opportuni esami e valutazioni il quadro clinico e quindi optare per la migliore soluzione chirurgica (se è il caso) sia che sia tecnica classica, sia che sia percutanea.
Spero ti sia stato utile il contributo.
Infine ti lascio un documento di facile comprensione che ti fa il punto della situazione tra le due tecniche:
www.cardiolink.it/pdf_tmp/percutanea-o-chirurgia.pdf

Sei stato davvero molto esaustivo  e disponibile e non ho parole per ringraziarti . provero' a contattare il dott. Colombo per valutare il caso  . saluti  andrea