Salve a tutti.
Io sono al terzo anno, quindi il prossimo anno devo scegliere il reparto in cui internarmi xD
Bene, ho avuto modo di vedere che per una serie di ragioni, l'ambito che più mi interessa e a cui voglio dedicarmi è quello cardiovascolare.
Non ho ancora ben chiaro se ho un'attitudine clinica o chirurgica, fatto sta che la chirurgia mi ha sempre interessato e che è il motivo che mi ha spinto a fare medicina. Ma è tutto da vedere.
questo mi sembra evidente...per la serie "viva la coerenza" (ma questa per fortuna potrai acquisirla crescendo)
.. chirurghi hanno creato questo modo d'essere che ruota intorno a loro (diamine parlo sempre di maggioranza, NON TUTTI!!!!!) sentendosi i più forti, i più maschi e tutto il resto, ho sentito pochi (grandi) chirurghi dare meriti anche agli anestesisti per esempio, ma li ho sentiti, ce ne sono. Chirurghi che sanno benissimo che la sala è un meccanismo che ha bisogno di tutti gli ingranaggi e che basta che ne manchi uno che non funziona più niente. Purtroppo sono la minoranza. La maggioranza ancora si crede una star, disdegna il lavoro di squadra eccetera eccetera. E sono queste persone che rovinano la categoria, altrimenti non ne staremmo parlando...
...Ora si effettuano forse un terzo dei by-pass che si eseguivano una volta, grazie all'angioplastica, così come le riparazioni delle valvole, riparazioni di setti eccetera. Al cardiochirurgo sono rimasti i casi "disperati" (p.e. stentati 3-4 volte) le sostituzioni di valvole, i trapianti.
Ecco, forse la chirurgia dei trapianti è quella che ci sarà sempre ed è il vero futuro della chirurgia.
Ma se pensiamo anche al chirurgo generale, la terapia medica sta sostituendo la maggior parte delle terapie chirurgiche, dall'ulcera alla colite ulcerosa. Ho già ripetuto (ma siete sicuri di leggere tutto?) che è ovvio che dietro alla macchina ci sia un cervello umano e che questo (grazie al cielo) non sarà mai sostituito, ma è la mano umana che viene sotituita. E non è poco.
Credo che il mestiere del chirurgo non sia dissimile da quello di un meccanico, di un idraulico e quant'altro. Certo ci VORREBBE più coscienza da parte loro, ma di base è lo stesso schema:
-cos'è
-dove sta
-come si ripara/sostituisce
Non ci vuole un grande cervello per fare una cosa del genere (tanto è vero che le macchine stanno piano piano soppiantando il lavoro dei chirurghi che oramai hanno le ore contate), Credo che un cretino qualunque che si impari un minimo di anatomia e le tecniche di base potrebbe fare anche medio-alta chirurgia. Tutto questo vale perlopiù per le chirurgie "interne", ovvero quelle di macelleria pura, per le altre, ci vuole talento.
Eppure il chirurgo può essere un grande medico, perchè mette il cervello nella tecnica, oltrepassando lo "schema" e seguendo il paziente come si deve nel pre e post operatorio, evitando di restituire al clinico un corpo a brandelli. Ebbene lì si vede la differenza tra il chirurgo e il medico-chirurgo, che sembra banale, ma non lo è affatto.
