Consiglia questo sito su Facebook:

QUESTO SPAZIO BANNER E' IN VENDITA. PER INFO CONTATTARE MASTER@FUTURIMEDICI.COM

CORSO MMG A 40 ANNI. SCELTA O FALLIMENTO?

Di più
9 Anni 10 Mesi fa - 9 Anni 10 Mesi fa #200714 da Velasco

einaz80 ha scritto: La verità è che la medicina generale è un campo che nei prossimi anni subirà un ricambio generazionale vertiginoso offrendo grandi prospettive lavorative


Forse sono un po' pessimista ma io sospetto che così non sarà.
Sul ricambio generazionale ok, perché i "vecchi" prima o poi dovranno quantomeno spirare per motivi naturali, però io ho il forte sospetto che all'ondata di pensionamenti non seguirà un'ondata proporzionale di riassunzioni.

In che modo sopperiranno alla mancanza di MG?
Alcuni esempi: medicina di gruppo e la nuova figura dell'infermiere "professionalizzato".
A ciò aggiungi anche la tendenza a ridurre la Continuità Assistenziale (vedi in Toscana con lo switch al P.S.): un giovane che esce dal corso di MG cosa fa se gli togli le guardie, in attesa di prendere la convenzione? Si fa mantenere dai genitori?

A ciò aggiungi anche che in periodi di crisi tutti gli specialisti che non trovano lavoro si riversano nel bacino della Guardia Medica.

Spero di essere contraddetto.
Ultima Modifica 9 Anni 10 Mesi fa da Velasco.

Si prega Accedi o Crea un account a partecipare alla conversazione.

  • Guido T.
  • Visitatori
  • Visitatori
9 Anni 10 Mesi fa #200715 da Guido T.
Risposta da Guido T. al topic CORSO MMG A 40 ANNI. SCELTA O FALLIMENTO?
Da dove salta fuori questo dato che i MMG sono tutti bacucchi pronti alla pensione?
Nei corsi di aggiornamento della mia Asl, dove confluiscono tutti i MMG della provincia, vedo un'età media fra i 50 e i 60 anni... Il ricambio c'è sempre stato, ma non vedo perché debba accelerare in futuro.

Tenete poi presente anche un'altra cosa: una convenzione a zero mutuati è solo l'inizio...

Si prega Accedi o Crea un account a partecipare alla conversazione.

Di più
9 Anni 10 Mesi fa #200717 da ilDoctor

lololo ha scritto:

Velasco ha scritto:

lololo ha scritto: Personalmente ho sempre trovato il lavoro del MMG poco stimolante professionalmente. Studiare le cure primarie senza approfondire nulla e senza essere ferrati in nessun campo, limitando le proprie conoscenze a quelle universitarie e potendosi migliorare solo con la pratica e l'esperienza, lo trovo demotivante.
Non mi convince nemmeno la creazione di una scuola di specialità..perchè mai? in cosa scusate? una specialità cosi esiste già e si chiama medicina interna. L'unica cosa che andrebbe veramente fatta è ristrutturare il corso rendendolo davvero un lavoro e, a quel punto, chiedere un aumento della paga (che non sarebbe giustificabile in questo momento date le mansioni, orari e responsabilità attuali).


Penso che un corso serio in Medicina Generale possa servire proprio ad estirpare il pregiudizio che tanti hanno verso questo settore e che tu hai espresso nel tuo post.
Che poi possa piacere o meno è soggettivo, ad alcuni ad esempio non piace specializzarsi perché non gradiscono focalizzarsi solamente su un piccolissimo campo del sapere medico.

Che lo si chiami corso o specializzazione in MG poco importa, l'essenziale è che la MG non venga chiusa nel recinto dell'Università che è quanto di più lontano si possa immaginare dalla realtà del territorio (tanto che finché non si esce dall'università neanche si sa cosa sia la MG).


E' proprio il pregiudizio di cui parlate il motivo per cui sto "tenendo botta".
Un medico specialista è sempre uno specialista.
O se preferite è "sempre e solo uno specialista".
A meno di fenomeni della scienza, essere un tuttologo è quasi impossibile.
Credo che dopo anni di MMG i pazienti diventino "clienti" da sbolognare il prima possibile.
Non solo per un discorso economico, ma anche per un discorso psicologico.

Perchè psicologico?

Il motivo è semplice.
Quando ci siamo laureati e abilitati, prime guardie mediche, zero esperienza... e ci chiedevano un farmaco di cui non sapevamo neanche l'esistenza...quante volte è capitato di dover consultare un bugiardino davanti a un paziente p semplicemente rispondere "non lo so?".
Oppure inventare scenette patetiche del tipo "ma sì questo l'ho sentito, aspetti che controllo, non sono sicuro".
Il medico non può essere "ignorante"... men che meno agli occhi del paziente più distratto.

E' frustrante.

E questa frustrazione, (io parlo per me chiaramente, poi magari qui ci sono tutti luminari che mi contraddirranno...) avviene ogni volta che faccio guardia medica.
Almeno una volta mi capita in visita o al telefono che mi si chieda un consiglio o un parere su cose che ignoro.
E credo che questo capiti anche al medico di base più esperto, più secchione, più motivato.
E questo è frustrante.

Ora non dico di sapere tutto sulla mia specialistica, perchè non è vero in primis, ma almeno è più semplice.

E questo è l'unico motivo per cui spero di non andare a fare il concorso a settembre.

P.S. Mi fa piacere che il mio post stia avendo successo!!!

Si prega Accedi o Crea un account a partecipare alla conversazione.

  • Guido T.
  • Visitatori
  • Visitatori
9 Anni 10 Mesi fa - 9 Anni 10 Mesi fa #200718 da Guido T.
Risposta da Guido T. al topic CORSO MMG A 40 ANNI. SCELTA O FALLIMENTO?
Non credo che il lavoro del MMG sia frustrante perché non si riesce a sapere o curare tutto.

Neanche come specialista riesci a sapere, ma soprattutto a curare tutto.

Specialmente se lavori da solo come specialista (io sono dermatologo) non puoi né sbilanciarti a fare diagnosi particolari (les, pemfigo, ecc.) senza l'appoggio di una clinica universitaria, né ti conviene di certo assumerti la responsabilità di seguire casi complessi o particolarmente difficili.
Quando mi chiama qualche paziente per visita dermatologica, spero sempre di poter affrontare il caso da solo, ma talora non è così!

Il lavoro di MMG è frustrante per altri motivi, che potrei anche elencare uno a uno per chi è interessato, ma non certo perché non possiamo curare nel nostro studio una encefalite o una micosi fungoide o fare diagnosi col fonendoscopio di endocardite batterica...
Ultima Modifica 9 Anni 10 Mesi fa da Guido T..

Si prega Accedi o Crea un account a partecipare alla conversazione.

Di più
9 Anni 10 Mesi fa - 9 Anni 10 Mesi fa #200719 da einaz80
1) Sul discorso dipendenza e costi per lo Stato, ho letto con interesse l'articolata risposta di Guido T. Non ho strumenti per sviluppare oltre questo discorso, ma siccome mi interessa voglio approfondire a breve. Mi rimangono alcune perplessità non solo sui calcoli economici, ma su alcune sfumature del discorso: perché Milillo si scalda tanto a precisare che il sindacato non accetterà mai la dipendenza se davvero non ci fosse una proposta nel merito? Circola addirittura un depliant da appendere negli studi in cui si difende il mantenimento del rapporto di fiducia ... Se non fosse un tema possibile, nessuno ne parlerebbe no?

2) mentre sull'argomento precedente ammetto di avere delle lacune, sul pensionamento prossimo dei MMG ho dei dati non certi, di più, basta guardare le proiezioni ENPAM cercando su google "pensionamento mmg" o cose simili.
Non pago, ho fatto una ricerca (usando la funzione "ricerca medico" del sito FNOMCEO) sull'età di circa 80 mmg della mia zona: 60 su 80 hanno >= 55 anni (75%), 30 su 80 hanno >= 60 anni (37%).
Ora, ditemi voi se non è una categoria vecchia una in cui un terzo ha più di 60 anni e tre quarti ha più di 55 anni!!!!!

3) sui dubbi di Velasco non saprei cosa rispondere, possibile in parte quello dice, per carità, certo i tempi attuali fomentano il pessimismo, io più che altro temo che il massimale sia alzato a 2000-3000 pazienti, per cui il lavoro diventerebbe "da suicidio" a prescindere se ben pagato o meno.

4) ribadisco la proposta, anche mantenendo il contratto attuale, di abbassare il massimale (facciamo anche solo 1200, che corrisponde al numero su cui si calcolano le nuove carenze) e ridistribuire i pazienti aiutando un po' i giovani, siccome tutti sappiamo che all'inizio si fatica anche se si è bravi perché la gente, a meno di situazioni davvero disastrose, non cambia facilmente medico
Ultima Modifica 9 Anni 10 Mesi fa da einaz80.
I seguenti utenti hanno detto grazie : Dionigi

Si prega Accedi o Crea un account a partecipare alla conversazione.

  • Guido T.
  • Visitatori
  • Visitatori
9 Anni 10 Mesi fa - 9 Anni 10 Mesi fa #200720 da Guido T.
Risposta da Guido T. al topic CORSO MMG A 40 ANNI. SCELTA O FALLIMENTO?
Ignoro da tempo cosa dice il Dr.Milillo: non sono iscritto ad alcun sindacato, ma se proprio dovessi sceglierne uno non sarebbe quello.

Evidentemente la dipendenza non piace a chi ha 1500 mutuati e una situazione di potere per cui può permettersi di lavorare poco o niente senza perdere assistiti: con le regole attuali, ciò che conta è arrivare a 1500 assistiti (spendendo se possibile poco in farmaci ed esami). Non importa poi se quei 1500 mutuati vengono seguiti male e curati anche peggio: se io (esempio di fantasia buttato lì tanto per far capire) sono un "potente" della mia città, e so che nessuno dei miei 1500 iscritti osa lasciarmi (magari anche perché mi considerano comunque un buon medico!), posso in teoria permettermi di non curare più nessuno e di grattarmi la pancia tutto il giorno... Il mio stipendio resta quello che è, e magari ricevo anche le lodi dell'Asl perché spendo poco in esami e farmaci.
Cosa non certo più possibile in un regime di dipendenza, dove tutti lavorano e tutti guadagnano a un modo, a parità di lavoro svolto.

E i leader dei vari sindacati non sono certo dei "tapini" come la maggior parte dei neolaureati, che spesso faticano ad arrivare a fine mese: e di sicuro non vogliono perdere i privilegi dei loro 1500 assistiti.
Per questo stesso motivo credo poco anche al fatto che abbasseranno il massimale: per chi dovrebbero farlo? Per me? Per voi? Per ridistribuire la loro ricchezza con quelli freschi di convenzione?

Domanda: se il leader di quel sindacato avesse 200 mutuati e dovesse arrotondare con guardie mediche ed RSA, sarebbe ugualmente contrario alla dipendenza?

I "vecchi" hanno ovviamente dei privilegi, e vogliono non solo tenerseli, ma probabilmente anche aumentarli (nell'ottica di un'eventuale riorganizzazione del sistema) con, in futuro, incarichi ben retribuiti tipo: "Coordinatore dell'Unità Complessa di Cure Primarie xyz" oppure "Responsabile dell'Aggregazione Funzionale Territoriale ygt" oppure "Gestore delle Criticità Asl kfk"...

E voi giovani medici giù a far notti e sostituzioni, non più pagati dall'Asl, ma da un gruppo di medici anziani che vi terrebbero probabilmente in pugno, sia con quattro soldi sudati, sia con il miraggio dell'acquisizione di pazienti in un lontano futuro...

Secondo me il grigio scenario che si prospetta per tutti noi, ma soprattutto per voi giovani, è questo! Altro che posti che si liberano.

Età media dei medici: attorno ai 55 anni, cioè come, più o meno, dicevo io.
E tutti, vi assicuro (a parte me), ben intenzionati a lavorare fin verso i 70.
Vi sembra questo un terreno dove presto si libereranno migliaia di posti? Aspettare altri 15 anni per ben che vada? E fra qualche anno iniziare a fare le notti in qualche Unità di Cure Primarie?

Poi c'è un altro discorso.
I sindacalisti non possono appoggiare una soluzione (la dipendenza) che lo Stato non potrebbe né proporre con serietà d'intenti né, tanto meno, sostenere economicamente (come mi sembra di aver già ampiamente dimostrato).
Quindi, non potendo spingere per vari motivi per la dipendenza (che io e molti di voi apprezzerebbero comunque tantissimo), un "buon sindacalista" finge di ripudiare un regime di dipendenza non tanto nell'interesse dello Stato (con il quale deve necessariamente, anche se velatamente, andare a braccetto), ma nell'interesse dell'intera categoria...
Ultima Modifica 9 Anni 10 Mesi fa da Guido T..

Si prega Accedi o Crea un account a partecipare alla conversazione.

Moderatori: DocRockBogdani
Tempo creazione pagina: 1.045 secondi
Powered by Forum Kunena
EU e-Privacy Directive
Cookie Policy