RISCATTO ANNI DI LAUREA

Salve! Ho girato all'esperto i quesiti # 57-58-59 e vi farò sapere non appena mi risponderà, saluti, il presidente ordine medici latina giovanni maria righetti

Il nostro esperto Marco Perelli Ercolini, con una prontezza e competenza che non mi stancherò mai di ringraziare, risponde ai quesiti, saluti, giovanni maria righetti presidente ordine medici latina

#57

DOMANDA
La ringrazio ancora una volta infinitamente, ma, cercando di essere ancora più chiaro ed esplicito, nella condizione che ho grassettato sopra, il Suo esperto in definitiva consiglierebbe di fare subito l'inps e poi ricongiungersi all'enpam o aspettare altri 5-6 anni per farlo direttamente con l'enpam? ovvero è meno oneroso farlo ora con l'inps  (dato che si paga di meno perchè non abbiamo lavoro) e poi ricongiungersi onerosamente (ma quanto?) all'enpam o farlo direttamente più onerosamente tra qualche anno con l'enpam? in parole povere: ora cosa faccio? domattina mi precipito all'inps e avvio la procedura con loro o attendo questi altri 5 anni senza far nulla? grazie!
RISPOSTA
Come tecnico espongo le normative, circa le convenienze queste sono condizionate da diversi fattori soggettivi per cui è difficile dare dei consigli. Posso solo dire che se fossi interessato in prima istanza farei subito il riscatto all’INPS specialmente prima di entrare nel mondo del lavoro essendo molto conveniente e detraibile dei genitori, qualora non si abbia redditi imponibili. L’aspettare comporta aumenti in relazione anche all’aumento degli anni anagrafici…
Inoltre va tenuto presente che per fare riscatti all’ENPAM bisogna essere iscritti al Fondo o alla quota B e bisogna maturare 10 anni di iscrizione, per cui il riscatto diventa più oneroso e potrebbe essere superiore ad una eventuale ricongiunzione (sulla quale però bisogna fare prima delle considerazioni in relazione specifica).  Potrebbe essere fatto entrando in attività di dipendenza e certamente più oneroso, ma allora tanto vale fare la ricongiunzione ….. avendo messo i piedi avanti di un riscatto maturato (INPS). Un piccolo particolare, io consiglio sempre di fare la domanda il più precocemente possibile per fare un punto fermo per i calcoli degli esborsi…eventualmente si è sempre a tempo a dire no quando arriva il piano di ammortamento.

#58

DOMANDA
Laureato a maggio 2010. Abilitato febbraio 2011. Nessun reddito. Domanda all'INPS: per 6 anni di corso di laurea mi hanno chiesto 28.800 euro. Ma loro stessi dicono: se lavorerai nel pubblico dovrai ricongiungere con INPDAP, se sarai libero professionista con EMPAM,...quindi alla fine consigliano di attendere almeno la fine della specializzazione
per avere un po le idee più chiare (forse). Anche perchè ricongiunzione può significare una cifra tripla di quella
di cui sopra (90.000!) come è stato chiesto ad un mio parente...
RISPOSTA
Vedi #57….comunque  anche il riscatto fatto più tardivo e con una certa retribuzione potrebbe essere abbastanza oneroso …. Non avendo redditi ed essendo a carico dei genitori i contributi di riscatto sono detraibili dei genitori (recupero del 19%)

#59

DOMANDA
Allora all'ENPAM, mi hanno detto di richiedere indietro i soldi all'INPS chiedendo alle associazioni di consumatori, senza farmi obbligare ad iscrivermi nei loro enti oppure di riscattare fino a 3 anni e fare la totalizzazione prima di andare in pensione, ma se la legge dovesse cambiare e richiedere 5 anni? Ed inoltre, quanto costa la totalizzazione che voi sappiate?
RISPOSTA
Personalmente non farei nessun passo indietro….per conto mio ha fatto bene fare il riscatto presso l’INPS…poi nel progredire del tempo vedrà cosa sarà più opportuno e certamente i soldi già messi per il riscatto non vanno persi perché in caso di ricongiunzione vengono calcolati e detratti dell’importo della riserva matematica. La totalizzazione non è onerosa, bisogna avere un minimo di anzianità contributiva (ora 3 anni) non coincidente con altre posizioni previdenziali da attività lavorativa (ne dovrebbe essere esclusa la posizione della quota A ENPAM in quanto non derivante da attività di lavoro).

Ok, grazie mille di cuore: io, quindi, le chiedo quest'ultima cosa.
Andare avanti per altri 2 anni e poi smettere mi puo' essere utile cmq. per totalizzare vero? Ed a questo punto a quanto ammonterebbe la spesa ( anche se approssimativa) di totalizzazione?
Ed inoltre se smetto di pagare il riscatto, lo posso riprendere fra qualche anno con lo stesso importo che mi era stato calcolato tuttora?
A presto e grazie infinite

Mi sembre di avere già letto che i nostro esperto ha senalato che la totalizzazione non prevede esborso, l'importo per il futuro potrebbe modificarsi, saluti