Master Universitario di II livello in Medicina Generale

Sono d'accordo con Epar, ma secondo me bisogna muoverci subito, siamo tante realtà diverse e divise nelle varie regioni che penso si debbano unire nella lotta all'equiparazione.800 euro al mese per un medico sono una vergogna!soprattutto se si considerano le incompatibilità che sono sempre più numerose.Ragazzi, bisogna farci valere. Il momento politico particolare in cui ci troviamo potrebbe essere un vantaggio: maggioranza e opposizione potrebbero dialogare con noi , purchè in tempi brevi, per essere più credibili......o almeno lo spero.
Chi è di Roma, sicuramente ha più probabilità di essere ascoltato.La mia utopia è che se ne parli anche in quei programmi pieni di quegli "opinionisti" che solo a stare zitti prendono quanto uno di noi in un mese di corso mmg.E' uno schifo...Che ne dite?
Bogdani, tu che forse sei quello ad avere più contatti, cosa si può organizzare?

Io sono daccordo con tutte e due....sono sicuro che i tempi siano maturi bisogna approfittarne....si deve scegliere una linea comune da seguire..

Avete ragione... stiamo prendendo contatti con la stampa per spiegare il tutto.

contatta "l'amica" giornalista......

Allora, aspettiamo tue notizie.Grazie di tutto.Speriamo di avere la possibilità di impegnarci in questo obiettivo il più presto possibile.

Notizia riportata da eDott.it 28 ottobre 2010:

Al via il primo master per la medicina generale

La medicina generale si fa materia da «specialisti». Sembra una contraddizione, e invece è quello che accadrà dopo l'avvio, nel 2011 a Roma, del primo master universitario di II livello in Medicina generale. Promosso dalla facoltà di medicina e dalla scuola di formazione continua dell'Università Campus Bio-Medico e dal Centro di formazione regionale per la medicina generale, con la collaborazione della Società italiana di medicina generale, il progetto pilota è stato illustrato il 20 ottobre alla presenza del ministro della Salute, Ferruccio Fazio, che ha assicurato: «Il sistema in vigore, basato sui corsi regionali, non è in discussione».

Il titolo, un corso post-laurea triennale, un domani potrà essere riconosciuto in termini di punteggio nelle graduatorie per l'accesso alla professione o per il percorso di carriera che i sindacati reclamano da tempo. Il master garantirà l'acquisizione di 60 crediti formativi-universitari, è sarà suddiviso in 15 moduli più uno di indirizzo. Farà la sua parte anche l'Osservatorio nazionale sulla formazione in medicina generale, istituito nel 2009: un tavolo di confronto tra amministrazioni locali, atenei, medici e ministero per definire un sistema di accreditamento. In quest'ottica, il master fa parte di un disegno più ampio: è di fatto un apripista per «un incontro del mondo accademico con quello delle scuole regionali», come ha sottolineato Paolo Arullani, presidente del Campus Bio-Medico.

«Occorre qualificare e rendere più autorevole e appetibile la figura del medico di famiglia - ha concluso Fazio - Non sarebbe costruttivo mettere in competizione le Regioni con l'Università, ma è evidente che devono raccordarsi perché oggi le cure primarie hanno bisogno anche di qualcosa in più. Il medico di medicina generale deve diventare il gatekeeper del sistema, raccordandosi con specialisti e ospedalieri».

"Occorre qualificare e rendere più autorevole e appetibile la figura del medico di famiglia" Ma prendono anche in giro? O forse davvero credono che questo sia il modo di rendere appetibile e di qualificare il ruolo del medico di base?? Più aprono bocca e più sciocchezze dicono questi "illustrissimi" signori; ma hanno una minima idea di cosa stanno parlando?  Quando la cosa più semplice e giusta (credo) sarebbe quella di istituire una volta per tutte la Specializzazione in Medicina Generale.. davvero non ho parole