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Dott. Giovanni Galati
Specialista in Medicina Interna ed Epatologia
Ecografia Internistica
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Carissimo,intanto ti ringrazio per il \"complimento\" circa i miei messaggi..che vorrebbero essere incoraggianti, ma soprattutto carichi di entusiasmo..Quell\'entusiasmo che a nessun medico deve mai mancare nell\'arco di tutta la sua vita professionale...Di sicuro con la Medicina Interna non corri il rischio di non saper trattare al meglio nessuna patologia..Diciamo che dipende molto dalla tua scuola, dal tuo docente e dalla tua volontà..Insomma tutta una serie di variabili che sicuramente decideranno un domani la tua competenza \"internistica\" a 360 gradi o 180 o meno..Il discorso di ultraspecializzarsi nell\'ambito della Medicina Interna ha un suo perchè nel crescente sviluppo scientifico delle tante branche della Med. interna (vedi appunto nefro o epatologia)..Questo pero\' non ti fa di sicuro perdere la visione a tutto tondo del malato..che credimi solo un internista puo\' avere..D\'altronde in tutti gli anni di specializzazione non ti allontaneresti dalla medicina generale, pur con un occhio particolare ad una della branche piu\' specialistiche..Si tratta solo di avere un punto in piu\' da poterti giocare, sia in ambito lavorativo..sia come realizzazione personale..E\' vero il nefrologo fa il nefrologo e puo\' lavorare in reparto di medicina interna..In questo caso esiste la scuola di specializzazione in Nefrologia ed in molti policlinici i reparti sono differenti (in molti non in tutti).Quindi di sicuro è un po\' piu\' protetta verso l\'ingerenza degli internisti..Puoi trovare il Nefrologo specializzato in Nefrologia operante nel repato di Nefrologia o Medicina Interna e l\'internista che ha acquisito competenze sul campo tali da essere considerato Nefrologo (o esperto di nefropatie)..Per quanto riguarda l\'Epatologo, non esistendo una scuola ad hoc, diciamo che è contesa fra Gastro, Invettivologi ed Internisti..Di sicuro, di base sei un\'internista e se vogliamo..professionalmente puoi venderti come ti pare (sempre badando alle competenze che riuscirai ad acquisire con lo studio e la pratica in corso di specializzazione e non solo!)...Insomma, hai toccato di sicuro un tasto dolente nella gestione delle \"competenze\" che infervora gli animi delle diverse società nazionali di categoria..Un medico completo è di sicuro un medico valido..Acquisire maggiori competenze in un determinato ambito, non puo\' che essere solo un vantaggio..Sia nel mondo del lavoro futuro che nel fornire risposte esaurienti ai pazienti..Un abbraccioCaro Giovanniho letto i tuoi messaggi molto esurienti e incoraggianti così volevo chiederti qualche altra informazione che possa chiarire i miei dubbi...anche a me piace molto la Medicina Interna ma tutti mi hanno consigliato di scegliere una branca un po\' più specialistica, visto il rischio poi di non saper trattare al meglio nessuna patologia. Che differenza c\'è tra un internista che si ultraspecializza in epatologia o nefrologia e un gastroenterologo o nefrologo? le possibilità di lavoro sono diverse? Anche uno specialista (per esempio in nefrologia) potrebbe poi lavorare in un reparto di Medicina Interna o è escluso? Grazie mille...
Dott. Giovanni Galati
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Tienimi aggiornato insomma!! In bocca al lupo!Grazie del chiarimento! Io studio a Bologna e qui le Medicine Interne hanno tutte indirizzo gastroenterologico ed epatologico più o meno marcato, e primari con doppia specializzazione Medicina Interna/Gastroenterologia. Da un lato mi sembra più proficuo scegliere già ora una branca specialistica in cui acquisire conoscenze profonde e complete, dall\'altro mi spaventa perdere quella visione globale di cui hai parlato, la capacità di gestire le comorbidità, anche se guardando al futuro probabilmente non c\'è scelta...
Dott. Giovanni Galati
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