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odontoiatra & medico

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7 Anni 11 Mesi fa #206979 da paul70
Risposta da paul70 al topic odontoiatra & medico

Lupen1978 ha scritto: www.futuriodontoiatri.it/component/conte...gli-odontoiatri.html


Cito testualmente dalla sentenza 15078/2000 della CORTE SUPREMA DI CASSAZIONE (ovvero il vertice della giurisdizione ordinaria italiana):

"Non è, invero, sotto alcun profilo, revocabile in dubbio che la professione odontoiatrica sia una professione medica e che essa si concreti, nei limiti del suo specifico oggetto, nell’esercizio delle stesse attività di prevenzione, diagnosi e cura che connotano l’esercizio di ogni professione medica, quale che sia il campo del quale il medico si interessi e quale l’oggetto immediato del suo intervento. A parte, insomma, il restringimento dell’ambito nel quale opera, l’odontoiatra è senz’altro medico (dei denti, secondo il significato etimologico del termine) e, entro tali limiti, esercita la professione medica”.
“Le circostanze che con legge 24 luglio 1985, n. 409 sia stata istituita in Italia la professione di odontoiatria ed il relativo albo professionale, che il quinquennale corso di laurea in odontoiatria e protesi dentaria sia di durata più breve rispetto al corso di laurea in medicina e chirurgia e che sia stato conseguentemente delimitato il campo di intervento dell’odontoiatra, non autorizza certo ad inferire che, da allora, l’attività che egli esercita non sia più professione medica. Gli artt.1 e 2, comma 2, della predetta legge inequivocamente attestano, infatti, il contrario."

QUESTA È LA LEGGE, IL RESTO SONO PAROLE AL VENTO.

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7 Anni 11 Mesi fa #206980 da paul70
Risposta da paul70 al topic odontoiatra & medico

Lupen1978 ha scritto: Questo determinera' un primo aspetto e cioè l'impossibilita' per legge di incarichi dirigenziali di I livello. Cio' fa si che li potranno avere i Maxillo e I medici chirurghi con specialita' o con doppia laurea in medicina e odonto ( vere rarita').


La specializzazione in maxillo è una specializzazione medica NON ODONTOIATRICA e non abilita all'esercizio dell'odontoiatria, tranne che per la chirurgia orale.
I medici specialisti in odontostomatologia sono una categoria "in estinzione".
La doppia laurea non è tecnicamente una laurea+specializzazione per cui non permette l'accesso ai concorsi di dirigente medico/odontoiatra.

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7 Anni 8 Mesi fa - 7 Anni 8 Mesi fa #207425 da ardente.vittorio
Risposta da ardente.vittorio al topic odontoiatra & medico
In questa discussione si sono trovati tanti spunti, ma una domanda sorge spontanea, ma quante persone nella vita reale avete sentito discutere sulla faccenda? Io tutti questi Odontoiatri che ci tengono a definirsi medici non li ho trovati. E' pura formalità, ognuno ha la sua professionalità e stop. Ho letto tanti di quei luoghi comuni che..."l'Odontoiatra lo fa per soldi, perchè quanti bambini sognano di togliere i denti da grandi?" "Odontoiatria è più facile e più corta". Io penso che se dovessimo fare un sondaggio tra tutti i medici chirurghi d'Italia, il 99% si vergognerebbero di frasi del genere scritte da loro colleghi. Ma io dico cosa vi passa per la testa?
PER LO STATO ITALIANO questa è la strada (scritto sinteticamente e con linguaggio da bar sotto casa, così anche i visitatori capiscono) :
MEDICO CHIRURGO : 6 anni di università, sei dottore in MEDICINA E CHIRURGIA, ti iscrivi all' Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, partecipi ad un concorso per entrare nella scuola di specialità, fai le tue ore al Policlinico, vieni pagato come specializzando, finito il tutto sei Medico Chirurgo Specialista in...
ODONTOIATRA : 6 anni di università, sei dottore in ODONTOIATRIA E PROTESI DENTARIA, ti iscrivi all' Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, qui in teoria puoi già esercitare la professione, e nella maggior parte dei casi proprio questo avviene, ti fai la tua attività privata ed arrivederci e grazie. Altrimenti anche l'Odontoiatra può partecipare ad un concorso per entrare nella specialità Odontoiatrica, queste sono a pagamento e ti permettono sia di specializzarti per l'appunto in una determinata branca di proprio interesse, ma anche e sopratutto di fare carriera nel pubblico, aprendoti le porte per i vari concorsi.
SIMILITUDINI TRA LE DUE PROFESSIONI : Sono iscritti allo stesso Ordine professionale (dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri) , esercitano la professione prestando il medesimo giuramento (il famoso Giuramento di Ippocrate che pure i comuni mortali conoscono), versano i contributi alla medesima cassa previdenziale (ENPAM), di conseguenza hanno gli stessi obblighi e doveri, convenzioni ecc..., anche il codice deontologico prevede gli stessi doveri nei confronti del paziente e della professione. In ambito lavorativo sono considerati allo stesso livello, ovvero entrano con le medesime qualifiche, ognuno nel reparto di competenza ovviamente, gli stessi contratti (a parità di livello e di euro). I Direttori di U.O.C. Pediatria e U.O.C. Odontostomatologia sono di pari livello, uno però è Medico Chirurgo e l'altro è Odontoiatra. Anche nell'immaginario comune, nella vita di tutti i giorni, sono considerati la stessa figura, d'altronde quando un paziente si siede in sala d'attesa o va al pronto soccorso in attesa di essere visitato o di subire un intervento chirurgico, poco importa se l'intervento sarà in bocca o in testa, quella persona vestita di bianco (a volte pure di altri colori), sempre dottore lo chiameranno.E NO, non sono la stessa figura professionale, ma hanno la stessa professionalità e questo a tutti importa.
NELLA VITA IMMAGINARIA : Il Medico Chirurgo è un essere umano con tanta voglia di fare, sognava di fare il Medico fin da bambino, ha studiato tanto ed ha realizzato il suo sogno è obiettivamente un professionista con la P maiuscola, sa tutto di tutti, è in grado di fare tutto e prescrive qualsiasi farmaco, aiuta il prossimo, se stai male lui ti salva la vita. L' Odontoiatra è un povero sfaticato, impossibile che qualcuno da bambino possa aver sognato di diventare dentista, tutti i bambini invece sognano di infilare un dito lì per controllare la prostata. Quello che ti attira del dentista è che è straricco, miliardario praticamente, tutti hanno barche e ville è risaputo, poi si studia di meno, e se non li chiami medici ti insultano, anzi rosicano pure, perchè il sogno di tutti gli abitanti del pianeta Terra è essere un medico, se non lo sei ti senti un fallito. I laureandi in Medicina e Chirurgia all'ultimo anno non si fanno due calcoli per capire quale specialità sarà più remunerativa o più facile, sono tutti devoti al prossimo, sono immuni da questi calcoli
NELLA VITA DI TUTTI I GIORNI, QUELLA REALE : Il Medico Chirurgo e l' Odontoiatra lavorano insieme, ognuno svolge la propria professione con competenza e limitazioni, la sera se ne vanno allo stadio/a bere una birra/ in vacanza insieme, sono amici, la pausa caffè la passano insieme. Si consultano costantemente, perchè un medico se apre la bocca riconosce a malapena un dente del giudizio, così un Odontoiatra se vede qualcosa che non quadra chiama lo specialista più adatto, oppure se sa che il paziente che ha tra le mani potrebbe rimanere sdraiato sulla poltrona per sempre, non apre la bocca dello stesso se non in presenza di un' equipe di medici (presente per tutta la durata dell'intervento), perchè è ben consapevole che nella maggior parte dei casi al massimo gli da un paio di ceffoni sul viso per rianimarlo.
Morale della favola, come avrete capito cari visitatori o aspiranti Medici/Odontoiatri, le due figure professionali sono entrambe altamente specializzate ma non sono la stessa cosa, ma loro il problema non se lo pongono, tra di loro si chiamano colleghi, e farete così anche voi un domani, senza codice penale alla mano.
Ultima Modifica 7 Anni 8 Mesi fa da ardente.vittorio.

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7 Anni 8 Mesi fa #207426 da Er più
Risposta da Er più al topic odontoiatra & medico
www.omceovr.it/public/immagini/file/Ques...76_13-10-2014168.pdf

Avete letto questa vecchia circolare?

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7 Anni 4 Mesi fa #207743 da medecod8
Risposta da medecod8 al topic odontoiatra & medico
Ragazzi secondo me si dovrebbe cominciare a chiudere questa questione soprattutto facendo fede a ciò che dice la legge in maniera neutrale che scriverò qui sotto, con domande e risposte:
L’ODONTOIATRA È UN MEDICO?
Si, certamente. L’odontoiatra è il medico specializzato nella cura delle patologie del cavo orale e non solo di denti. Un medico per la legge è identificato con colui che si occupa della prevenzione, diagnosi e la cura delle patologie. Un medico è in grado di intervenire sia clinicamente che chirurgicamente. Gli unici soggetti che possiedono questa prerogativa sono i medici-chirurghi, gli odontoiatri e i medici veterinari (eh sì, esistono anche loro poveretti), ognuno nelle proprie rispettive aree di competenza. Ciò distingue queste tre categorie da tutte le altre figure sanitarie quali ad esempio il fisioterapista, il logopedista o l’igienista dentale i quali non esercitano attività medica e pertanto NON sono medici.
I medici, siano essi medici-chirurghi o odontoiatri, si occupano di medicina umana, i medici veterinari si occupano di medicina animale. Ed è giusto che sia così: la legge è chiara su questo, a tal punto che l’ordine dei medici-chirurghi e degli odontoiatri ha rilasciato una specifica postilla (correttamente riportata dal mio collega nel messaggio sopra il mio) che autorizza l’odontoiatra a chiamarsi medico odontoiatra in risposta a ripetuti attacchi da parte di alcuni medici-chirurghi che non hanno capito come funzionano le norme.
L’ODONTOIATRA È UN MEDICO-CHIRURGO?
No, ovviamente. Il medico-chirurgo è un soggetto che per la legge italiana ha ottenuto una laurea in medicina e chirurgia e l’abilitazione tramite esame di Stato, mentre gli odontoiatri ne possiedono una in odontoiatria e protesi dentaria. Il medico-chirurgo e l’odontoiatra prestano entrambi il giuramento di Ippocrate e vengono iscritti allo stesso ordine ossia la federazione nazionale degli ordini dei medici-chirurghi e degli odontoiatri (FNOMCeO), in un albo diverso: l’albo dei medici-chirurghi da una parte e l’albo degli odontoiatri dall’altra.
PERCHE’ L’ODONTOIATRA E IL MEDICO-CHIRURGO SONO ISCRITTI A DUE ALBI DIVERSI SE SONO ENTRAMBI MEDICI ISCRITTI ALLO STESSO ORDINE?
Perché medico non corrisponde necessariamente al medico-chirurgo. La dicitura medico davanti a medico-chirurgo è fuorviante. Il medico-chirurgo è certamente un medico, ma anche l’odontoiatra lo è. La dicitura medico-chirurgo agli occhi della legge rappresenta solamente un soggetto laureato in medicina e chirurgia abilitato e basta, mentre il concetto di medico sempre per l’ordine è differente e più ampio (art 1 e postilla). Quando si costruiscono due percorsi formativi differenti c’è bisogno di metterli in albi separati a causa del differente iter formativo, sebbene sia necessario mantenerli nello stesso ordine, ossia quello dei medici, per la natura medica e chirurgica delle due professioni che si andranno ad esercitare.
QUANDO È NATA QUESTA ANOMALIA?
Un tempo, più precisamente prima del 1980, non esisteva la laurea in odontoiatria e un odontoiatra per diventare tale doveva possedere la laurea in medicina e chirurgia e poi specializzarsi in odontostomatologia come qualsiasi altro medico-chirurgo. Il soggetto quindi diventava medico-chirurgo specialista in odontostomatologia e quindi nel gergo “ODONTOIATRA”, da odonto- (denti) e -iatra (medico) così come accadeva per altre figure simili che tuttora seguono lo stesso iter, per esempio il pediatra (da pedo- bambini e -iatra medico, ossia il medico dei bambini), il fisiatra (medico del corpo) e il geriatra (medico degli anziani).
Il legislatore nel 1980 ha cambiato le cose: per diventare il medico specialista in odontoiatria tuttora basta laurearsi in Odontoiatria e protesi dentaria, un corso che prepara il futuro medico alla specializzazione direttamente, della durata all’inizio di 5 anni e ora 6 dal 2009, a cui si accede tramite test d’ingresso che dal 2011 è nazionale e in comune con Medicina e Chirurgia. Ciò ha reso la durata della formazione del futuro odontoiatra più breve di 3 anni rispetto a prima.
MEGLIO UN MEDICO-CHIRURGO GENERICO O UN ODONTOIATRA?
Confrontare un medico-chirurgo sprovvisto di diploma di specializzazione con un odontoiatra è una cosa abbastanza fuorviante. Meglio confrontarlo con un medico-chirurgo specializzato (per semplicità userò l’oculista).
MEGLIO UN OCULISTA O UN ODONTOIATRA?
Un oculista, come già descritto, è un medico con il titolo di medico-chirurgo che poi si è specializzato in oftalmologia. Un odontoiatra è un medico che ha completato gli studi in Odontoiatria e protesi dentaria. Cosa si traduce ciò?
A livello teorico vi è la differenza formativa: durante l’università il primo biennio, sia i medici-chirurghi che gli odontoiatri studiano le materie base della medicina con pochissime differenze fra uno e l’altro (in alcune università le lezioni sono in comune) e hanno praticamente la stessa preparazione globale. A partire dal terzo anno circa, invece, quando cominciano le materie cliniche sistemiche l’odontoiatra si può dire che sia costretto a rinunciare ad alcuni dei crediti in alcuni esami attinenti il distretto sistemico per dare spazio agli esami attinenti alla sua specializzazione, in quanto deve terminare tutto entro i 6 anni, cosa che a medicina e chirurgia non sussiste. Si può dire che l’oculista una volta specializzato, ammesso che si ricordi il 100% di quanto aveva fatto 5 anni prima durante medicina, ne saprà più o meno il 40% di più a livello di patologia sistemica (il 40% lo aggiungo io confrontando gli esami dei due corsi di laurea della mia sede, poi può variare, i quali corrispondono a 5 esami59 crediti+tirocinio) rispetto ad un collega odontoiatra, in quanto ha fatto un esame per ciascuna branca della medicina.
In realtà tutto questo nella realtà non accade: nel mondo del lavoro, entrambi sono ormai solo specialisti e hanno studiato molti anni nella branca di specializzazione scelta. Entrambi, nella propria area di competenza, ne sanno molto di più del collega e lavorano in sinergia nell’interesse della cura del paziente delegando all’altro ciò di cui hanno conoscenze solo superficiali con molta umiltà e con rispetto reciproco. Ognuno si occupa di quanto sa fare meglio e normalmente non si avventura in aree che non sono sue. In un mondo ideale tutti sono colleghi medici: chi oculisti, chi odontoiatri, chi cardiologi, chi ortopedici.
COSA POSSONO FARE UN MEDICO-CHIRURGO E UN ODONTOIATRA?
A livello teorico alla figura del medico-chirurgo il legislatore ha dato maggiori poteri/responsabilità. Un medico-chirurgo potrebbe in teoria operare in qualsiasi ambito della medicina (a parte nelle aree di anestesiologia e rianimazione, radiologia diagnostica, radioterapia, medicina nucleare, esercizio delle funzioni di ”medico competente” ai sensi della normativa per la tutela dei lavoratori ed inoltre l’esercizio professionale dell’attività di psicoterapia e non per ultimo l’odontoiatria), mentre un odontoiatra può eseguire attività chirurgica solamente nell’area di sua competenza (bocca, denti, gengive, ATM, cavo orale, labbra). Questo è presente per ragioni storiche che ci tramandiamo: un tempo tutti gli specialisti di medicina umana erano dei medici-chirurghi, i quali per la maggior parte esercitavano tutte le branche senza bisogno di specializzazioni.
Oggi non è più così. A livello pratico le cose si capovolgono, nel senso che un medico-chirurgo non specializzato non riesce ad essere un generalista tuttofare molto facilmente, ma è obbligato a specializzarsi anche lui, in quanto i pazienti preferiscono rivolgersi ad uno specialista, o perché l’ambito di azione è esplicitamente indicato, oppure perché non può essere assunto nel SSN, mentre un odontoiatra specialista lo è già e con la sua formazione è in grado di eseguire ogni tipo di intervento. Addirittura un medico-chirurgo generico appena uscito da medicina e chirurgia ha difficoltà anche ad esercitare attività clinica (solo guardie mediche e sostituzioni di medico di base) figurarsi chirurgica. La specialità è quindi praticamente obbligatoria. Nessuno infatti sarebbe così pazzo a cimentarsi nella chirurgia senza avere qualcosa alle spalle.
Anche nel caso di uno specialista in una branca chirurgica come potrebbe essere per esempio la chirurgia oculare, comunque si guarderebbe bene ad uscire dal suo ambito di competenza, per evitare di sbagliare e incorrere in azioni legali.
Per questo motivo, se a livello teorico le cose stanno in un modo, nel pratico pochi medici, (per non dire nessuno) sono così pazzi da avventurarsi senza esperienza a fare chirurgia in zone che non sono di loro stretta competenza. Da notare che, mentre a livello chirurgico non possa intervenire al di fuori della sua area, anche l’odontoiatra in ambito clinico può fare diagnosi di malattie sistemiche per poi consigliare uno specialista.
CHE DIFFERENZA C’E’ TRA UN MEDICO ODONTOIATRA E UN MEDICO-CHIRURGO SPECIALISTA IN ODONTOSTOMATOLOGIA/MEDICO-CHIRURGO ODONTOIATRA?
Più o meno come per l’oculista: vale il ragionamento fatto prima. Entrambi si occupano solo della branca di specializzazione scelta. Un tempo non era possibile laurearsi in odontoiatria, come oggi non è più possibile laurearsi in medicina e chirurgia per diventare odontoiatra. Entrambe le figure devono essere iscritte al medesimo albo per poter praticare ossia quello degli odontoiatri, creato apposta perché si era creato il nuovo corso di laurea e non per far smettere ai medici chirurghi specialisti in odontostomatologia di essere dei medici-chirurghi.
C’è da dire, però, che con l’iter formativo precedente gli anni adibiti allo studio dell’odontoiatria erano per lo stomatologo solo 3, mentre l’odontoiatra ne impiega ben 5. Addirittura alcuni medici-chirurghi che oggi sono odontoiatri non hanno nemmeno dovuto specializzarsi, ma gli bastava solo l’esame fatto a medicina, assolutamente insufficiente per fare un bravo odontoiatra, il quale doveva per forza fare pratica. Oggi quindi abbiamo odontoiatri con un iter formativo molto più lungo rispetto ad anni fa e quindi più preparati a dispetto di quanto si è detto nei messaggi prima del mio.
PERCHE’ UN ODONTOIATRA, SE È UN MEDICO SPECIALIZZATO, POSSIEDE DELLE SPECIALIZZAZIONI?
Le specializzazioni in odontoiatria sono 3: ortognatodonzia, chirurgia orale e odontoiatria pediatrica. Anche qui il legislatore ha sbagliato a chiamarle specializzazioni: esse sono in realtà delle iperspecializzazioni. Un odontoiatra è già specializzato ed è abilitato ad intervenire in tutte e tre volendo. Ciò che non si capisce è perché il legislatore le abbia considerate “conditio sine qua non” per accedere ai concorsi pubblici come dirigente medico di primo livello. Forse per equiparare gli anni di studio a quelli di un medico-chirurgo, pur non sapendo che esse non trattano quello che manca della preparazione sistemica fatta a medicina, bensì argomenti iperspecialistici. Un odontoiatra specializzato in chirurgia orale è la stessa cosa di dire un ortopedico specializzato in chirurgia vertebrale. Ossia un chirurgo orale e un chirurgo vertebrale. Solo che al medico-chirurgo basta la qualifica di ortopedico, mentre all’odontoiatra quella di iperspecialista. Questa cosa mi sembra come la cavolata di considerare le specializzazioni in odontoiatria o veterinaria come “non mediche”. Mi astengo dal commentare…
QUINDI COSA SE NE DESUME?
Che ragazzi miei siamo qui al mondo una volta sola! Bisogna rispettarsi, ascoltarsi e soprattutto collaborare fra colleghi. I commenti che ho visto qui prima di me alcuni sono veramente idioti, ma mi astengo. Ne ho visti tanti di medici-chirurghi fare l’errore di considerare gli odontoiatri non medici. Il nostro codice deontologico ci direbbe di rispettarci, non di battagliarci.
Adesso mi esporrò contro i medici-chirurghi per fare una critica costruttiva quindi non offendetevi:
Ognuno di noi lavora in un ambito e cerca di farlo bene. Purtroppo non sempre si capisce e va finire che succedono dei casini come il topic di questa pagina.
Questo battibecco fra colleghi accade perché la laurea in medicina i medici-chirurghi dovrebbero imparare a vederla per quello che è, ossia non come un requisito di essere medico (perché non lo è), bensì come un passaggio intermedio fra loro e ciò che sarà il loro vero lavoro da medico, ossia il loro ambito di interesse: un momento privilegiato nella vita del futuro medico nella quale può apprendere varie nozioni che non necessariamente serviranno tutte in ambiente lavorativo ma che sicuramente lo arricchiranno come cultura personale e potrebbero servirgli in alcuni casi come punto di incontro con gli altri specialisti. Non scherziamo. Al 99,9999 % non vi ritroverete mai a dover decidere se una persona trovata per strada è viva o morta fuori dall’orario di lavoro o di prestare soccorso in una situazione di intenso pericolo. E per fortuna direi. Il senso è che voi con tutta la probabilità un giorno, si spera, sarete medici in una branca sola e va bene così! Esistono libri e libri di ortopedici che si specializzano solo in chirurgia della mano ad esempio e fanno solo quella. Non si può sapere tutto di tutto.
Intendiamoci, il corso di laurea in medicina e chirurgia è affascinante e dà un assaggio di tutto un po’, forse anche di più di odontoiatria dove ti specializzi subito. Ma anche medicina e chirurgia è un corso di laurea profondamente insufficiente! La medicina è mooolto di più di quello che si studia a medicina. Molto più vasta e ricca che una persona dovrebbe non solo specializzarsi in tutte le branche mediche ma addirittura iperspecializzarsi in ognuna delle moltissime sottobranche che non basterebbero migliaia di anni. A medicina si accenna tutto in maniera troppo superficiale. Oltretutto la medicina intera già di per sé attualmente è limitata ed è troppo improntata alla cura di cose di cui non conosciamo l’esistenza o di innumerevoli meccanismi che non comprendiamo.
Essere laureati e abilitati in Medicina e Chirurgia ai giorni nostri è pura utopia. Sai tra poco e niente. Bisogna convincersi che nessuno di noi è laureato in medicina e chirurgia e ammettere che non sappiamo una mazza del corpo umano e che la nostra conoscenza è limitatissima. Nessuno di noi conosce tutte le reazioni che accadono alla base delle patologie, conosciamo cosa avviene a livello esterno e da poco ci stiamo capendo qualcosa a livello interno, ma tutto questo È NIENTE. La chirurgia macroscopica stessa esiste perché non siamo in grado di conoscere il perché la patologia si è formata o quale reazione la ha scatenata. Hai solo un titolo che va bene da affiggere ad un muro e dire “ok ora posso specializzarmi”. Basta. Dovrebbe al massimo chiamarsi “propedeutica alla medicina e alla chirurgia”. Il nome sopravvive solo perché “è sempre stato così” e perché una volta vi erano molte meno conoscenze e bastava la laurea in medicina per sapere quasi tutto di ciò che si conosceva (cioè poco).
Oggi con il progresso delle scienze mediche sapere tutto è impossibile e bisogna specializzarsi. Il corso di laurea in Odontoiatria è moderno da questo punto di vista e dice “ok, se non posso studiare tutto perché tanto è immenso, studio solo quello che mi serve”. È successo così per odontoiatria, ma poteva succedere per qualsiasi altra specializzazione medica. Mi viene in mente oculistica, ma anche molte altre. È solo un caso che non abbiano seguito lo stesso destino.
Ovviamente, tornando a noi, nessuno vuole abolire medicina e chirurgia che ci sta tanto a cuore, ma bisogna evitare di ubriacarsi di sapienza e superbia per nulla instaurando negli altri colleghi medici la sensazione di fare schifo e prendendosene gioco. L’odontoiatra sa leggermente di meno a livello sistemico, questo è vero, ma, oltre a non essere colpa sua perché han deciso così dall’alto, studiando può superare il pediatra/fisiatra o qualsiasi altro medico e anche di molto (sempre ammesso che si ricordi tutto), come è vero anche il contrario. Le conoscenze dettate dalle lauree non resteranno stabili negli anni: chi si aggiornerà diventerà un vero medico completo.
QUINDI RAGAZZI NON SONO I TITOLI CHE CONTANO, NON SONO NEPPURE GLI ANNI DI STUDIO DI PIU’ O DI MENO A FARE UN BRAVO MEDICO, NON È LA LAUREA, NON È IL CHIAMARSI MEDICO-CHIRURGO, NON È ESSERE ODONTOIATRA, NON È SPACCIARSI PER L’UNICA CATEGORIA DI MEDICI A FARE IL MEDICO VERO! A FARE IL MEDICO VERO È LA VOGLIA DI SAPERE, DI APPROFONDIRE E DI AMARE OGNI GIORNO DI PIU’ QUESTO LAVORO, DI AGGIORNARSI DI STUDIARE SEMPRE E RISPETTARSI IN ARMONIA OGNUNO CON LE PROPRIE UMILI COMPETENZE NELL’INTERESSE DEL PAZIENTE
SIETE TUTTI BRAVI MEDICI, IMPARATE AD AMARVI E A RISPETTARVI.

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7 Anni 1 Settimana fa #208032 da paul70
Risposta da paul70 al topic odontoiatra & medico
È di questi giorni la notizia che l’AIFA (agenzia italiana per il farmaco) ha inserito l’odontoiatra tra i pochi specialisti autorizzati ad utilizzare la tossina botulinica (utilizzo ospedaliero, con indicazione per spasmi emifacciali e distonia focali).
È questa l’ulteriore ed ennesima conferma del ruolo di medici e di chirurghi del cavo orale e dei tessuti ad esso annessi svolto NEI FATTI e con professionalità dagli odontoiatri italiani.

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