lbianchi ha scritto: CERTIFICATO MEDICO AD USO ASSICURATIVO:
Una signora (pensionata) viene travolta mentre attraversa la strada, riporta un trauma cranico con frattura scatola cranica (ma non perdita di coscienza, dimessa in 3 giorni), mi dice "al pronto soccorso mi hanno detto 40 giorni di riposo" ma sul verbale non c'è scritto niente, glielo hanno detto solo a voce... Quanti giorni di prognosi dovrei mettere? Purtroppo sul verbale non ci sono esami o frasi che mi possono aiutare, ma soltanto la dicitura "si consiglia un periodo adeguato di riposo" la signora al momento ha solo un pò di dolore per le contusioni ma insiste che vuole questi 40 giorni che francamente mi sembrano un pò troppi..
C'entra e non c'entra, ma ricordati che i certificati ad uso assicurativo sono extra convenzione e quindi vanno fatti pagare ai pazienti, a meno che non si vogliano fare regali e/o favori.
Detto ciò, mi è capitato di dare prognosi assicurative altrettanto lunghe, o anche più lunghe, per traumi di minore entità.
Nessuno ti potrà mai dire niente se prescrivi 40 giorni di prognosi, considerando anche lo stress psicologico della paziente.
Sarà poi una faccenda delle assicurazioni giudicare se la tua richiesta è stata eccessiva, ma, in genere, con 40 giorni di prognosi non ho mai avuto problemi (in genere si trattava di distorsioni al rachide cervicale).
Con una frattura cranica ti consiglio comunque di chiudere la pratica con un certificato di guarigione con postumi (anche perché la paziente, quasi sicuramente, ti riferirà di accusare sempre cefalea): non si sa mai, e fai così l'interesse della paziente... Il medico legale valuterà poi se ci sono davvero postumi ed eventualmente li quantificherà.
