Ritenuta d\'acconto per prestazione occasionale

Dr.C ha espresso, nel pieno possesso delle sue facolt� mentali, la seguente opinione:

Quindi se ho capito bene, per certificato idoneità attività sportiva dovrei chiedere 50 euro (non è tantissimo?????) e riportare sulla ricevuta esclusivamente tale valore con la causale, giusto?

Beh se guardi sopra in piccolo cìè scritto: \"Tariffa unitaria consigliata dalla FIMMG Regionale Euro 50\", per cui non sei obbligato ,quei certificati di quell\'elenco possono essere tranquillamente fatti pagare 30€, ma non di meno, altrimenti commetti il reato di comparaggio. Gli altri puoi partire da 40 + IVA, ma vuoi mettere far tirare fuori alla povera persona ben 2 biglietti da 20, uno da 5 e cercare spasmodicamente per raggiungere i 3€ in moneta, quando con 50+IVa se la cava pulita pulita con 2, massimo 3 bigliettoni fruscianti:P ???Scherzi a parte, l\'importante è che CON FATTURA non scendi mai sotto il minimo, magari per sicurezza chiedi anche al tuo Ordine di appartenenza se nella vostra regione esistono minimi diversi da quelli che ti sto dicendo io.Poi, ma qui lo dico e qui lo nego, senza fattura fai un po\' quello che ti pare....Ciao!

Il certificato medico x idoneità fisica ad attività non agonistica è esente o no da ritenuta d\'acconto?I certificati assicurativi e di idoneità alla guida invece ci vuole la R.A.?Se si fanno tali certificati fino a un reddito di 5000 euro occorre la p.iva oppure le ricevute sono dichiarate con la semplice dichiarazione dei redditi?

bandachagi ha espresso, nel pieno possesso delle sue facolt� mentali, la seguente opinione:

Il certificato medico x idoneità fisica ad attività non agonistica è esente o no da ritenuta d\'acconto?No, devi fare pagare il prezzo nudo e crudo e intascarlo!I certificati assicurativi e di idoneità alla guida invece ci vuole la R.A.?I certificati medici che io sappia sono sottoposti al massimo a IVA e questi 2 casi da te citati (come il porto d\'armi o l\'incapacità a testimoniare) sono da calcolare da un minimo di 40 + IVA in suSe si fanno tali certificati fino a un reddito di 5000 euro occorre la p.iva oppure le ricevute sono dichiarate con la semplice dichiarazione dei redditi?

Se devi emettere una fattura comprendente IVA per qualsiasi prestazione devi aprirti partita IVA a meno che tu non sia nel corso di MMG, dove per incompatibilità puoi mettere gli estremi di una legge che ti esonera dall\'avere partita IVA pur facendo questi certificati.Questo è almeno ciò che so io! Ciao!

Premesso che ho il fratello commercialista, ti segnalo chenon c\'è una cifra minima che determina l\'obbligo di aprire la partita iva. Cmq se hai volumi di affari bassi e prestazioni occasionali puoi evitare di aprirla. Sulle prestazioni rese ti può essere applicata una ritenuta d\'acconto. Se la prestazione viene resa ad un privato la ritenuta non ti viene fatta naturalmente, mentre se rendi una prestazione ad un sostituto di imposta ad un ospedale p.es , questo ti trattiene la ritenuta che è al momento pari al 20% del compenso pattuito. Cosi es compenso 1000 euro, la ritenuta sarà 200 e il tuo netto 800. Poi sei obbligata a presentare la dichiarazione dei redditi dove cumulerai tutte le tue prestazioni. Es. 5 prestazioni da 1000 l\'una: avrai un imponibile di 5000 su questo calcolerai le tasse corrispondenti es 1200 e da queste decurti le ritenute subite es 1000. La differenza 1200 - 1000 la devi pagare con la dichiarazione dei redditi.ciao

Ok, lo marco tra le discussioni importanti, così non si perderà tra i vari post.

Scusatemi se uppo una discussione dell'anno scorso, ma credo sia quella piu' inerente al quesito che voglio porre.

Io ho iniziato a lavorare da fine marzo come collaboratore occasionale, ho intenzione di aprirmi la P. IVA ma al momento non l'ho ancora fatto, poiche' non ho ancora raggiunto il famigerato tetto. Sta di fatto che ho seguito alla lettera i consigli sparsi per il forum, ho acquistato il ricevutario sanitario e oggi stesso nell'emettere ricevuta alla struttura presso cui lavoro ho inserito il mio Cod. fiscale anziche' la P. Iva e ho messo la ritenuta d'acconto del 20% da sottrarsi al lordo, con totale a pagare il netto. Fin qui mi sembra tutto piu' che corretto in quanto a procedura, ma la segretaria mi ha detto " ma lei paga la ritenuta? io so che c'e' un modo di non pagarla, anche senza che lei abbia ancora partita iva, mi sembra strana questa cosa della ritenuta d'acconto..." .
Io per sicurezza ho preferito fare come dicevo (meglio prender di meno ma esser sicuro, che prender di piu' e avere magari disagi successivamente). Mi ha comunque detto di parlare ad un commercialista, e che nel caso lei straccia la ricevuta e mi da' la differenza di quel 20%.

Ora, e' cambiato qualcosa dagli ultimi post di questo thread? Davvero la ritenuta e' possibile non pagarla?