TI SEI ACCORTO DI VOLER FARE IL MEDICO QUANDO....

la mia più grande passione è il disegno, non è medicina e non lo sarà mai: ma è strafiga da studiare, è interessante e pone un sacco di problemi a cui dare risposte.io non passerò mai le giornate in un ospedale, mi sono iscritta perchè ho passato il test e medicina mi attirava più dell\'accademia di belle arti.ma una volta laureata farò altro nella vita! e vado avanti ogni giorno perchè non mi pesa affatto, quando mi peserà smetterò.se fossi diventata solo una brava artista, sarei come tante persone che nella vita sanno fare una cosa sola. E poi, il talento non si impara all\'università!

Se posso permettermelo, a mio avviso stai commettendo una serie di errori su più livelli.Tanto per cominciare, una persona che ha la fortuna di sentirsi chiamata a fare uno specifico mestiere dovrebbe seguire la propria vocazione, piuttosto che perseguire l\'orgogliosa vanità di dimostrare di essere capaci di fare anche altro. Questo è il primo errore.Tanto più che la medicina non la si impara tanto sui libri, quanto negli ospedali in cui tu non passerai mai le giornate.I libri ti servono per avere le basi su cui costruire la tua conoscenza, niente di più, e qualunque deficiente (perfino io) può arrivare alla laurea in medicina e chirurgia. A fare il medico, già meno; ad essere medico, solo pochi. Questo è il secondo errore.Il terzo errore è confidare troppo nel talento. Tu hai ragione a dire che il talento non si impara: in effetti ci si nasce, o l\'hai o non l\'hai. Tuttavia, il talento non coltivato non viene espresso al suo potenziale. Inoltre, quand\'anche coltivassi il tuo talento a livello di hobby, non lo svilupperesti come potresti fare occupandotene sul serio. Terzo errore.Infine, non sai mai cosa ti riserva la vita. Un domani che tu fossi costretta a fare il medico e frequentare gli ospedali, probabilmente odieresti il lavoro che fai -che è al 95% ruoutine. Questo, in medicina, è male sia per te che -soprattutto- per i pazienti. Quarto errore.Quanto sopra non te lo scrivo per criticarti o sminuirti (dalle tue parole traspare comunque un ego assai difficile da scalfire), ma perchè ci sono passato in prima persona: chiamato alla medicina, ho fatto tutt\'altro per molti anni, con un buon successo, e quando finalmente ho fatto medicina mi sono ritrovato davanti tanta ma tanta strada da recuperare.Correre è bello, riacchiappare chi è partito prima ancora più bello ma, fidati, stanca.

franz ha espresso, nel pieno possesso delle sue facoltà mentali, la seguente opinione:

medicina è una delle poche facoltà che ti permette di apprendere cose che altrimenti non apprenderesti mai, nemmeno leggendoti 20.000 libri.la mia più grande passione è il disegno, non è medicina e non lo sarà mai: ma è strafiga da studiare, è interessante e pone un sacco di problemi a cui dare risposte. io non passerò mai le giornate in un ospedale, mi sono iscritta perchè ho passato il test e medicina mi attirava più dell\'accademia di belle arti.ma una volta laureata farò altro nella vita! e vado avanti ogni giorno perchè non mi pesa affatto, quando mi peserà smetterò.se fossi diventata solo una brava artista, sarei come tante persone che nella vita sanno fare una cosa sola. E poi, il talento non si impara all\'università!beh almeno ho scritto qualcosa di diverso!

c\'è un grosso errore: tu dici di non voler passare giornate in ospedale,ma tu DEVI passare giornate intere in ospedale!parli della laurea in medicina come se fosse uno sfizio \"fighissima da studiare\", ma penso che tu non ti sia resa conto che poi il medico è un lavoro con un \"certo\" peso...per citare ILBecchino: quando il medico fallisce entra in gioco Lui: il becchino, non c\'è cosa più vera.

qunado nel mezzo della lezione di Filosofia I ti senti qualcosa dentro, capisci che quello non è il tuo posto, che sei fatto per tornare sulla tua vecchia strada, quella che alla fine della scuola avevi detto \"io non farò mai il medico, troppo studio, troppo lavoro, non fa per me\", quella che quando la tua amica se n\'è andata hai deciso di studiare mille anni per correre il rischio di aiutare, un domani, quelli come lei...

medicina non l\'avrei scelta se non mi piacesse. A 18 anni non ero pronta per buttarmi nel mondo dell\'arte, avevo visto troppo poco e mi rendo conto che ho ancora molto da imparare su come va la vita: buttandomi a 18 anni in qualcosa di completamente sconosciuto non avrei concluso un bel niente. Non sono proprio una sprovveduta, insomma.gli eventi dell\'estate di 2 anni fa probabilmente mi hanno portato a fare medicina piuttosto che belle arti: ero sempre stata un pò indecisa tra queste 2 arti, poi ho fatto medicina perchè ho avuto l\'opportunità di passare il test, insomma è stata una possibilità che ho avuto e non l\'ho voluta sprecare.mi sono detta: a me piacciono entrambe le cose, ma iniziare medicina a 25-30 anni è più difficile, ora o mai più. Poi se il mestiere mi piace lo continuo, sennò no. Probabilmente mi sarebbe rimasto un gran rimpianto se non avessi nemmeno provato a iscrivermi dopo aver passato il test. In ogni caso passerei in ospedale il tempo minimo necessario, a me interessa molto più la ricerca.non so come spiegartelo, non mi sento di fare un errore studiando medicina e forse è per questo che la studio. In realtà non ho mai avuto crisi serie come spesso si hanno, quando si dice: \"non ce la faccio più, voglio cambiare facoltà!\" (capita a molti, o erro?). Non mi pesa studiare, vedo che ogni giorno la mia cultura si allarga, e questo mi piace.diciamo che ho l\'incosciente coscienza che tutto andrà per il meglio, che in qualche modo troverò la mia via: perchè comunque vada, aver studiato medicina non sarà stato un insuccesso. E penso di essere capace di capire da sola che, se non sarò un buon medico, andrò a fare altro nella vita. insomma, tutto ciò non sarà la cosa più logica del mondo, però non penso sia del tutto sbagliata. Io faccio sempre e solo quello che voglio, non penso che sarò mai costretta a fare il medico: lo farò solo se vorrò, e probabilmente mi ritengo abbastanza benestante da poter fare tutte queste scelte.vanità di voler dimostrare di saper fare tutto? non so ... dimostrare a chi? forse non è vanità ma paura, un pò come quando ti va male qualcosa, e ti butti in qualcos\'altro. Mi sentirei oppressa se la mia vita si incentrasse solo su una cosa. E\' un fatto di carattere, non è semplice da capire.

se studiare medicina ti piace ke male c\'è?continua pure a farlo...ma secondo me prima o poi dovrai fare una scelta, concretizzarti in qualcosa e dare il 100% in quella..ke sia l\'arte o la medicina.buttarti e vedere come va.se nn lo farai ti sentirai vuota.te lo dico perchè anche io ho dovuto fare una scelta, ma adesso sono più che felice di averla fatta:lol:

ma certo, prima o poi lo farò! ma ora non mi sento ancora pronta!