Come riprendersi da una delusione amorosa??

CuriousLady ha espresso, nel pieno possesso delle sue facoltà mentali, la seguente opinione:

Il mio ragazzo mi ha lasciato pochi giorni fa e io non riesco a riprendermi, fra 9 giorni ho un esame e non riesco a studiare. Guardo le pagine del libro ma i pensieri sono sempre gli stessi...e nel frattempo mi vengono anche i nervi perchè sono così debole da lasciarmi rovinare la vita da un\'altra persona...ma la delusione è stata grandissima, perchè prima di fidanzarci, c\'è stata un\'amicizia profonda e lui era il mio punto di riferimento quando stavo male...quindi adesso reagire è difficile...avrei bisogno di tempo, credo, ma così salteranno anche i miei piani universitari e io mi sentirò ancora di più uno schifo... avete qualche consiglio da darmi?

ha ragione trkka, secondo me dovresti cercare di studiare con qualche collega, in modo che se ti parte la capoccia stai con qualcuno che te la riacchiappa :Pio che sono così di natura sono praticamente costretto a studiare con qualcuno, altrimenti se sono solo, comincio a perdere tempo davanti a internet scrivendo messaggi su un forum... :dry: :pinch:

Grazie a tutti e due... Avete ragione, mi devo dare una mossa perchè così non va proprio bene...un\'amica mi ha proposto di studiare insieme ma non ero convinta perchè sono abituata a studiare da sola...però forse vale la pena tentare, tanto da sola adesso non ci riesco... grazie ancora!:kiss:

A me m\'ha sempre colpito questa faccenda dei quadri. Stanno su per anni, poi senza che accada nulla, ma nulla dico, fran, giù, cadono. Stanno lì attaccati al chiodo, nessuno gli fa niente, ma loro a un certo punto, fran, cadono giù, come sassi. Nel silenzio più assoluto, con tutto immobile intorno, non una mosca che vola, e loro, fran. Non c\'é una ragione. Perché proprio in quell\'istante? Non si sa. Fran. Cos\'é che succede a un chiodo per farlo decidere che non ne può più? C\'ha un\'anima, anche lui, poveretto? Prende delle decisioni? Ne ha discusso a lungo col quadro, erano incerti sul da farsi, ne parlavano tutte le sere, da anni, poi hanno deciso una data, un\'ora, un minuto, un istante, è quello, fran. O lo sapevano già dall\'inizio, i due, era già tutto combinato, guarda io mollo tutto tra sette anni, per me va bene, okay allora intesi per il 13 maggio, okay, verso le sei, facciamo sei meno un quarto, d\'accordo, allora buonanotte, \'notte. Sette anni dopo, 13 maggio, sei meno un quarto, fran. Non si capisceE\' una di quelle cose che è meglio che non ci pensi, se no ci esci matto. Quando cade un quadro. Quando ti svegli un mattino, e non la ami più. Quando apri il giornale e leggi che è scoppiata la guerra. Quando vedi un treno e pensi io devo andarmene da qui. Quando ti guardi allo specchio e ti accorgi che sei vecchioed è così anche per le storie che finiscono, un giorno ti alzi e ti rendi conto che non ci stai più male..non sai perchè, non sai come mai, ma ti senti megliole persone nella nostra vita vanno e vengono, alcune vorremmo che restassero con noi e invece vedi le loro spalle che si allontanano, altre desidereremmo che se ne andassero e invece tutti i giorni vedi la loro brutta facciaprobabilmente bisogna imparare a dire addio alle persone che ci voltano le spalle, invece di continuare a disperarsi per quelcosa che ormai è finito, morto e sepolto

first, complimenti a jerry per la citazione (spero che l\'abbiate riconosciuta tutti u.u)...secondly... sono pienamente d\'accordo... almeno, a me è successo sempre così... vai a dormire una sera che sei ancora sfranto e sotto il treno che ti ha fatto a pezzi...... poi una mattina ti alzi, e ti senti diverso... ti senti leggero... ti senti come se quella parte di te, che fino a quel momento era rimasta rannicchiata in angolo, avesse aperto gli occhi e ricominciato a sorridere... perché, anche se tu adesso non ci credi, la vita, quella con la v maiuscola, è meravigliosa, se solo ci ricordassimo di fermarci a sentirla...... certo, fino a quel momento ne avrai da fare, per non sentirla piangere, quella parte di te, per non permetterle di tirarti giù... e per questo non posso che essere d\'accordo con treks (:kiss:) : datti da fare, non ti perdere d\'animo... fatti \"trainare\" nello studio, se da sola non ce la fai...a volte... anzi, quasi sempre... la forza sta proprio nel riuscire a chiedere aiuto...ti abbraccio, e in bocca al lupo (e non solo per l\'esame)...

Grazie, davvero...non pensavo di poter trovare tanto conforto nelle parole di gente che non conosco...la citazione da Novecento è meravigliosa...certo fa male, ma è vero è così...e queste parole mi sono servite perchè ancora mi ostinavo a cercare i miei errori nella fine di questo rapporto. Grazie a tutti...crepi il lupo! Cercherò di tirarmi su come posso e aspetterò che passi!

Baricco, come risposta in queste situazioni, mi piace.Qualcuno mi ha detto che devi solo pensare a te stesso e chiudere fuori tutto il resto. Personalmente non credo di esserne capace, ma magari...chissà.Io mi blocco per molto meno. Mi serve far rinascere la passione per quello che faccio ogni volta.Però si cresce, ci si sperimenta, si impara a vivere ogni volta.E, chissà. Forse sono davvero contenta di star sola.