Compiti del medico sociale

Grazie della precisazione beavis, orientativamente avevo avuto modo di leggere che per società professionistiche serve il medico dello sport, per questo ho chiesto informazioni riguardo a società dilettantistiche, dove invece basta un medico senza tale specializzazione.

Di conseguenza il compenso è molto più basso e l'impressione che ho avuto è che molte società cerchino giovani medici più a titolo di amicizia che professionale.

Guarda io sono anche medico sportivo e mi hanno sempre detto e insegnato che per fare il medico sociale anche per dilettanti devi essere iscritto alla federazione medici sportivi ....e per farlo devi essere o specialista in medicina dello sport o socio aggregato (non specialista ma abilitato dalla federazione a farlo tramite formazione specifica)

e poi la seconda divisione femminile è PRO quindi ci vuole necessariamente lo specialista per regolamento coni

La serie D è organizzata dalla Lega nazionale dilettanti, nel mio caso sono certo ci si riferisca all'ambiente dilettantistico.
Hai fatto bene a puntualizzare la questione, perché gli unici documenti scritti che ho trovato sembrano non imporre il medico dello sport alle società dilettantistiche.

Regolamento settore tecnico della FIGC:

Art. 31 
Medici Sociali 
 
1.  Sono  iscritti  nel  ruolo  dei  Medici  Sociali  i  laureati  in  Medicina  e  Chirurgia  regolarmente 
iscritti  all’Ordine  dei  Medici  Chirurgi  e  Odontoiatri  che  presentino  regolare  domanda  al 
Settore Tecnico. 
2.  Il  tesseramento  dei Medici  Sociali  da  parte  delle  Società è consentito  solo  per  coloro  che 
siano iscritti nel ruolo apposito. 
3. Le Società professionistiche devono tesserare un Responsabile Sanitario della Società che, 
ai  sensi  dell'art.  6  del  Decreto  del  Ministero  della  Sanità  13  marzo  1995,  deve 
necessariamente possedere la specializzazione in Medicina dello Sport e deve essere iscritto 
in apposito elenco presso la Sezione Medica.
4. Nelle gare che riguardano la prima squadra di Società Professionistiche, il medico presente 
in campo deve essere il Responsabile Sanitario o altro Medico tesserato per la Società purché 
in  possesso  di  Specializzazione  in  Medicina  dello  Sport  e  indicato  all’atto  del  tesseramento 
come addetto alla prima squadra.  Il Settore Tecnico, in casi eccezionali e per  fondati motivi, 
può autorizzare la società, previa motivata richiesta sottoscritta dal Legale Rappresentante e 
dal Responsabile Sanitario della Società, a delegare per un periodo determinato altro medico 
tesserato per la Società, anche se non specialista in Medicina dello Sport. 

...e inoltre:
NORME ORGANIZZATIVE INTERNE FIGC art.44: www.figc.it/Assets/contentresources_2/Co...upfFileUpload_it.pdf


Di contro nei regolamenti della lega nazionale dilettanti non viene specificato che il medico sociale debba essere necessariamente un medico dello sport.

Forse c'è qualche norma più recente o di diverso tipo in cui viene imposto anche per i dilettanti il medico specialista, tu in materia sarai sicuramente più informato.
Di certo nella realtà queste squadre non professionistiche assumono anche medici neoabilitati: la stessa squadra che mi ha fatto la proposta prima di me si avvaleva di un medico con il solo corso di formazione in M.G.

Anche da questo nascevano i miei dubbi... loro tendono a spacciarlo come un "lavoretto" di 2 ore da medico di gara, in realtà sospetto che le responsabilità vadano ben oltre, analogamente appunto a quelle di un medico sociale.

Qualche chiarimento che forse può tornare utile a qualcuno.
Io ho svolto (e svolgo il ruolo di medico di servizio) per una squadra di basket (serie C regionale) e per due squadre di volley femminile (serie B1 e B2). Bisogna differenziare tra medico sociale (il medico della società) e medico di servizio durante lo svolgimento delle gare.
Il primo è un medico tesserato della società e si occupa anche della preparazione e controllo degli atleti anche e soprattutto al di fuori delle competizioni. A seconda degli sport e delle divisioni ci sono delle differenze ma per lo più si tratta (ed è buona norma che sia) di uno specialista in medicina dello sport (o equipollenze varie).

Il medico di servizio è un medico (anche non specialista) che presta la sua opera solo durante lo svolgimento della gara ufficiale (per es. in un amichevole non è necessario) ed è messo a disposizione dalla struttura sportiva/società che gioca in casa.

Molte società che competono in divisioni "minori" non hanno il medico sociale ma si avvalgono solo dell'opera di un medico di servizio (che poi spesso fa qualcosa in più di quello che gli compete). Ecco perché a volte la terminologia è ambigua o usata impropriamente.

L'unico consiglio, se vi chiamano (di solito per passaparola e per fare il medico di servizio) andate a leggere gli articoli che vi competono sul regolamento della lega (a seconda dello sport).

Buon lavoro!