specializzandi e libera professione

Buongiorno a tutti, sono all'ultimo anno di specializzazione in nefro (finirò a marzo x fortuna!!) e mi hanno proposto di fare certificati medici per idoneità sportiva nn agonistica in una palestra.
Il commercialista vedendo la mia ultima busta paga ed il cud 2012 mi ha detto ke le prestazioni occasionali sarebbero interdette xkè iscritto ad un albo professionale. Potrei xò aprire la PI con regime dei minimi (ritenuta del 5% se sotto i 35 aa e con un lordo annuo inferiore a 30000€). Leggendo il 3d xò nn ci capisco più niente...
1) se posso fare sostituzioni di mmg dovrei poter fare anke certificati...quindi dovrei poter cmq fare certificati sportivi anke in palestra..come fatturo il tutto?
2) ma il contratto di spec vieta la P.I.V.A.?
3) l'attività "privata" è possibile solo durante sostituzioni o guardie mediche (ovvero emissione di sti benedetti certificati)????
4) in pratica come faccio a rimanere nella legalità x fare semplici certificati sportici???

p.s: ultima domanda relativamente inerente: sapete niente della proposta di legge x la quale i certificati sportivi anke nn agonistici andranno cmq fatti dal medico dello sport???

Grazie a tutti e scusate la prolissità!!!

"..mi ha detto ke le prestazioni occasionali sarebbero interdette xkè iscritto ad un albo professionale.."
Cambia commercialista! E di corsa.
Appena termini la scuola puoi fare tutto quello che ti pare, invece durante puoi avere si la partita IVA ma puoi svolgere solo le attività compatibili, (tipo sostituzioni, guardie, ecc.. ) previste, fino mi pare ai 5000euro; abbiamo discusso ampiamente della questione nel forum.
Riguardo alla questione sui certificati di buona salute per le palestre, prima certamente avresti potuto farlo, ora con questo nuovo decreto non so come sono cambiate le cose perchè in pratica il certificato per le palestre è diventato obbligatorio.

Quoto come al solito l'impeccabile FraDoctor ed aggiungo che i certificati NON agonistici li puoi fare.

Ciao a tutti!!sono un giovane biologo nutrizionista che opera in regime di libera professione, avendo deciso di laurearmi in medicina(ho passato il test) e contemporaneamente, seppur compatibilmente con il tempo a disposizione continuare ad esercitare come biologo, vorrei chiedere un parere sulla questione.
Una volta laureato e abilitato in medicina e chirurgia, nel momento in cui dovessi entrare in scuola di specializzazione(qualunque essa sia, scienze dell'alimentazione,medicina dello sport o altre), potrei continuare seppur non a discapito di orari di lavoro ospedalieri la mia professione come biologo durante la durata della scuola?,e come medico?l'iscrizione a due ordini professionali e la contestuale possibilità di svolgere libera professione come biologo durante la specializzazione sono compatibili legalmente?a rigor di logica si perchè si tratta di due professioni differenti..la normativa che prevede di poter operare come medico in regime di libera professione occasionale con il limite annuo di 5.000 euro potrebbe essere una quota parte dell' attività qualora io esercitassi da biologo nella prassi comune(fatturando autonomamente come tale) e nei casi in cui lo ritenessi necessario(per esempio qualora necessitassi di richiedere e interpretare personalmente analisi cliniche o prescivere farmaci)esercitassi come medico?o questo risulterebbe non possibile legalmente?
Vi ringrazio anticipatamente  ragazzi sto valutando tante cose e non so a chi rivolgermi!

Personalmente una volta che hai laurea e specializzazione in medicina con l'albo dei biologi ci fai pochino a livello teorico un medico può legalmente fare tutto quello che fa un biologo apparte insegnare(se ai biologi è ancora permesso). Comunque no non puoi, durante la specializzazione effettuare libera professione extramenia. A meno che non lavori in maniera occasionale per qualche ente (per semplificare una struttura che ti paga la ritenuta d'acconto) e non devi superare per ogni lavoro i 5000 euro. Non sono cose diverse perchè se domani mi girano mi leggo un testo e mi metto a fare diete rientra perfettamente nelle mie possibilità. Ti dirò di più il TAR (di ancona mi pare) ha decreato che creare la dieta è un atto medico. Quindi in realtà è un atto medico che viene effettuato anche dai biologi nutrizionisti (non so ancora per quanto). Quindi dubito possa farlo perche una volta medico rientra nelle possibilità di medico.

Il biologo può elaborare regimi alimentari per mantenere in buona salute un individuo, mentre solo e soltanto il medico può prescrivere diete intervenendo su uno stato patologico; lo ha affermato lo stesso Ordine di Biologi.
Purtroppo la linea è sottile, e al momento esistono almeno due sentenze di due TAR diversi che affermano l'uno il contrario dell'altra, o meglio una dice che spetta solo al medico, l'altra che anche il biologo può prescriverle. Per questo motivo è intervenuto lo stesso Ordine dei Biologi (aprile 2011) affermando in una nota quanto sopra ho riportato.

Quindi in pratica, ma questa è una mia estrapolazione o deduzione, se c'è una persona obesa, e l'obesità è uno stato patologico, il biologo non può prescrivere una dieta. Potrei fare tanti altri esempi, si pensi ad un diabetico, ecc., ecc. Il biologo perciò può indicare una corretta alimentazione a chi non soffre di stati patologici o meglio non può dare indicazioni nutrizionali atte ad intervenire su un processo patologico.

Do anche una mia spiegazione: siccome per l'OMS è "farmaco ogni sostanza o prodotto utilizzato per modificare o esaminare funzioni fisiologiche o stati patologici a beneficio del paziente"; ora in questo senso il cibo, i nutrienti, acquistano valore di farmaco e visto che solo il medico è colui che può prescrivere una terapia, di conseguenza una dieta, atta a modificare funzioni fisiologiche o a correggere stati patologici, ecco quindi che è il solo deputato a farlo.
Il biologo invece può mantenere uno stato di omeostasi fisiologica che è già presente nel soggetto, e quindi dare indicazioni nutrizionali affinché lo stato non vari.
Insomma come sempre cerchiamo di operare in scienza e coscienza, cioè se una cosa la sappiamo fare e non se possiamo legalmente farla, sia che siamo biologi sia che siamo medici, ricordandoci che trattiamo sempre delle vite e non facciamo solo affari.
Mi scuso per l'ot