Alla fine il concorso 2014 sarà il solito ?

vedremo come andrà a finire...

importa di più avere un sistema paese che non spreca e ha risorse, che non la modalità nazionale o locale... in un sistema corrotto anche il nazionale potrà essere peggio... adesso che non c'è più il conflitto di interesse tra candidati tutti proveranno a copiare... e speriamo che i docenti siano ugualmente efficienti e solerti in tutte le sedi... senno' ne basta una dove si copia che quelli mettono i loro candidati davanti a tutti, facendola molto più sporca di quello che è il sistema attuale...
io ho paura.....

doctress ha scritto: ma non e ' detto che in futuro questo non accada .

Mi piacerebbe, ma ormai sembra che il nazionale senza se e senza ma sia diventato manifesto elettorale della nostra classe politica

white challenge ha scritto: vedremo come andrà a finire...

importa di più avere un sistema paese che non spreca e ha risorse, che non la modalità nazionale o locale... in un sistema corrotto anche il nazionale potrà essere peggio... adesso che non c'è più il conflitto di interesse tra candidati tutti proveranno a copiare... e speriamo che i docenti siano ugualmente efficienti e solerti in tutte le sedi... senno' ne basta una dove si copia che quelli mettono i loro candidati davanti a tutti, facendola molto più sporca di quello che è il sistema attuale...

purtroppo in questo paese l'unica cosa sicura sono tasse e sprechi.. ma a sta a noi sorvegliare per cambiare...

Mi trovi finalmente totalmente d'accordo.

Samuele.Trevi ha scritto: Dimentichi anche che come puoi studiare te lo può fare chiunque, quindi non capisco di che vantaggio tu parli, un Devlin se lo impara a memoria anche il neoradiologo.

è vero che anche un neospecialista può prendere i libri e preparasi per un eventuale quota di quiz sulle scienze di base ma come vedi non vale il contrario ossia un neolaureato non può invece raggiungere in poco tempo la formazione clinica di uno specialista

E l'impossibilità di percepire più di una volta una borsa pubblica è consuetudine nei dottorati di ricerca, non vedo perchè bisogna fare differenze. La scuola di specializzazione non è fatta per garantire a qualcuno 5 anni di stabilità economica

su questo sono d'accordo. Io però sono per una soluzione meno drastica: chi ha già una specializzazione per esempio medicina interna e vuole prendere una seconda specializzazione ad esempio in cardiologia, lo farei concorrere solo per il 5% dei posti per cardiologia, una volta che il 5% di tutti i posti totali in cardiologia sono terminati il concorrente con già una specializzazione può anche aver superato in graduatoria un neolaureato ma non ottiene il contratto perchè raggiunto il limite massimo di posti per i già specializzati.
Credo cmq che al Ministero non faranno nulla di simile... e poi in tempo di crisi avere uno specialista già formato, anche se in una specializzazione affine, che lavora in reparto per 1700 euro è per lo Stato più conveniente rispetto ad assumerlo o ad avere un neolaureato ancora da formare.

idmed ha scritto:

Samuele.Trevi ha scritto: Dimentichi anche che come puoi studiare te lo può fare chiunque, quindi non capisco di che vantaggio tu parli, un Devlin se lo impara a memoria anche il neoradiologo.

è vero che anche un neospecialista può prendere i libri e preparasi per un eventuale quota di quiz sulle scienze di base ma come vedi non vale il contrario ossia un neolaureato non può invece raggiungere in poco tempo la formazione clinica di uno specialista

E l'impossibilità di percepire più di una volta una borsa pubblica è consuetudine nei dottorati di ricerca, non vedo perchè bisogna fare differenze. La scuola di specializzazione non è fatta per garantire a qualcuno 5 anni di stabilità economica

su questo sono d'accordo. Io però sono per una soluzione meno drastica: chi ha già una specializzazione per esempio medicina interna e vuole prendere una seconda specializzazione ad esempio in cardiologia, lo farei concorrere solo per il 5% dei posti per cardiologia, una volta che il 5% di tutti i posti totali in cardiologia sono terminati il concorrente con già una specializzazione può anche aver superato in graduatoria un neolaureato ma non ottiene il contratto perchè raggiunto il limite massimo di posti per i già specializzati.

Appunto, quelli a partire svantaggiati siamo noi. Per questo secondo me non ha senso fare un esame generale e valutare il curriculum su base generica (fare una graduatoria tipo MIR, insomma).
Prima, anzi, era il neolaureato ad essere avvantaggiato rispetto al neospecialista perchè, almeno formalmente, era più probabile che il primo avesse più curriculum nella data specializzazione. Fin'ora nella mia università erano pochi e nulla i neospecialisti ammessi.
Che poi il vecchio sistema era suscettibile di mille manipolazioni è risaputo e sotto gli occhi di tutti, lungi da me difenderlo (anche perchè se fossi tra gli eletti col santo in paradiso ora non sarei qui) ma come dice white challenge questo nazionale potrebbe esserlo e anche di più.
Ho sempre pensato che questa riforma fosse una scorciatoia molto pubblicitaria, mentre si poteva benissimo lavorare per migliorare il sistema precedente. I dottorandi-wannabe non fanno il diavolo a quattro per avere una graduatoria nazionale di ammissione, quindi non mi sembra il sistema che tutti bramano (se non qualcuno che vuole nascondersi fino all'ultimo ed appiattire gli altri per il proprio tornaconto).
Le graduatorie nazionali che ho visto fin'ora hanno portato solo problemi senza soluzioni. Vedi odontoiatria nel 2005, l'abilitazione scientifica nazionale e l'ammissione a medicina di quest'anno (nella mia università la graduatoria è ancora in scorrimento. A DICEMBRE?! Io al primo anno a dicembre preparavo esami!)

idmed ha scritto: Credo cmq che al Ministero non faranno nulla di simile... e poi in tempo di crisi avere uno specialista già formato, anche se in una specializzazione affine, che lavora in reparto per 1700 euro è per lo Stato più conveniente rispetto ad assumerlo o ad avere un neolaureato ancora da formare.

E su questo mi trovi perfettamente d'accordo. Ovviamente il neospecialista deve esserlo già inqualcosa attinente, sennò serve a poco.
Purtroppo è proprio quello che vedo: reumatologi puntare a chirurgia, dermatologi a radiodiagnostica, internisti ad igiene.

Colleghi la Carrozza ha confermato che i fondi a disposizione sono, udite, udite, non 2800,non 2500 e nemmeno 2300 bensì DUEMILA! A fronte di una richiesta di 8000 posti secondo le esigenze regionali! Io santi in paradiso adesso non ne ho più veramente perché li ho tirati tutti giù! Stanno provando a cercare fondi rovistando qui e lì o dalla riforma degli anni di durata, siamo alla frutta!

zefiro ha scritto: Colleghi la Carrozza ha confermato che i fondi a disposizione sono, udite, udite, non 2800,non 2500 e nemmeno 2300 bensì DUEMILA! A fronte di una richiesta di 8000 posti secondo le esigenze regionali! Io santi in paradiso adesso non ne ho più veramente perché li ho tirati tutti giù! Stanno provando a cercare fondi rovistando qui e lì o dalla riforma degli anni di durata, siamo alla frutta!

Ricordo che nel lontano luglio dicevo a molte persone che l'improvviso entusiasmo profuso dai piani alti per la riforma (ormai le richieste di nazionale erano diventate folklore come le richieste di togliere il numero chiuso, quindi nulla di nuovo) non era altro che fumo negli occhi per distrarci da qualcosa di molto grosso, come ad esempio la scarsità di borse.

Contando che alla fine le domande saranno intorno alle 10000 potevano fare anche una selezione a sorteggio ogni notte di luna piena con graduatoria galattica.

La cosa davvero esaltante è che senti in giro persone che dicono "non importa se ci sono sempre meno borse, ora che abbiamo il nazionale verranno date ai più meritevoli".
Paradossale. Ai livelli della propaganda totalitarista.