ACCESSO ALLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE: PROPOSTA DAL MIUR

è vero ci sono le elezioni cadrà il governo...quindi secondo me rimarrà solo una proposta per ora

Le regole non si cambiano durante la partita. Io mi devo laureare a Marzo. Tesi in Neurologia. Ho tesi attinente, ade attinenti, esami che riguardano la disciplina passati brillantemente. Ho una pubblicazione. Frequento il reparto da due anni. Ho cercato di far vedere quali sono le mie qualità come futuro medico, clinico e persona. Sacrificio non è per forza leccare il culo a qualcuno, si può fare in maniera dignitosa. Sono figlio di una  casalinga e di un artigiano. So cosa significhi il sacrificio. Prima ne ho frequentato di altri come la cardiologia e la medicina interna. Credo di avere una preparazione a 360° nonostante abbia capito quale è la mia strada e abbia preparato il mio curriculum per affrontare questo tipo di esame di scuola, buono o cattivo che sia. Forse chi non ha coltivato il proprio curriculum perché non aveva le idee chiare è stato anche un po' sprovveduto, posso capire. Quest'anno non potrò fare l'esame di scuola per via dell'esame di stato. Ho 26 anni, se va bene entrerò a 28. Perdo un anno per via di un esame di stato inutile (ma di questo non si occupa nessuno)!
Ora mi ritroverei con un esame di scuola completamente diverso. Vedo già le 85 domande preparate dal MIUR, sull'epidemiologia della sindrome Klippel-Trénaunay.
Si è passati da un esame dove la commissione aveva troppo potere sulla seconda prova ad un esame che sarà passato con una bella botta di culo.
Non è appiattendo i curriculum costruiti in anni e anni che si rende meritocratico un concorso.
Si possono invece aggiungere punti per le attività svolte dopo la laurea per esempio ma non eliminare il curriculum del candidato.
Poi altro punto il concorso nazionale...ma siete sicuri che farlo su base nazionale sia più meritocratico? Quindi i concorsi per fare il notaio sono meritocratici?? La meritocrazia è un elemento culturale, non lo si risolve con un corso nazionale.

per me invece va data la possibilità di scegliere la specializzazione che si vorrà fare anche dopo al laurea e non avere un destino già deciso sin prima di laurearsi..

Sara mazzilli ma sei un esponente del miur per caso?

ahahahhaha ma figurati:)

E per dare la possibilità di scegliere la specializzazione anche dopo la laurea bisogna appiattire i curricula di chi invece aveva già le idee chiare? Non si potrebbe invece inserire nel curriculum dei candidati le attività svolte dopo la laurea? Come una pubblicazione, la frequenza all'estero di un reparto o un centro simile alla scuola dove si vuole entrare, la partecipazione a corsi di formazione o congressi. Ce ne sono tante di cose formanti non universitarie che si potrebbero inserire. Non è che poichè ci sono delle persone che a 25 anni non sanno che specializzazione vogliono fare bisogna troncare l'attività svolta in maniera legittima dei colleghi prima della laurea. Ragazzi parliamoci chiaro, non è possibile stravolgere le cose in questo modo, non è meritocrazia questa. Io non ho santi in paradiso e ho provato a costruirmi un curriculum  (tesi, ade, esami, pubblicazioni ecc..) e a farmi notare per quello che sono, uno che ha voglia di fare, che si sacrifica, che ha le idee chiare sul proprio futuro. E' un merito o un demerito? Non dovrebbe avere nessun peso questo? Non voglio scambiare queste cose per un concorso strutturato in questo modo. E' la mia opinione, spero vogliate cogliere la mia buona volontà.