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Comitato Nazionale Aspiranti Specializzandi 2012/2013
prevenire.....
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Tare ha scritto: Però allora sorge un altro problema: gli studi universitari in realtà si articolano in 3 cicli secondo il DM 509/1999 e il D.M. 270/2004:
il primo ciclo è il Corso di Laurea, il secondo ciclo include il Corso di Laurea Magistrale e Corsi di Master universitario di primo livello; il terzo ciclo include invece i Corsi di Dottorato di ricerca e i Corsi di Specializzazione.
( www.crui.it/crui/ECTS/siu.htm ; www.studenti.unige.it/offertaformativa/strutt_perc/ )
Per cui le eventuali pubblicazioni fatte nel corso di una specializzazione precedente (parlo per quelli che hanno già una specialità) o di un dottorato di ricerca precedente sono incluse e sono valide ai fini del concorso.
Resterebbero fuori quelle fatte da laureato ma non quelle fatte da specializzando o dottorando.
sì la penso anch'io così. Uno specializzando è uno studente universitario, quindi se durante la sua specializzazione fa delle pubblicazioni quelle in base all'articolo dovrebbero essere considerate.
Ovviamente questo causa una possibile disparità fra candidati, perchè da una parte hai il neolaureato che per fare pubblicazioni ha avuto a disposizione solo i 6 anni e dall'altra lo specialista che partecipa al concorso e che ha potuto pubblicare durante i 6 anni di università e durante i 5 anni di specializzazione.
La frase finale della nota dice "Tale indicazione è stata introdotta proprio al fine di garantire condizioni uniformi per tutti i candidati" ma se l'osservazione che hai fatto è effettivamente corretta in realtà non ci sono condizioni uniformi per tutti i candidati.
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Mi preme poi, replicando a Tare, sottolineare che non corre l'obbligo da parte dell'Università di allegare la nota, semplicemente vi è l'obbligo di seguire le istruzione presenti nel Decreto; in caso contrario si può ricorrere al TAR che può intervenire sull'atto amministrativo annullandolo o modificandolo, ovviamente solo per vizi di legittimità ovvero: per incompetenza, per violazione di legge (il caso più FREQUENTE derivante DA ERRONEA INTERPRETAZIONE DELLA LEGGE, vizi di forma, mancanza di motivazione), per eccesso di potere.
Come potrai notare "ignorantia legis non excusat"... non viene accettata, giustificata, scusata nè l'ignoranza (o presunta tale) di Rettori, nè di Direttori, nè di vincitori di concorso ignari delle modalità di selezione...
p.s.: rispetto alle pubblicazioni maturate in altro corso di specializzazione essendo successive al diploma di laurea sono quindi non valutabili; questa è soltanto una mia considerazione, non avendo questo problema non ho chiesto chiarimenti al mio consulente speciale!!!
pps: rispetto a qnt scritto da BOSCH "ma non credo sia così facile da dimostrare che i neolaureati in attesa del concorso di specialità, ma che continuano a collaborare producendo lavori scientifici per l'università, siano AL DI FUORI degli "studi universitari"... Borsch non è facile, ma FACILISSIMO da dimostrare. La pubblicazione deve essere stata pubblicata entro la data di Laurea...oltre non ha valore. La collaborazione di un medico frequentatore laureato sappiamo non ha alcun valore ai fini di un concorso, almeno di questo concorso pubblico (sempre rifacendoci al BANDO e non alla consuetudine e alla prassi!!!)
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- ilcapitano95
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ilcapitano95 ha scritto: salve ragazzi, sapete forse se l'ordine di risposta delle domande (a,b,c...) rimane lo stesso sul compito d'esame o cambia rispetto alla domanda originale??? non so magari voi lo avete gia chiesto a qualcuno degli altri anni e potete delucidarmi!!! Grz mille!!!
NOTA: L'ordine delle risposte nello svolgimento del compito è uguale rispetto a quello indicato nel documento PDF che presenta le domande.
lo trovi scritto nel sito delle domande
scuole-specializzazione.miur.it/home/home_scuola.php
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- francybass
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b3) attività elettive o equipollenti certificate attinenti la tipologia di specializzazione svolte all’interno del percorso formativo del corso di laurea: max 3 punti
per ogni attività elettiva: fino a punti 1
mentre al punto b4
b)4 pubblicazioni a stampa, o lavori in extenso che risultano accettati da riviste scientifiche attinenti la
specializzazione–max 3 punti :
ogni pubblicazione o lavoro in extenso fino a punti 0,50
Non possono essere presi in considerazione lavori dattiloscritti o in corso di stampa non ancora
accettati da riviste scientifiche.
come puoi vedere non si fa minimamente cenno ad alcun limite temporale per la valutazione delle pubblicazioni. L'unico evidente limite temporale è la accettazione, da parte della rivista scientifica, del lavoro che verrà presentato in sede di concorso.
Ragazzi...anche la specializzazione fa parte del curriculum degli studi universitari e come potete vedere l'unico punto in cui si parla di "laurea" è il punto b3. Non confondiamo la Laurea con il curriculum degli studi universitari. Se uno specializzando volesse prendere la seconda specializzazione, le pubblicazioni prodotte durante la frequenza della stessa, dovrebbero assolutamente essere prese in considerazione. Il bando mi sembra chiaro..
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