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Petizione on line Per richiedere Concorso Nazionale

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11 Anni 6 Mesi fa #188996 da Bosch

Ciao Camillo,
per concorso per macro-aree si intende che tu puoi scegliere solo le sedi che fanno parte della macro-area. Se concorressi quindi per Verona, Brescia, Padova, Udine e Trieste (ho sparato sedi a casa) e risulti in posizione utile, potresti scegliere solo una di queste sedi.
Probabilmente potrebbe essere un passaggio obbligato e necessario per calibrare al meglio il concorso.
Dai un'occhiata a com'era strutturato l'accesso a medicina quest'anno, così ti fai un'idea.

Andrea


Più che altro mi sembrerebbe un modo per garantire un minimo di territorialità a chi vive in una regione e non vuole o non può permettersi (a causa di vincoli personali e familiari), di spostarsi di 1000 km, cosa che il concorso nazionale che viene proposto da vari utenti qua sopra, prevederebbe per i piazzati più in basso nella graduatoria finale (magari leggermente più in basso, avendo più in alto non necessariamente colleghi più preparati), in alternativa ovviamente alla "allettante" possibilità di fare un anno sabbatico forzato.

In questo senso idea delle macroaree mi sembra ottima, francamente e risolverebbe una delle problematiche più drammatiche del concorso nazionale così come è stato proposto.

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11 Anni 6 Mesi fa - 11 Anni 6 Mesi fa #189004 da Camillo
Bosch non si parla piu' di cambiare le regole del concorso (come tu stesso volevi).
Si parla di trasformare le scuole aggregate nella regola (il concorso rimane uguale e, come adesso, ogni boss della singola scuola, se vuole, presenta i suoi picciotti).
Dovrebbero tutti essere al corrente che chi frequenta lo fa perche' vuole farlo (saltando, spesso e con disinvoltura lezioni o tirocini pre- e post-lauream obbligatori che altri son costretti a fare); spesso,inoltre, frequenti solo a condizione che te lo lascino fare...di tesi ed "internati" non accettati (con le scuse piu' disparate) se ne leggono tanti sul forum.

Con le macroaree: se non entri dalle tue parti significa che in Italia non sei entrato e basta, voila'!

P.S.: ok che la pensiamo diversamente (come dici nell'altro post) ma fai che tu non sia "Qual piuma al vento" pur di contrariarmi!
Ultima Modifica 11 Anni 6 Mesi fa da .

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11 Anni 6 Mesi fa #189025 da Bosch
Ovviamente a me piace l''idea delle macroaree CON un simultaneo cambiamento delle regole del concorso.
Sulle iniquità delle selezioni di ingresso attuali siamo d'accordo e ce lo siamo già detti decine di volte.
Sulla frequenza volontaria io non generalizzaerei. C'è chi frequenta perchè ha idee chiare su cosa vuol fare da grande e bene fa a saltare lezioni e tirocini/tappezzerie in corsia del tutto inutili. Dipende dalle diverse realtà ambientali e personali.

Per quanto riguarda il discorso dei posti vacanti, si potrebbe, molto semplicemente, proporre un sistema di ripescaggio per cui i posti redistribuiti tra macro-aree e cmq rimasti vacanti, possano essere riassegnati, in base alle graduatorie, agli aspiranti meglio piazzati delle altre due macro-aree.

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11 Anni 6 Mesi fa #189121 da Camillo
Bosch, il posto fuorisede ti basta rifutarlo per prendere quel dove arrivi a casa tua o dalle tue parti

I vincoli a cui ti riferisci possono essere personali, familiari ma, sopratutto, mentali... tu ti senti "impedito" mentre chi ha per 3 volte i tuoi problemi, pur facendo sacrifici: partirebbe!

lezioni in aula e tirocini/tappezzerie in corsia finchè restano obbligatori dovrebbero esserlo per tutti.
chi frequenta il reparto "per entrare in scuola" sta dichiarando che per lui il concorso attuale (incluso quello proposto dal MIUR, perchè invariato nelle modalità concorsuali) nella sua scuola è manipolato.

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11 Anni 6 Mesi fa #189123 da Bosch
Se i posti vicino a casa mia me li hanno soffiati tutti, e a me non resta che o migrare nel profondo sud o starmene a casetta, rifiutare il posto diventa una scelta difficile.

Distinguiamo bene le due cose: 1) concorso equo (e qua siamo tutti d'accordo) e MERITOCRATICO (cioè dobbiamo essere sicuri che la graduatoria rispecchi più fedelmente possibile le qualità dei candidati - quello che proponi tu non lo sarebbe, tanto per intenderci)
2) concorso che consenta di scegliere senza vincoli specialità e sedi, senza tener conto minimamente delle esigenze "territoriali" delle persone che non vogliono spostarsi, a meno di esserne costrette.

Mi sembrano cose totalmente diverse e non si capisce perchè debbano andare di pari passo.

Sul punto 1) possiamo ancora discutere.
Sul punto 2) no... ho l'impressione che la possibilità di scegliere la sede sia per te quasi più importante di stabilire dei criteri meritocratici di selezione. Forse dove stai non vedi molte possibilità e sbocchi lavorativi e miri a trasferirti altrove?

PS: sono specializzando al IV anno, la questione non mi tocca minimamente dal punto di vista personale. Io esprimo la mia opinione in base a che ritengo giusto... e non trovo giusto assegnare dei posti in una specialità di una scuola di Milano ad un catanese o ad un barese che non sono mai usciti dalla Sicilia o dalla Puglia per tutto il loro corso di Studi (nemmeno per il concorso di specialità magari), se tale assegnazione lascia fuori dei milanesi che vivono lì da quando son nati.
Mi sembra un ragionamento ovvio e sono convinto che sia compreso e condiviso dai più.

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11 Anni 6 Mesi fa #189124 da Bosch
Aggiungo che "chi frequenta il reparto" può farlo banalmente per imparare il lavoro, piuttosto che per leccare il culo al primario.

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