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Concorso di specializzazione nazionale
Dipende tutto dai punti di vista,
te dici "peggiorarlo", secondo me è migliorarlo.
Avrai avuto un esperienza ottima nella tua università non ne dubito, ma ti assicuro che in moltissime sedi l'internato in un reparto è qualcosa di allucinante che raggiunge livelli di servilismo e leccaculismo indescrivibili.
Con un concorso nazionale dove vale un test, il voto di laurea e stop, tutti gli internati andrebbero a farsi fottere (scusate il francesismo), lo studente e il neolaureato potranno così impiegare enormemente meglio le giornate in attività molto più proficue: in primis lo studio, poi la frequenza nei reparti non universitari (che solitamente sono molto più disponibili verso gli studenti), frequnza da medici di famiglia, da guardie mediche, da pediatri... nel caso il reparto dove fai la tesi sia realmente un buon reparto dove si impara davvero, niente ti vieta di continuare a frequentare lì.
Poi una volta laureato puoi impiegare mille volte meglio il tuo tempo, imparando di più e guadagnando anche qualcosa, facendo sostituzioni, medico nelle rsa, medico nelle gare sportive, esperienze all'estero, esperienze umanitarie nei paesi poveri... puoi investire il tuo tempo in modo nettamente migliore che fare le fotocopie o scrivere al computer la lettera di dimissione del pz. Se passa la riforma uno studente non sarà più obbligato a vendere la sua vita al primario di turno per entrare nella specializzazione.
Per non parlare delle raccomandazioni, che forse qualcuna con il concorso nazionale ci sarà ugualmente (chi ha conoscenze dentro il ministero), ma MAI, MAI, MAI raggiungeranno il livello scandaloso di adesso, dove a decidere sono solo i direttori che fanno entrare chi cavolo gli pare.
Naturalmente sono tutti punti di vista
Straquoto! Non capisco se certi nostri colleghi abbiano studiato per prendere 110 e lode al voto finale o 30 e lode in un esame x o se effettivamente si studia per diventare dei medici con la m maiuscola! Ben venga la valutazione della conoscenza medica più generale possibile, ben venga ogni sistema che limiti il privilegio verso gli internati..si valuti con un test il più obiettivo possibile-i test a crocette vanno più che bene, soprattutto se non conosciuti prima-, si dia meno peso possibile ai voti nelle singole materie ed alla durata della carriera del singolo studente..
Ma quindi oggi verrà pubblicata la bozza ed a breve il bando??
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Conosco molte persone che per poter frequentare il reparto ed essere sempre disponibili hanno accettato voti anche piu bassi rispetto alle loro capacità giusto per potersi districare tra internato e studio cercando di laurearsi nei 6 anni canonici. Questi studenti saranno i piu penalizzati eppure sono secondo me i piu validi.
Invece i secchioni che non si sono mai preoccupati del loro futuro se non dopo l'ultimo esame per la tesi verranno premiati.
Poi una domanda: ma quali sono attualmente le possibilità che questa riforma passi? Qua parlano per approvata ma sinceramente mi sembra strano che una riforma passi senza innumerevoli supervisioni
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non so come sarà il nuovo concorso. Forse migliore o forse no
Aspetto la bozza per avere almeno un idea più dettagliata circa la validità dei titoli e la strutturazione della prova.
Io ritengo che fino ad ora nei singoli atenei la tesi attinente ed il tirocinio nei reparti fosse una sorta di preselezione in cui la frequentazione non fosse fine a se stessa, ma era un opportunità per farsi conoscere e apprezzare senza necessariamente avere conoscenze in seno alla scuola stessa.
Di contro se vi sarà una falla nel concorso nazionale state pur certi che quelli che se ne avvarranno saranno quelli che hanno piu di un santo in paradiso e ,paradossalmente, la riforma li legittimerà.
Riporto l'esperienza nella mia facoltà difficilmente qualcuno tra gli studenti che hanno frequentato il reparto è rimasto fuori dalla scuola.
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il problema è che non si possono cambiare le regole cosi all'improvviso ed in maniera cosi totalizzante.
Conosco molte persone che per poter frequentare il reparto ed essere sempre disponibili hanno accettato voti anche piu bassi rispetto alle loro capacità giusto per potersi districare tra internato e studio cercando di laurearsi nei 6 anni canonici. Questi studenti saranno i piu penalizzati eppure sono secondo me i piu validi.
Invece i secchioni che non si sono mai preoccupati del loro futuro se non dopo l'ultimo esame per la tesi verranno premiati.
Poi una domanda: ma quali sono attualmente le possibilità che questa riforma passi? Qua parlano per approvata ma sinceramente mi sembra strano che una riforma passi senza innumerevoli supervisioni
Questi problemi secondo me sono inevitabili. Prima o poi sarebbe successo, non è colpa di nessuno se non di chi ha permesso che l'internato diventasse strumento per accedere alla specialistica. Mi dispiace ma questo secondo me non è un punto su cui protestare.
Cioè. Adesso siamo arrivati al punto che c'è gente che dice in sostanza: "no aspetta non approvare la riforma subito, prima devo entrare io perchè sto facendo l'internato. Dopo fatelo perchè è giusto farlo".
Imperdonabile.
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