Concorso Nazionale, novità?

Samuele.Trevi ha scritto: Se dobbiamo essere precisi, però, le pubblicazioni fanno parte del curriculum dell'aspirante specializzando in tutta Europa + paesi anglosassoni...

Giusto, ma perché nei paesi sopra citati il posto viene assegnato tramite colloquio (Germania, USA, Canada, Nord Europa) e il concorso (quando c'è) viene usato solo per fare una preliminare scrematura dei candidati. In altri posti (Spagna e Francia) il concorso serve esclusivamente come strumento di smistamento tra le varie specialità e le pubblicazioni serviranno durante la carriera da specialisti.
Sarebbe bello che la carriera accademica e non (pubblicazioni, media, tempo impiegato per la laurea, esperienza nei reparti, esperienze all'estero, motivazioni etc...) venisse considerata nella sua interezza per conseguire l'ingresso in specialità. Ovviamente ciò richiede un'attenta valutazione di ogni candidato e una commissione in buonafede. Speriamo che entrambe le condizioni vengano soddisfatte dalla nuova modalità di accesso e che il tutto non si risolva "semplicemente" in un quiz sulla falsa riga del test di ammissione a medicina.

anch'io concordo con Bosch!!!
mi sembra strano, visto che mi contraddice sempre cominciavo a pensare che lui ragionasse al contrario! :silly:

Tutte le ingiustizie che causerà l'avvento della nuova modalità di concorso sono legate al non rispetto della proposta originale partita dal gruppo originale (perché i concorsi in Francia o in Spagna non causano le ingiustizie che sostieni tu).

Samuele.Trevi: quello che affermi tu (a mia saputa) è falso.

illithid90: perché un concorso si rispetti occorre che i partecipanti partano tutti da uno stesso punto (senza la possibilità che i CV vengano pompati dai genitori o da chi "li appoggia").

Inoltre qualunque lavoro tu abbia fatto da studente di medicina (coi pazienti del prof ed avendo fatto quel che ti diceva il prof) immagino vada considerato più come un lavoro da "schiavo" che da "accademico".

Riguardo al concorso in Francia, questo include anche i posti di medicina di base.

No Camillo, io penso davvero al contrario rispetto a te. E tanto meno sottoscrivo le boiate che hai aggiunto al tuo commento.

Penso il contrario riispetto ad un medico già specialista che da anni, anzichè lottare per una realizzazione professionale nell'ambito in cui ha deciso di investire anni della propria formazione, a spese dello stato (quindi anche mie), mira a tornare specializzando e pompa una modalità di concorso fatta su misura per sè, con il dichiarato obiettivo di campare altri 5 anni senza dover essere costretto ad aprire un ristorante.

E con tutto il rispetto per il tuo movimento, mi pare di capire che ultimamente non goda di grande seguito, per usare un eufemismo. Chiediamoci un pò perchè....

sottoscrivo invece questo.
www.sanita.ilsole24ore.com/art/commenti/...10.php?uuid=AbmACWMJ

e stringo virtualmente la mano all'autore, chiunque egli sia.

E intanto il tempo passa...

Camillo ha scritto: Samuele.Trevi: quello che affermi tu (a mia saputa) è falso.

Se ci tieni davvero alla tua seconda specializzazione, manda application all'estero e vedrai che le tue informazioni sono false.
Io il mio curriculum l'ho mandato in Svizzera, Germania e UK. Ovunque io abbia ricevuto risposta hanno chiesto anche eventuali pubblicazioni.
In Germania hanno pure chiesto di specificare se ero in possesso di un dottorato.

Anche in USA chiedono le pubblicazioni. E pure un anno d'internato nella scuola da te prescelta. Per vedere come lavori prima di prenderti o meno.

E lo fanno non per vedere quanto sei bello e intelligente, ma per valutare quanto una persona sia determinata in un certo settore ed evitare che a fine specializzazione decida di prendersene una seconda tanto per gradire...