Concorso Nazionale, novità?

Quoto zefiro!!!!!!

Non dico che sia giusto ma che se 16.000 persone devono rimanere disoccupate uno che ha già una strada può, sempre data la situazione dei 2500 posti aspettare o fare il concorso ma con un malius rispetto a chi senza una specialistica lavoro non lo troverà mai! Non lo sembra fazioso ma giusto

Allora potrei dire anche che siccome due che lavorano in una famiglia sono troppi rispetto a chi non ha nessun lavoro, potremo limitare il numero di lavoratori per famiglia ad un solo individuo.
In un concorso meritocratico (se mai sarà possibile realizzarlo) chi è più bravo e capace (ed anche fortunato) entra, chi resta fuori si indirizzerà verso altro, se no facciamo prima a ricostituire l'Unione Sovietica.

Gente, io non riesco proprio a capirvi.

Un medico specialista ha ricevuto una borsa pagata da NOI per diventare tale e deve essere incentivato ad esercitare in quanto specialista nella specifica disciplina scelta. Qualsiasi altra strada futura da lui intrapresa (bagnino, cameriere, medico da crociera, SPECIALIZZANDO AL I ANNO DI QUALCOS'ALTRO), significa aver buttato nel cesso le decine di migliaia di euro da noi investite per formarvi e tirare la catena.

Il sistema sanitario deve incentivarvi a trovare una collocazione congrua e, secondo me, deve disincentivarvi a fare altro.
Se il vostro concorrere per l'accesso ad una seconda specialità implica oltretutto concorrenza sleale (o meglio, innaturale) verso i vostri colleghi più giovani, perchè il vostro fine è quello di piazzarvi altri 4-5 anni a succhiare una borsa ministeriale, pur avendo già seguito e completato quel tipo di percorso in un altro ambito, snaturate il senso delle scuole di sepcialità e danneggiate altre persone.
In tempi di magra poi, sarebbe dovere del ministero, secondo me, quello di sottrarvi molti punti in graduatoria unica al prossimo concorso nel momento in cui scegliete la strada assai poco etica della seconda specialità, e magari incentivare il vostro ingresso nel lavoro con la specialità che già avete (che dovrebbe essere la vostra vera battaglia).

ragazzi, mi intrometto per chiedere una cosa che non ho capito:
con la nuova riforma restano uguali i criteri con cui viene valutato il curriculum? voglio dire, continuano a valere il voto di laurea, l'attinenza della tesi, i voti dei 7 esami specifici per ogni specialità, le pubblicazioni e gli elettivi? o cambia qualcosa da questo punto di vista? non ho trovato informazioni a riguardo

grazie

Silvia918, ancora non si sa nulla dei criteri, questo è il problema.. sappiamo solo che la graduatoria sarà nazionale e che ci sarà la riduzione del percorso di studi. Per quanto riguarda le modalità, valutazione e altro, ancora è tutto da definire.