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Concorso Nazionale, novità?
io continuo a ripetere che:
1) sappiamo tutti benissimo che se ci fossero più borse di specializzazione la mancanza di meritocrazia nel concorso attuale sarebbe stata avvertita meno, e che anche con un nuovo concorso un insufficiente numero di borse sarà un grosso problema
2) chi continua comunque a difendere un concorso marcio come quello attuale probabilmente sa che avrebbe il posto assicurato in specializzazione, e adesso che questa certezza viene meno diventa ovviamente un po' isterico
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- senzasantinparadiso
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alcianblue ha scritto: zefiro dice che le raccomandazioni sono la scusa dei mediocri... quindi sono mediocri quelli che in scuole "altamente competitive" restano fuori nonostante punteggi altissimi, solo perchè hanno avuto un punto in meno alla tesi (attinente ma ritenuta di qualità tale da non meritare 7 punti) e perchè non hanno avuto il loro nome su qualche pubblicazione?
io continuo a ripetere che:
1) sappiamo tutti benissimo che se ci fossero più borse di specializzazione la mancanza di meritocrazia nel concorso attuale sarebbe stata avvertita meno, e che anche con un nuovo concorso un insufficiente numero di borse sarà un grosso problema
2) chi continua comunque a difendere un concorso marcio come quello attuale probabilmente sa che avrebbe il posto assicurato in specializzazione, e adesso che questa certezza viene meno diventa ovviamente un po' isterico
veramente si resta fuori anche avendo il massimo punteggio di curriculum, solo perchè noi poveri disgraziati prendiamo 2 alla seconda prova e un imbecille qualunque prende 15!!!
per zefiro: in tutto il mondo esistono le referenze, il che vuol dire che se sei bravo ti aiutano ad andare avanti, in Italia esiste la raccomandazione, cioè se sei bravo ti sfruttano e ti prendono per il c..., se hai il cognome celebre ti aiutano ad andare avanti anche se sei un semideficiente!!!
Cmq quoto in pieno alcinblue, spt sul secondo punto!!
Tornando a parlare di fatti concreti: avete capito quando ci sarà la votazione alla Camera??
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zefiro ha scritto: Scusami ma se prendi due alla seconda prova e sei cosciente di aver fatto un buon compito e non fai ricorso sei un pochino ingenuo per non dir cretino, altrimenti stai zitto e taci che fai più figura perché altrimenti cadi nel ridicolo, due significa che non hai scritto nulla o quasi sull'argomento, suvvia. Se avete prove di brogli denunciateli, di sicuro le cose verrebbero alla luce, sempre che le prove ci siano ma come mai, mi chiedo, non ci sono denunce o sono minime
Qualche anno fa in una conversazione simile (ma forum diverso) ho scritto più o meno lo stesso.
Un collega mi rispose con una risata compassionevole, accusandomi di avere le fette di prosciutto sugli occhi.
Rimasi male perché più o meno la pensavo come te.
Poi ho visto una quantità di porcate tali da iniziare a farmi un'idea concreta del sistema in cui ero calato e capire che è molto più complesso di come appare, che non esiste il bianco e il nero, che i veri potenti sono totalmente immuni alla luce di cui parli.
Allora ho preso atto di quanto fossi stato ingenuo e quanto il suddetto collega avesse ragione.
Penso che tu abbia avuto la fortuna di non vedere ancora abbastanza porcate e per questo ti auguro di continuare a pensarla così.
Conclusa la parabola del prosciutto, senza voler screditare i tanti colleghi intervenuti che hanno espresso il loro pensiero, mi permetto di dubitare che qui ci sia qualcuno in possesso delle informazioni tali per poter obiettivamente capire cosa sia necessario fare: limitare l'accesso a medicina, limitare le borse, aumentare, sbarrare... e voglio sottolineare "obiettivamente", qualità che nel nostro ambiente (e quindi anche in questo topic) scarseggia.
Certe decisioni vanno prese considerando molti e troppi fattori.
Certe altre però a me sembrano lapalissiane: rimango un po' stupito nel constatare come spesso sfugga la basilare differenza tra criteri discrezionali e criteri obiettivi di selezione. Il criterio discrezionale è quando una commissione ha il potere assoluto di decidere senza dover rendere conto a nessuno (nella realtà: la seconda prova, tutti sappiamo cosa sia). Mi pare una bestialità voler difendere sistemi simili in contesti pubblici, molto più bestiale di un quiz a crocette che utilizzi criteri obiettivi. Questo senza insinuare che un concorso nazionale potrebbe risolvere certe criticità, io di certo sono troppo disilluso anche solo per sperarlo e sono quasi certo che il modo per organizzare brogli lo troveranno comunque.
Anche a me piacerebbe che la selezione avvenisse in base alla bravura sul campo invece che con un test, ma se il prezzo da pagare è l'attuale sistema, allora mille volte meglio le crocette, pur con i loro immensi limiti.
Boh, forse abbiamo una concezione totalmente diversa di ciò che è veramente disgustoso (un monarca corrotto che ha il potere di far entrare chi vuole) e ciò che invece è solo poco meritocratico (quiz senza brogli, utopisticamente).
Altro concetto che mi pare inespresso dai precedenti interventi ma che ritengo non irrilevante: in specializzazione si entra anche e soprattutto per IMPARARE, nonostante a certi faccia più comodo scaricare tutto il lavoro sugli specializzandi invece di aiutarli a crescere professionalmente. E allora qual è il problema se in specializzazione entrano medici preparati sulla teoria ma un po' meno sulla pratica? Chi ha stabilito che si debba selezionare necessariamente chi sa già fare lo specializzando piuttosto che un medico preparato a tutto tondo sulla medicina interna?
Troppo comodo avere specializzati che già sanno fare il loro lavoro perché hanno fatto da schiavi per anni in reparto elemosinando la "grazia" del direttore...
L'assuefazione a certe dinamiche ha raggiunto livelli tali che c'è chi ritiene normale e addirittura preferisce prestare il proprio lavoro (o "farsi notare", come ho letto in certi post) gratuitamente e sotto ricatto invece che da specializzandi remunerati. Onore e stima per chi rimane in reparto perché vuole imparare il mestiere, penso che tutto sommato tutti i colleghi più motivati lo facciano, ma come biasimare chi in virtù del concorso nazionale decide di abbandonarlo se è luogo di vessazioni, ricatti e porcate?
Vogliamo veramente rimanere in un sistema dove la reale formazione medica avviene "per caso", quasi di nascosto in qualità di invisibili frequentatori solo perché bisogna "farsi notare" dai professori, invece che all'interno dei corsi di specializzazione appositamente istituiti?
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