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L'internato e la scuola di specialità - Riflessioni su un sistema corrotto

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13 Anni 2 Mesi fa #170789 da AngelCarl
Credo che la discussione stia trascendendo nella classica "guerra tra poveri". Non sono da colpevolizzare, a mio avviso, i colleghi che si adeguano ad un sistema piuttosto che rimanerne fuori bensì c'è da farsi qualche domanda su come effettivamente funzioni il concorso.

Immagino molti di voi lo abbiano affrontato e sappiano come, sulla carta, sia impossibile per le commissioni stabilire l'autore di una prova prima di averla corretta. Per chi non sapesse come funziona perchè ancora non ha provato il test faccio un breve riassunto.

1 prova: costituita dai 60 quiz a risposta multipla che tutti imparano a memoria e che difficilimente qualcuno sbaglia. Non si mette il nome sul foglio delle risposte dei quiz pena l'annullamento della prova e solo quel foglio viene inserito nel computer per la correzione.  Terminato il compito infatti si inserisce in una busta il foglio della prova e in una seconda busta il foglio delle domande ed una busta chiusa anch'essa con su scritto nome cognome e data di nascita del candidato su un foglio con codice riconducibile al foglio risposte corrispondente.

2 prova: una domanda a risposta aperta del valore di 15 punti assegnati a discrezione della commissione. Anche in questa prova si procede con la chiusura del foglio risposta in una busta e con il foglio nome in una seconda busta da aprirsi esclusivamente DOPO aver corretto la prova scritta.

Ora, tutti i veterani del concorso sapranno che gli interni entrano perchè prendono il massimo alla 2 prova e gli altri vengono penalizzati. Con 15 punti su cui giocare si può fare la differenza considerando che alla prima prova tutti bene o male non fanno meno di 59(almeno a MIlano è così).

Pertanto piuttosto che stabilire chi è più lecchino o raccomandato tra noi perchè non ci chiediamo come mai le commissioni riescono a bypassare un sistema che sulla carta consente equità di giudizio? Come mai l'interno sa di avere più possibilità di un esterno se le regole del concorso non danno punteggi per frequenza?

Ma sopratutto io vorrei aprire gli occhi a chi esce dalla facoltà di medicina convinto che l'unico futuro sia in quel sistema. Per carità è sacrosanto specializzarsi, ma una volta iscritti all'ordine dei medici si è MEDICI a tutti gli effetti! Non so nel resto d'italia ma a Milano i medici scarseggiano nel settore privato (riabilitazioni ed RSA sopratutto) e li cercano con il lanternino. Dare il culo in un reparto, magari diventandone parte integrante senza contratto(e quindi senza tutela) è sbagliato per voi che lo fate non per gli altri.

Concludo il mio prolisso intervento con un'altra domanda. Entrare in specialità molti lo vedono come un traguardo quando altro non è che un ennesimo passaggio. E' vero che una volta specializzati si fatica a farsi assumere e si deve di nuovo ricominciare a sgobbare gratis nella speranza che il primario noti l'interesse ed assuma in ospedale?

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13 Anni 2 Mesi fa #170790 da mdl

o hai la fortuna di voler entrare in una scuole dove non è necessario frequentare, e ce ne sono, ma non sono tutte, e dato che il concorso è strutturato come tutti noi conosciamo, o c'è spazio per tutti o entrano i raccomandati; e se c'è spazio per tutti ben venga, ma è facile parlare, dire, ah se tutti la pensano come te le cose non cambiano, perchè se queste persone si trovassero nella situazione di dover frequentare per entrare, poi ci penserebbero due volte a fare i paladini della legge.


Guarda, a me è stato detto chiaramente che frequento poco e che la cosa non era apprezzata -a fronte di alcuni che a momenti prendevano la residenza in reparto, ovviamente a far tutto meno che il medico perché la manovalanza la metti a fare quello che nessuno vuole fare!-.
Alla mia risposta che, studiando dalla mattina alla sera, perché credevo che gli esami andassero preparati bene e non tanto per darli  restava la notte in cui mi permettevo di dormireli nessuno ha più avuto da obiettare.

Avrò difficoltà ad entrare? ok, almeno non sarò il classico medico che per fare un EO neurologico al volo deve per forza chiedere la consulenza.

E con tutto il rispetto ai cultori degli internati, le cose si possono imparare in 5 anni di specialità, che sono parecchi: quello è il momento per imparare la parte specialistica della medicina.

Tempo fa mi feci dei problemi nel vedere gente che frequentava assiduamente mentre io materialmente non avevo il tempo di farlo fra tesi ed esami, poi si scoprì l'arcano: esami preparati sull'elenco delle domande dei prof che girano e non sui libri, con il risultato, tanto per farvi capire, che l'esame di ORL vedeva gente che l'otite o le infezioni delle via aeree superiori, tonsilliti comprese, non le ha mai neanche lette, o non sa cosa sia un'audiometria.

Stesa cosa sulle congiuntiviti per l'esame di oftalmologia e potrei andare avanti....vedendo esami che mi richiedevano 1-2 mesi di preparazione che da molti venivano dati al ritmo di 3 in un mese e mezzo ho fatto i miei conti su cosa comporta frequentare giornalmente, visto che le giornate sono di 24 h per tutti: o fai lo studente, ovviamente senza trascurare la pratica, ma ti ricordi che sei uno studente, o fai lo strutturato senza contratto e senza laurea -scusate l'antitesi-.

Chiudo ricordando che se si fa fatica ad essere assunti è anche grazie al fatto che le carenze di personale sono in parte coperte dagli interni che non sono tanto diversi dai poveracci che nei campi lavorano sotto i caporali per mantenere il costo delle arance sotto un tot al chilo (ovvio che non vale per tutti, qualcuno magari impara dalla frequentazione).

Per ciò che riguarda il test di ingresso posso essere d'accordo sul fatto che non giudichi adeguatamente: basta togliere la parte di valutazione soggettiva dei prof, e cioè la domanda aperta, le pubblicazioni, ridurre il peso della tesi. Sarà brutto dare il posto alla miglior scimmia che impara i quiz meglio, ma almeno si mettono tutti sullo stesso piano, si evitano anni di sfruttamento e si hanno studenti meglio preparati, tanto imparare a memoria le domande aperte non è molto più difficili dell'imparare i quiz.


Chiudo: la nazionalizzazione secondo me è pericolosa. Facilità il ragionamento "entro dove posso" e non so voi,ma io a pensare che le capre di ogni corso finiscano a fare anestesia, cardiochirurgia o neurochirurgia perché storicamente sono poco affollate -almeno da me- ho paura!


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13 Anni 2 Mesi fa #170811 da white challenge
Quoto:
chi accetta il sistema ne è complice!
Chi si fa sfruttare fa danno agli altri ma ancor più a ste stesso! perchè buttavia gli anni migliori della propria vita lavorando più degli altri e gratis, svilendosi dal come persona.
Anchio sono interno, ma per scelta non da baroni dove c'è sede di scuola. Meglio trovare medici disposti ad isnegnarti e niente studenti attorno, per imparare bene.
Posso solo godere al pensiero che tutti galoppini  e zerbini vari verranno inc***lati dal test nazionale, oppure dalla riorganizzazione delle scuole, e il taglia di qui e aggiungi di là,  che da anno in anno succede... e di gente rimasta fregata dopo anni di leccaculismo ne ho vista... e mi son fatto delle grasse risate.

abbandoniamo questo paese schifoso, che accoglie i giovani clandestini  da tutto il nord africa e stanzia milardi di euro per i giovani degli altri paesi e castra i propri giovani frustrandoli e costringendo i cervelli migliori ad andare all'estero. tenetevi libici, tunisini and co.  Passaporto e via.

Per chi pensasse che il Nazionale sarebbe la panacea... vi dico all'inzio lo credevo anchio... però son sempre più scettico...  se in alcune sedi del sud hanno truccato i test di ammissione a medicina, dove c'era il conflitto di interesse tra i conditati presenti al test, non oso immaginare cosa succederebbe se venisse abolito anche questo conflitto di interessi... dato che tutti quelli che fanno il test nella sede collusa starebbero zitti... basta una sede collusa e tutto si fotte....e datoo che in italia ne abbiamo già avuti parecchi di precenti se si deve fare fate un nazionale con pochie grandi sedi... un 2-3,...tipo Milano, Roma.

Basta tagliare posti in specialità e per strutturati, e allargare il numero chiuso a medicina!

Obblighiamoli a finanziare almeno un posto in più in specialità per ogni matricola in più, e un posto da strutturato per ogni specializzando!

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13 Anni 2 Mesi fa #170813 da white challenge

o hai la fortuna di voler entrare in una scuole dove non è necessario frequentare, e ce ne sono, ma non sono tutte, e dato che il concorso è strutturato come tutti noi conosciamo, o c'è spazio per tutti o entrano i raccomandati; e se c'è spazio per tutti ben venga, ma è facile parlare, dire, ah se tutti la pensano come te le cose non cambiano, perchè se queste persone si trovassero nella situazione di dover frequentare per entrare, poi ci penserebbero due volte a fare i paladini della legge.


Guarda, a me è stato detto chiaramente che frequento poco e che la cosa non era apprezzata -a fronte di alcuni che a momenti prendevano la residenza in reparto, ovviamente a far tutto meno che il medico perché la manovalanza la metti a fare quello che nessuno vuole fare!-.
Alla mia risposta che, studiando dalla mattina alla sera, perché credevo che gli esami andassero preparati bene e non tanto per darli  restava la notte in cui mi permettevo di dormireli nessuno ha più avuto da obiettare.

Avrò difficoltà ad entrare? ok, almeno non sarò il classico medico che per fare un EO neurologico al volo deve per forza chiedere la consulenza.

E con tutto il rispetto ai cultori degli internati, le cose si possono imparare in 5 anni di specialità, che sono parecchi: quello è il momento per imparare la parte specialistica della medicina.

Tempo fa mi feci dei problemi nel vedere gente che frequentava assiduamente mentre io materialmente non avevo il tempo di farlo fra tesi ed esami, poi si scoprì l'arcano: esami preparati sull'elenco delle domande dei prof che girano e non sui libri, con il risultato, tanto per farvi capire, che l'esame di ORL vedeva gente che l'otite o le infezioni delle via aeree superiori, tonsilliti comprese, non le ha mai neanche lette, o non sa cosa sia un'audiometria.

Stesa cosa sulle congiuntiviti per l'esame di oftalmologia e potrei andare avanti....vedendo esami che mi richiedevano 1-2 mesi di preparazione che da molti venivano dati al ritmo di 3 in un mese e mezzo ho fatto i miei conti su cosa comporta frequentare giornalmente, visto che le giornate sono di 24 h per tutti: o fai lo studente, ovviamente senza trascurare la pratica, ma ti ricordi che sei uno studente, o fai lo strutturato senza contratto e senza laurea -scusate l'antitesi-.

Chiudo ricordando che se si fa fatica ad essere assunti è anche grazie al fatto che le carenze di personale sono in parte coperte dagli interni che non sono tanto diversi dai poveracci che nei campi lavorano sotto i caporali per mantenere il costo delle arance sotto un tot al chilo (ovvio che non vale per tutti, qualcuno magari impara dalla frequentazione).

Per ciò che riguarda il test di ingresso posso essere d'accordo sul fatto che non giudichi adeguatamente: basta togliere la parte di valutazione soggettiva dei prof, e cioè la domanda aperta, le pubblicazioni, ridurre il peso della tesi. Sarà brutto dare il posto alla miglior scimmia che impara i quiz meglio, ma almeno si mettono tutti sullo stesso piano, si evitano anni di sfruttamento e si hanno studenti meglio preparati, tanto imparare a memoria le domande aperte non è molto più difficili dell'imparare i quiz.


Chiudo: la nazionalizzazione secondo me è pericolosa. Facilità il ragionamento "entro dove posso" e non so voi,ma io a pensare che le capre di ogni corso finiscano a fare anestesia, cardiochirurgia o neurochirurgia perché storicamente sono poco affollate -almeno da me- ho paura!



Fantastico! concordo in tutto, tranne il dettaglio finale.. e cioè che la nazionalizzazione è pericolosa per la connivenza di qualche sede... che in passato si è contraddistinta bene (in Calabria e Sicilia per non fare nomi precisi).

che ridere poi qui a Milano la prova quiz... tutti fanno sempre 60/60 in tutte le scuole!!!!  ha ha ha... dai, al massimo ho visto un 58 due anni fa... che ridere....dai, serimente possiamo toglierlo... che senso ha? ha ha h.. che ridere...

vabbeh, ridiamo per non piangere. diciamo che avrebbe molto senso fare un quiz a risposta ignota, forniti da agenzie esterne dall'estero. Li si che diventerebbe interessante ed equa la cosa... perchè i punti in balllo sono molti di più...
i prof diciamo potrebbero bocciare alla 2 prova, però sarebbe un grosso rischio per loro esporsi così.. e se da un lato garantisce che capre assurde o gente con la mano tremolante  che scelga neurochirurgia entrino, dall'altro lato sarebbe molto più giocabile e meritocratica....

io sul  test nazionale inizio ad aver paura...troppi sono i rischi che i Una o due sola sedi, si bari.. e si fotta il resto del paese... questo sarebbe il danno peggiore.. peggio addirittura del sistema attuale.
Il  meglio fare una soluzione come sopra. Locale, ma con domande non memorizzate.
cmq  se verrà approvato il nazionale, godrò per l'inculata a tutti gli schiavi leccaculo, complici di questo sistema malato.

Basta tagliare posti in specialità e per strutturati, e allargare il numero chiuso a medicina!

Obblighiamoli a finanziare almeno un posto in più in specialità per ogni matricola in più, e un posto da strutturato per ogni specializzando!

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13 Anni 2 Mesi fa #170833 da aleliv

quoto
"Ma sopratutto io vorrei aprire gli occhi a chi esce dalla facoltà di medicina convinto che l'unico futuro sia in quel sistema. Per carità è sacrosanto specializzarsi, ma una volta iscritti all'ordine dei medici si è MEDICI a tutti gli effetti! Non so nel resto d'italia ma a Milano i medici scarseggiano nel settore privato (riabilitazioni ed RSA sopratutto) e li cercano con il lanternino.  "

Sono contento che a Milano la situazione sia per te così rosea. Purtroppo da me a Pisa nelle RSA private lo stipendio è di 7 euro l'ora. (meno della signora che fa le pulizie a mia madre...senza nulla togliere a questo lavoro).
Per quanto riguarda le guardie mediche, è possibile lavorare solo per tre mesi l'anno poi automaticamente vai in fondo alla classifica (anche dopo gli specializzandi) anche se ti sei laureato in pari come me.
Come Guardia medica inoltre nella mia esperianza sei un po il catalizzatore di tutte quelle "frustazioni" e "amarezze" che la gente accumula contro i baroni e contro gli specialisti e vieni costantemente vilipeso anche se lavori come un cane.
Poi ti ritrovi appena laureato a dover gestire con praticamente nessuno strumento (tranne i pochi farmaci o strumenti che pui portarti nella tua borsa), situazioni molto difficili che in ospedale vengono gestite da persone specializzate e con esperienza di anni sulle spalle.



Scusate volevo solo far riflettere sul fatto che anche all'esterno la situazione a mio parere non è così rosea.
E così magari alcune persone pur di non trovarsi più in situazioni veramente tremende fuori anelano alla sicurezza che gli può dare la specializzazione e quindi sono disposte a fare di tutto pur di conquistarla.
Forse sei si migliorasse anche il sistema all'esterno con possibilità di lavori decenti per i giovani neolaureati la gente sarebbe meno disposta alle continue umiliazioni dell'internato.


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13 Anni 2 Mesi fa #170972 da Poison
Il sistema ha delle regole, che siano scritte oppure costrette dai sistemi di valutazione del concorso alle scuole di specialità. Che non sia privilegiata la meritocrazia è sicuro, ma finché non sono le regole a cambiare, non aderire al sistema mi sembra una forma di ostruzionismo davvero poco efficace, oltre che autolesionista.
Che si organizzi una manifestazione chiedendo di rendere il concorso nazionale a Roma.

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