L'internato e la scuola di specialità - Riflessioni su un sistema corrotto

Non ne dubito.Io neanche comunque critico chi lo fa, dico semplicemente che non meritano la mia stima e il mio rispetto e se permettete
è un mio sacrosanto diritto offrire queste due facoltà a chi più ritengo meritevole.Io una soluzione l'ho anche proposta in qualche post precedente
Neanche io rimpiango di essere andato via dall'ambiente universitario...anzi...ti stimo perchè sei andato via dall'Italia, come presto farò anche io.

Jeckyll secondo me la soluzione è una sola: cambiare il sistema radicalmente.
Ci vuole un test d'ingresso a medicina che sia un vero test.
Ci vogliono dei blocchi seri durante gli studi, se ci metti dieci tentativi per superare l'esame di clinica medica, e poi piangi per un 18, tanto vale che vai a fare altro.
Ci vuole un sistema di match, come quello che c'è in USA, dove i candidati vengono scelti in base a curriculum, esami fatti, valutazione del rettore, lettere di raccomandazioni (che non sono come le raccomandazioni italiane), risultati degli esami cardine, e intervista.
Bisogna pretendere rispetto dai primari e dai colleghi, perche' da quando lavoro qui a nessuno è mai saltato in mente di chiedermi di parcheggiarli l'auto (o altre oscenità del genere). Perchè è umiliante e sbagliato. Perchè non hai alcun diritto ne autorità per fare richieste del genere, e perchè io non accetto di farti da schiavetto.

E alla fine puoi essere anche il chairman del dipartimento, ma se mi rompi le scatole e mi manchi di rispetto la cosa viene riportata alla commissione degli specializzandi, al dipartimento dell'ospedale e all'ordine dei medici, e non importa chi tu sia, ti becchi un bel procedimento disciplinare, una multa e molto probabilemente hai chiuso con la tua carriera.

Putroppo per come stanno messe ora le cose, avere un sistema decente in italia mi pare una utopia.

Assolutamente d'accordo, io ho pronti bagagli da un bel po',devo solo superare il mio blocco linguistico...Per curiosità...dove lavori tu?

Philadelphia.
Non ti fare bloccare dalla lingua, impari prestissimo 

Potrei scriverti un poema, ma mi basta dirti una cosa qualora in qualche intervento in cui deploro la schiavitù,
abbia fatto trapelare del moralismo. Non sono figlio di nessuno altisonante,non ho nessun medico nella mia famiglia,
nessuno mi ha mai detto cosa fare,come farlo o come farlo nel modo più semplice.
Ho rifiutato il sistema e l'ho schifato pur sapendo che ne avrei pagato le conseguenze e solo per una questione di priorità.
Mi sono dato una regola nella vita che impone prima di tutto di amare me stesso. E non per egoismo, non è narcisismo,
forse si chiama orgoglio,forse virtù,alcuni mi danno del coglione, chiamatela pure come vi pare,ma non sono disposto a seguire
il machiavellico modo di fare,per avere una possibilità che ritengo mi debba essere garantita per diritto.
Perchè so quello che valgo, mi ritengo preparato,ma vedo anche chi non lo è e fa molta strada!Presuntuoso?Può darsi,anche se
i riscontri che ho avuto mi confortano e mi danno tanta sicurezza,ma la regola mi impone di mettere la dignità personale al di sopra di tutto il resto.Quello che ne scaturisce non mi interessa,perchè finchè mantengo la dignità non sarò mai io ad aver perso qualcosa!!!
Anche se questo mi preclude la possibilità di diventare direttore della scuola di cardiologia.La passione per una cosa per quanto forte, non dovrebbe essere il motore delle proprie azioni se queste ti portano ad annullarti.Datemi pure del moralista,ma per un pezzo di carta o per 2000€ garantiti al mese per 5 anni,anche per l'intera carriera garantita, PER ME e lo sottolineo, non ne vale la pena.Poi ognuno faccia come crede,ma nel momento in cui fai da parcheggiatore al primario non puoi pretendere di avere nè la mia stima nè il mio rispetto, visto che sei tu stesso il primo a calpestarti.Alla fine il poma te l'ho scritto...o quasi...

No, non mi riferivo a te in particolare, io ho solo letto i messaggi ma non ho fatto caso a chi ha scritto. Ora, io non so quale sia la realtà che conosci tu, però io credo che tu dia per scontato che internarsi sia la cosa più umiliante che si possa fare. Sei sicuro che "tutti" gli interni siano sottoposti alla schiavitù di cui parli? Fai l'esempio della Porsche, credo di aver letto delle "fotocopie" (non so se l'hai scritto tu) e io continuo a non vederci in questo il "male assoluto". Tutto sta alle circostanze. Ti assicuro che neanche io sono disposto a farmi trattare come uno straccio, tanto che parli con uno che a lezione "non parla mai ad ogni occasione giusto per farsi notare" e quando i professori mi vedono all'esame, anche se ho seguito tutto l'anno, è come se mi vedessero per la prima volta (e qui riconosco che il mio sia un errore). Quindi figurati se sono il tipo di persona disposta a fare lo schiavo. Ma c'è un però, se mi danno l'opportunità di IMPARARE, di FARMI CONOSCERE (come medico) se poi c'è da fare qualche fotocopia, qualche ricerca su pubmed, io non ci trovo nulla di male, considero questo l'ultimo dei mali. DIVERSO invece è se vado lì a fare soltanto questo e le cose mi vengono imposte pena l'esclusione vita natural durante da quella scuola. A quel punto la penso esattamente come te. Ma se la cosa si configura in modo che io riesca a guardarmi allo specchio ogni mattina senza provare nausea, perchè non fare anche il lavoro sporco, per avere "più possibilità di accedere alla scuola"? Con più possibilità intendo PRINCIPALMENTE il fatto di IMPARARE davvero a muovermi in quel dato reparto e poter in questo modo contare sul massimo dei punti alla seconda prova (se sono bravo e mi conoscono, perchè non dovrebbero darmeli?) anche perchè non credo di essere il tipo di persona che possa andare a genio facilmente, tanto meno ad un direttore. Tutto qui.

Il mio sogno è sempre stato quello di andare via, ma purtroppo questo si può fare quando si è single (oltre ad avere una certa disponibilità economica, che è già un grosso scoglio), quando però non lo sei, oltre ai vari problemi, devi pure considerare questo aspetto. Se tu sei nelle condizioni di poterlo fare io ti consiglio di farlo (non solo per la questione legata alla medicina, ma per tantissimi aspetti) e provo sincera invidia:-) (invidia buona, senza cattiveria).

Per concludere, c'è chi ottiene tutto quel che vuole e chi invece deve accettare almeno qualche compromesso, l'importante è, e dalle tue parole vedo che siamo d'accordo, stare bene con se stessi.

Potrei scriverti un poema, ma mi basta dirti una cosa qualora in qualche intervento in cui deploro la schiavitù,
abbia fatto trapelare del moralismo. Non sono figlio di nessuno altisonante,non ho nessun medico nella mia famiglia,
nessuno mi ha mai detto cosa fare,come farlo o come farlo nel modo più semplice.
Ho rifiutato il sistema e l'ho schifato pur sapendo che ne avrei pagato le conseguenze e solo per una questione di priorità.
Mi sono dato una regola nella vita che impone prima di tutto di amare me stesso. E non per egoismo, non è narcisismo,
forse si chiama orgoglio,forse virtù,alcuni mi danno del coglione, chiamatela pure come vi pare,ma non sono disposto a seguire
il machiavellico modo di fare,per avere una possibilità che ritengo mi debba essere garantita per diritto.
Perchè so quello che valgo, mi ritengo preparato,ma vedo anche chi non lo è e fa molta strada!Presuntuoso?Può darsi,anche se
i riscontri che ho avuto mi confortano e mi danno tanta sicurezza,ma la regola mi impone di mettere la dignità personale al di sopra di tutto il resto.Quello che ne scaturisce non mi interessa,perchè finchè mantengo la dignità non sarò mai io ad aver perso qualcosa!!!
Anche se questo mi preclude la possibilità di diventare direttore della scuola di cardiologia.La passione per una cosa per quanto forte, non dovrebbe essere il motore delle proprie azioni se queste ti portano ad annullarti.Datemi pure del moralista,ma per un pezzo di carta o per 2000€ garantiti al mese per 5 anni,anche per l'intera carriera garantita, PER ME e lo sottolineo, non ne vale la pena.Poi ognuno faccia come crede,ma nel momento in cui fai da parcheggiatore al primario non puoi pretendere di avere nè la mia stima nè il mio rispetto, visto che sei tu stesso il primo a calpestarti.Alla fine il poma te l'ho scritto...o quasi...

No, non mi riferivo a te in particolare, io ho solo letto i messaggi ma non ho fatto caso a chi ha scritto. Ora, io non so quale sia la realtà che conosci tu, però io credo che tu dia per scontato che internarsi sia la cosa più umiliante che si possa fare. Sei sicuro che "tutti" gli interni siano sottoposti alla schiavitù di cui parli? Fai l'esempio della Porsche, credo di aver letto delle "fotocopie" (non so se l'hai scritto tu) e io continuo a non vederci in questo il "male assoluto". Tutto sta alle circostanze. Ti assicuro che neanche io sono disposto a farmi trattare come uno straccio, tanto che parli con uno che a lezione "non parla mai ad ogni occasione giusto per farsi notare" e quando i professori mi vedono all'esame, anche se ho seguito tutto l'anno, è come se mi vedessero per la prima volta (e qui riconosco che il mio sia un errore). Quindi figurati se sono il tipo di persona disposta a fare lo schiavo. Ma c'è un però, se mi danno l'opportunità di IMPARARE, di FARMI CONOSCERE (come medico) se poi c'è da fare qualche fotocopia, qualche ricerca su pubmed, io non ci trovo nulla di male, considero questo l'ultimo dei mali. DIVERSO invece è se vado lì a fare soltanto questo e le cose mi vengono imposte pena l'esclusione vita natural durante da quella scuola. A quel punto la penso esattamente come te. Ma se la cosa si configura in modo che io riesca a guardarmi allo specchio ogni mattina senza provare nausea, perchè non fare anche il lavoro sporco, per avere "più possibilità di accedere alla scuola"? Con più possibilità intendo PRINCIPALMENTE il fatto di IMPARARE davvero a muovermi in quel dato reparto e poter in questo modo contare sul massimo dei punti alla seconda prova (se sono bravo e mi conoscono, perchè non dovrebbero darmeli?) anche perchè non credo di essere il tipo di persona che possa andare a genio facilmente, tanto meno ad un direttore. Tutto qui.

Il mio sogno è sempre stato quello di andare via, ma purtroppo questo si può fare quando si è single (oltre ad avere una certa disponibilità economica, che è già un grosso scoglio), quando però non lo sei, oltre ai vari problemi, devi pure considerare questo aspetto. Se tu sei nelle condizioni di poterlo fare io ti consiglio di farlo (non solo per la questione legata alla medicina, ma per tantissimi aspetti) e provo sincera invidia:-) (invidia buona, senza cattiveria).

Per concludere, c'è chi ottiene tutto quel che vuole e chi invece deve accettare almeno qualche compromesso, l'importante è, e dalle tue parole vedo che siamo d'accordo, stare bene con se stessi.

Ho capito cosa intendi e da quanto dici non sei di certo uno di quelli che io biasimerei.Se mi chiede la fotocopia lo strutturato te la posso pure fare,
ma perchè questo rientra nell'educazione e nella disponibilità del singolo.Ma non è questo il punto.E io sono una persona disponibile per natura.
Nel momento in cui divento l'addetto alle fotocopie,io giro i tacchi e addio per sempre.
Se mi chiedi di parcheggiarti l'auto,giro i tacchi subito.Se devo anche sgomitare per farlo,manco mi presento in quel reparto.
E' ovvio che poi dipende dalla richiesta e dal motivo per cui si adempie alla stessa.La disponibilità è però diversa dalla mentalità per cui:SI DEVE FARE.
Non esiste.Io la fotocopia la faccio pure all'ultimo arrivato in reparto se me lo chiede e non solo al primario o allo strutturato affinchè mi aiutino..Ma questo è un discorso diverso.
Posso pure capirti se il compromesso lo accetti prima della laurea,prima del test di specia ecc.Ma io vedo qui gente che lo fa da 5 anni,aggrappati ad una promessa.
Ma scherziamo?Come diceva il collega, questa realtà è tutta italiana,non esistono cose del genere altrove.Finchè tu mi dici:và a prendere quel referto a radiologia
così almeno cominci a conoscere anche le strutture del policlinico ed entri in contatto con altri colleghi, lo posso pure capire.
Ma una volta fatto questo,io non divento il camminatore.E invece la realtà che ho conosciuto io è così.Fortunatamente io l'ho vista dall'estern,
perchè ho provato ad entrarci e sono stato male.Che ti devo dire.Vedilo come un limite se vuoi.
Ho provato a frequentare un reparto di cardio,ho retto una settimana..
Ma li ci sono persone che conosco e che da 4 anni alle 7 del mattino sono già in reparto gratis a fare ecg e prendere pressioni solo perchè appesi ad una promessa....
Dai,per favore.Ovviamente tanti concetti li estremizzo,come quando parlo di schiavitù,ma le situazioni sono reali.
Non sono attualmente nelle condizioni di potermene andare,ma i bagagli li ho preparati perchè sto cercando di costruirmi un futuro e ora a questo mi sto dedicando.
Peccato che non sia in Italia,ma ti posso dire orgogliosamente,peccato sì,ma non per me...
perchè nel nostro paese si sta coltivando la mediocrità e mandare avanti  chi è disposto a PIEGARSI 
è un modo per creare una classe dirigente(medica) futura duttile e manipolabile a piacimento dai poteri forti.
E questo attualmente è l'unico vero criterio di selezione di quei poveri cristi che non hanno santi in paradiso.O sei "geneticamente" valido o devi piegarti,altrimenti sei fuori.
Ammetto che questa è l'esperienza mia e non solo a Roma e ammetto pure che in altri atenei la cosa non è così nera.Ma in un'ottica futura,
il nome del posto dove ti sei formato assume un certo peso e quindi questo mi porta a deplorare l'intero sistema,schifarlo con tutto me stesso,
disprezzare chi vende la propria persona e SVENDE la propria professione perchè così fan tutti....

Jeckyll fai un salto negli USA, non è una passeggiata, ma alla fine se ci dai dentro di possibilità ne hai, e pure tante.

Jeckyll fai un salto negli USA, non è una passeggiata, ma alla fine se ci dai dentro di possibilità ne hai, e pure tante.

Ho sempre amato le cose complicate.Quindi se avrò un giorno l'occasione di lavorare negli USA,farei carte false per raggiungere lo scopo!!!
Ho già comprato il libro per fare l'USMLE step 1 (che neanche a dirlo,in Italia non si fa!!!),sto cercando di rispolverare un po' l'inglese,
ma purtroppo se devo stare in Italia per lavorare e costruirmi una base economica,
non posso neanche muovermi più di tanto per andare a metterlo in pratica sto inglese.
Ho 28 anni alla fine, e fra un annetto probabilmente farò il grande passo,spero solo non sia così ostico farsi riconoscere i titoli negli USA...

Jeckyll fai un salto negli USA, non è una passeggiata, ma alla fine se ci dai dentro di possibilità ne hai, e pure tante.

Ho sempre amato le cose complicate.Quindi se avrò un giorno l'occasione di lavorare negli USA,farei carte false per raggiungere lo scopo!!!
Ho già comprato il libro per fare l'USMLE step 1 (che neanche a dirlo,in Italia non si fa!!!),sto cercando di rispolverare un po' l'inglese,
ma purtroppo se devo stare in Italia per lavorare e costruirmi una base economica,
non posso neanche muovermi più di tanto per andare a metterlo in pratica sto inglese.
Ho 28 anni alla fine, e fra un annetto probabilmente farò il grande passo,spero solo non sia così ostico farsi riconoscere i titoli negli USA...

Step 1 credo si possa fare sia a Roma che a Milano, basta andare nel "prometric center", non preoccuparti per l'inglese, lo impari studiando per gli step.
Se hai bisogno di qualche info piu' specifica... batti un colpo!
(chiedo scusa per l'OT).