IL CONCORSO NEL 2011 SARA' DAVVERO NAZIONALE?

forse il segreto è tutto lì, avere il coraggio di andare via e basta...solo che non tutti hanno una base economica diciamo "solida" alle spalle...e quindi fare un passo del genere spaventa non poco...

beh ho scoperto pochi giorni fa che  nemmeno pochi anni fa il concorso era controllato da sede a sede, ogni sede aveva una data diversa e sec me non è malvagia come idea
perchè se non entro in una scuola x a cagliari non devo poter tentare in un'altra sede dove magari non hanno interni? con le date diverse già i posti che vengono persi ogni anno sarebbero recuperati e inoltre non esisterebbe più il problema che si crea con gli abilitandi ogni anno: appena abilitato e se presente un bando ti puoi presentare senza perdere l'anno aspettando il bando successivo

concorco con artemix xò, il numero chiuso va ridotto ulteriormente perchè siamo troppi!

beh ho scoperto pochi giorni fa che  nemmeno pochi anni fa il concorso era controllato da sede a sede, ogni sede aveva una data diversa e sec me non è malvagia come idea
perchè se non entro in una scuola x a cagliari non devo poter tentare in un'altra sede dove magari non hanno interni? con le date diverse già i posti che vengono persi ogni anno sarebbero recuperati e inoltre non esisterebbe più il problema che si crea con gli abilitandi ogni anno: appena abilitato e se presente un bando ti puoi presentare senza perdere l'anno aspettando il bando successivo

concorco con artemix xò, il numero chiuso va ridotto ulteriormente perchè siamo troppi!

Su questo non sono d'accordo, il concorso è giusto che sia stesso giorno stessa ora in tutta Italia per ogni specialità. Mi è spiaciuto però non poter provare ad esempio medicina interna solamente perchè nella suddivisione alfabetica coincideva con la mia prima scelta.
Tuttavia sono d'accordo sulla riduzione del numero dei posti, ma credo ci siano in gioco forze che non possiamo nemmeno immaginare...alla fin della fiera si va a parlare di politica ed è meglio stendere un unico, grande, velo pietoso. Perchè purtroppo la politica nel nostro campo è abbastanza importante....

Il numero chiuso per l'ingresso in medicina non va ridotto ulteriormente, anzi; ormai da un paio d'anni la federazione nazionale degli ordini dei medici avverte che a partire al 2015 circa, con i pensionamenti di massa, ci sarà una vera e propria carenza di medici in tutti i settori, compresa la medicina di base, che al momento è supersatura.

Allo stesso momento sarebbe però indispensabile aumentare i posti nelle scuole di specializzazione, altrimenti i neolaureati si troverebbero in una situazione peggiore della nostra, perchè il rapporto tra domanda e offerta diventerebbe ancora più sfavorevole.

Al di là di queste considerazioni, credo che una riforma della facoltà di medicina e soprattutto del sistema d'ingresso in specialità sia a questo punto davvero urgente; prima diventiamo medici senza saper fare nulla di pratico, poi ci si ritrova a concorrere in 30 per 4 posti mentre alcune scuole si ritrovano senza specializzandi o quasi; per non parlare di cosa succede quando uno specializzando abbandona una scuola al secondo anno perchè è entrato nella specialità che desiderava veramente, e, siccome non è possibile rimpiazzarlo in alcun modo, quel posto rimane vuoto, e va perso.

Inoltre, perchè bisogna scegliere quali concorsi provare non tanto in base ai propri desideri, ma più che altro in base all'orario? trovo davvero assurdo che ci si debba adeguare agli orari dei concorsi senza poter decidere in piena libertà quale scuola tentare.

forse il segreto è tutto lì, avere il coraggio di andare via e basta...solo che non tutti hanno una base economica diciamo "solida" alle spalle...e quindi fare un passo del genere spaventa non poco...

Non é del tutto esatto. Dal momento che sei quasi sicuro di avere un posto di lavoro nel mese che segue il tuo trasferimento il denaro necessario si limita a qualche migliaio di euro (2000-5000€ per stare comodi).
L'importante é prendere i contatti dall'Italia, andare a vedere sul posto e poi decidi secondo; al limite la spesa maggiore é li'.

Il numero chiuso per l'ingresso in medicina non va ridotto ulteriormente, anzi; ormai da un paio d'anni la federazione nazionale degli ordini dei medici avverte che a partire al 2015 circa, con i pensionamenti di massa, ci sarà una vera e propria carenza di medici in tutti i settori, compresa la medicina di base, che al momento è supersatura.

Allo stesso momento sarebbe però indispensabile aumentare i posti nelle scuole di specializzazione, altrimenti i neolaureati si troverebbero in una situazione peggiore della nostra, perchè il rapporto tra domanda e offerta diventerebbe ancora più sfavorevole.

Al di là di queste considerazioni, credo che una riforma della facoltà di medicina e soprattutto del sistema d'ingresso in specialità sia a questo punto davvero urgente; prima diventiamo medici senza saper fare nulla di pratico, poi ci si ritrova a concorrere in 30 per 4 posti mentre alcune scuole si ritrovano senza specializzandi o quasi; per non parlare di cosa succede quando uno specializzando abbandona una scuola al secondo anno perchè è entrato nella specialità che desiderava veramente, e, siccome non è possibile rimpiazzarlo in alcun modo, quel posto rimane vuoto, e va perso.

Inoltre, perchè bisogna scegliere quali concorsi provare non tanto in base ai propri desideri, ma più che altro in base all'orario? trovo davvero assurdo che ci si debba adeguare agli orari dei concorsi senza poter decidere in piena libertà quale scuola tentare.

I posti nelle scuole di specialità non puo' essere aumentato perché gli specializzandi sono stipendiati, quindi significherebbe dover cercare dei soldini che non ci sono.
All'epoca (nel lontano 1995) a Bologna mi avevano proposto di fare la specialità in "autofinanziamento": sborsi subito un congruo gruzzoletto e poi questo ti é riversato come stipendio durante gli anni della specialità... Al momento ci feci un pensierino, ma si parlava di 30 milioni di lire e all'epoca non le avevo, quindi decisi di espatriarmi.

In quanto alla penuria prevista nel 2015 non ci scommetterei cosi' tanto: da una parte se il numero di medici che escono dalle notre facoltà non scende i nuovi arrivati rimpiazzeranno i pensionanti e poi non scordatevi che il titolo di medico è valido per tutta la UE.
Qui in Francia vediamo arrivare sempre più medici dei paesi dell'est e penso che in Italia il fenomeno non tarderà ad amplificarsi...