BANDI DI CONCORSO 2008/2009

secondo me la storia degli accorpamenti in sè è sbagliata: già il fabbisogno degli specializzandi non è soddisfatto,inoltre il governo anzichè aumentare i posti li riduce...ditemi voi dove andremo a finire! basterebbe finanziare quelle scuole (anche di alta formazione) dove ci sono meno di tre posti e si risolverebbe il problema. dopotutto figuratevi se a un direttore dispiace avere dei posti in più disponibili, chi decide i contratti è il ministero, quindi non vedo perchè per una decisione ministeriale ci dobbiamo rimettere noi! avremo enormi carenze di chirurghi pediatrici, anatomopatologi, cardiochirurghi....e in un mondo occidentale che va verso la cronicizzazione delle malattie oncologiche anche nei bambini non so davvero come si potrà fare...

secondo me la storia degli accorpamenti in sè è sbagliata: già il fabbisogno degli specializzandi non è soddisfatto,inoltre il governo anzichè aumentare i posti li riduce...ditemi voi dove andremo a finire! basterebbe finanziare quelle scuole (anche di alta formazione) dove ci sono meno di tre posti e si risolverebbe il problema. dopotutto figuratevi se a un direttore dispiace avere dei posti in più disponibili, chi decide i contratti è il ministero, quindi non vedo perchè per una decisione ministeriale ci dobbiamo rimettere noi! avremo enormi carenze di chirurghi pediatrici, anatomopatologi, cardiochirurghi....e in un mondo occidentale che va verso la cronicizzazione delle malattie oncologiche anche nei bambini non so davvero come si potrà fare...

Accorpare non significa ridurre i posti, ma concentrarli in poche sede. Al di là dei problemi organizzativi di spostamenti, turnazionioni nelle sedi affiliate etc (nati per il fatto stesso che esistono sedi affiliate), il concetto non sarebbe sbagliato. Si cerca di tagliare i costi sull'apparato burocratico, non sui contratti.
E' chiaro però che l'attuale soluzione non raggiunge l'obiettivo, essendo l'apparato burocratico rimasto indenne.

bè ma una riduzione dei posti c'è stata già: ad esempio, per le scuole di ginecologia, che non sono state accorpate in nessun caso, ma ci sono sedi dove quest'anno ci sono meno posti.

bè ma una riduzione dei posti c'è stata già: ad esempio, per le scuole di ginecologia, che non sono state accorpate in nessun caso, ma ci sono sedi dove quest'anno ci sono meno posti.

Ok, ma in totale i contratti erano 5000 l'anno scorso e sono stati 5000 quest'anno. C'è stata una ridistribuzione dettata dal fabbisogno richiesto dalle regioni e dalla attivazione della nuova scuola di medicina d'emergenza-urgenza (imposta dalle regioni stesse e non dal ministero).
Questo con gli accorpamenti però non c'entra niente.

non saprei, io continuo ad essere contraria agli accorpamenti, perchè concentrano il potere nelle mani di alcune grandi università, penalizzando chi arriva dalle più piccole. in effetti i contratti, come tu dici, 5000 erano e 5000 sono, ma prima non c'era la scuola di medicina d'urgenza, quindi all'atto pratico i contratti sono diminuiti. mi viene in mente un altro esempio: alla sun prima c'erano due posti per anatomia patologica, ora invece ce n'è uno solo, accorpato alla federico II: un contratto in meno.

Gli esempi sono tanti, lo so. Solo che a "imporre" questa soluzione sono state le regioni stesse, che hanno preferito nel fabbisogno togliere posti alle scuole già esistenti per far spazio alla scuola di medicina d'emergenza. Hanno ritenuto che ci fosse più necessità di questa nuova figura, il medico dell'emergenza, piuttosto che ginecologi, anatomopatologi, otornini, neurologi etc...
In questi tempi di crisi non si poteva pensare che il miur stanziasse più contratti.
E se si vogliono recuperare un pò di soldi, invece di tagliare sui contratti, è meglio ridimensionare la macchina burocratica-amministrativa.
Il principio è giusto. Discutibili sicuramente sono i modi e i metodi con cui fino ad ora è stato portato avanti questo principio. Tant'è che erano le motivazioni per cui abbiamo protestato contro gli accorpamenti. Non si possono imporre da un giorno all'altro, ma era necessario un processo ragionato, progressivo di "ristrutturamento" dell'intero sistema.
Concludo aggiungendo che laddove una regione non ritenenga soddisfatto il fabbisogno per una determinata specializzazione, ha la facoltà di finanziare contratti aggiuntivi oltre a quelli ministeriali.
Speriamo che il futuro sia decisamente più roseo sotto ogni punto di vista!