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Casi clinici in neurologia

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12 Anni 9 Mesi fa #175337 da
Risposta da al topic Re:Casi clinici in neurologia
Le lesioni prefrontali, specie se estese e bilaterali, provocano apatia, difficoltà di attenzione e concentrazione, perdita della capacità di risolvere problemi complessi, modificazioni della personalità e dell'umore, iperattività motoria, deficit della memoria episodica e della memoria a breve termine, ricomparsa dei segni tipici dei primi periodi dello sviluppo e in questo senso si possono riosservare riflessi di prensione e di suzione, poi alterazione dell'andatura, incontinenza sfinterica.
Oppure possiamo ritrovare i riflessi di suzione e prensione come espressione di regressione nelle demenze senili arteriosclerotiche.
Da valutare mi sembra un possibile idrocefalo tensivo occulto che può presentarsi come sequela di processi meningitici o di emorragie subaracnoidee o essere rivelatore di una massa (un tumore) o di una malformazione cerebrale o cranica non manifestatasi in età infantile. La sintomatologia è quella tipica dell’ipertensione endocranica acuta o cronica: cefalea, sindrome frontale, disturbi della deambulazione, papilledema con calo del visus, fino all’incontinenza sfinterica e alla comparsa dei riflessi arcaici
Probabile anche l'idrocefalo normoteso in cui grande volume di liquor contenuto nei ventricoli dilatati esercita una compressione sui fasci della sostanza bianca, provocandone una sofferenza che si esprime in una triade sintomatologia costituita da disturbo lentamente progressivo della deambulazione con perdita di equilibrio, alterazione delle funzioni cognitive fino alla demenza, incontinenza sfinterica.
Insomma considererei queste possibilità, in pratica più o meno quanto ti ha già detto mollybloom82, ma chissà forse le avete già valutate.. fammi sapere ciao

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12 Anni 9 Mesi fa #175339 da karlicca
ragazzi grazie mille.. in sede di esame ho evidenziato la sintomatologia pensando ad un quadro di interesse frontale, facendo diagnosi differenziale con demenze, processi espansivi, non considerando però l'idrocefalo. I riflessi arcaici in un quadro degenerativo rientrano? Potrebbe starci una sclerosi multipla, ma l'età è troppo avanzata...
non riesco a trovare soluzione....contando che era il mio ultimo esame e mi  si è vista sfumare davanti agli occhi la sessone di laurea estiva.. :'(

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12 Anni 9 Mesi fa #175340 da mollybloom82
Cioè ti hanno bocciata pur avendo tu scritto tutte qs cose? Ho capito bene? :o
I riflessi frontali stanno BENISSIMO con una demenza, anzi è la causa più frequente.
La SM invece a mio parere non quadra per tanti motivi: andamento cronico (anche se esistono le forme primariamente progressive), interessamento precoce della sfera cognitivo/comportamentale, cefalea.

Eddai che domani è venerdì!

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12 Anni 9 Mesi fa - 12 Anni 9 Mesi fa #175345 da
Risposta da al topic Re:Casi clinici in neurologia
Certo che i riflessi arcaici possono andare con un quadro di demenza! Se ti hanno bocciato non ho parole.
Oddio la SM non la avrei presa in considerazione anche se in un quadro che genera l’interruzione della trasmissione dei segnali causata appunto dalle lesioni della SM questo fa sì che i motoneuroni superiori non possano più regolare i messaggi per quelli inferiori. Quindi provocare sintomi (comuni nelle sindromi dei motoneuroni superiori) come l’aumento dei riflessi tendinei profondi o iperreflessia, la diminuzione della forza, della coordinazione e del controllo dei movimenti e proprio la comparsa di riflessi primari.
comunque mi pare eccessivo quanto ti sia accaduto all'esame
Ultima Modifica 12 Anni 9 Mesi fa da .

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12 Anni 9 Mesi fa #175346 da karlicca
sì!!! :(
esame orale, con tanto di occhioni alla gatto con gli stivali!!! la cosa che più mi ha infastidito è stata non avere da parte dei docenti, un minimo di inquadramento su quella che poteva essere la diagnosi che volevano sentirsi dire.
grazie  mille, qui sapevo di trovare un valido sostegno, soprattutto emotivo..

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12 Anni 9 Mesi fa #175350 da
Risposta da al topic Re:Casi clinici in neurologia
Figurati! Ti assicuro che le cose scritte non sono solo di sostegno emotivo ma dette, credo, anche con una certa obbiettività, e se l'esame si è svolto così come dici hai la mia totale solidarietà.. la verità è che molti dovrebbero smettere di fare i professori ed iniziare a fare i maestri; pochi sono quelli che sanno e che vogliono insegnare e godono a strapazzare uno studente solo per il gusto di farlo senza che ciò porti a nulla di produttivo o di formativo per lo studente.
Anche gli esami sono un momento formativo per un medico e mi sta anche bene bocciare uno studente, pure maltrattarlo se serve ma tutto deve essere fatto con una ragione e quanto ti è accaduto non mi pare ne abbia molta.
In bocca al lupo per la prossima volta.

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Moderatori: mollybloom82
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