Pasticcio tesi: che succede se il prof lo scopre?

Sono uno studente con tesi attualmente in cardiologia. Ma sentite questa, sono disperato.

Quando iniziai a studiarla sapevo di dover prendere il massimo per poter chiedere la tesi.

Ma non sempre le cose vanno come dovrebbero: la prima volta che provai l'esame fui boccato per una sola domanda, il dosaggio di un farmaco: alcuni dissero che i prof andavano di fretta e io ero tra gli ultimi.

La volta seguente avevo l'ultima chance: beccai lo stesso prof.ricercatore, bene su due domande ma poi si incarogní su un argomento tra i meno chiesti di sempre, umiliandomi e assegnandomi un penoso 26.

Rischiavo il fuoricorso, l'esame contava troppi crediti e dovetti accettare: scelta dolorosa.

Ma non ho desistito e un mese dopo ho scritto a uno dei prof. associati per la tesi. Con mio stupore mi ha chiesto solo la media esami, sentita la quale (28) mi ha permesso di scegliere il progetto di punta del suo reparto. Credevo si fosse ricordato di me, il giorno dell'esame era in commissione.

Solo al momento di salutarci ha aggiunto: mi raccomando quando devi fare l'esame di cardio avvisami. Per un proggetto così importante dobbiamo prendere il massimo.. sia lì che alla laurea. E li mi ha raggelato.

Stavamo parlando da mezz'ora, mi aveva appena fatto una sfilza di complimenti, temevo di restare senza tesi e allora non ho avuto il coraggio di dire che il suo esame già l'avevo sostenuto, anche perché il concorso è NAZIONALE, ed un 26 vale zero come esame attinente..

Mi sento indegno, sono mesi ormai che frequento il reparto e non ho mai avuto il coraggio di accennare la cosa.

Ma il momento dovrà pur venire? E allora che succederà?
Il disagio è cresciuto al punto che nel frattempo sto seriamente vutando l'idea di cambiare tesi passando a tutt'altra branca.

Il concorso nazionale vanta punteggi stratosferici e curriculum altissimi per gli entrati in cardiologia: dove mi avvio con un 26? E come gestire la situazione quando il prof mi chiederà dell'esame e relativo voto?

Fidati, stai attribuendo una importanza ed una gravita´a questo "problema" a dir poco esagerata.

Forse non e´quello che un tesista vuol sentirsi dire ma, la tesi non conta una mazza, dal punto di vista della professione, nemmeno se mirata a scienza, ricerca, universita´ etc etc
Contano i punti preliminari per lésame di specialita´, per cui se attinente ti permettera´di ottenere i punti preliminari a fini del concorso di specialit´. Punto, fine, nient´altro.

Non fraintendermi, e´assai meritorio metterci l´anima e desiderare fare quanto di meglio sia possibile. Ma il "progetto di punta" del reparto? "Dobbiamo fare assolutamente il massimo col voto d´esame e di laurea"... senno´cosa? senno´il Nature non ci pubblica? ^^

Certi tromboni universitari sono veramente delle macchiette.
Quello che vogliono e´spremerti come un limone, tutto il resto e´scena.
Il voto te l´han dato loro e non conta veramente un c... Se frequenti in quel reparto da tempo ti conosceranno, sapranno quali sono i tuoi pregi e difetti, avranno tutti constatato con mano se sei una persona seria, preparata, volenterosa, affidabile, in gamba oppure no. Figurati un po´se puo´essere un voto a cambiare in negativo questa idea, basata sulla conoscenza personale. Sarebbe insensato, non credi?

Accetta il mio suggerimento: sbattitene i cosiddetti, alla prima occasione diglielo chiaro: Prof, guardi che io l´esame gia´l´ho fatto e mi avete dato un voto cosi´cosi´perche´siete stati un po´stronzetti
che poi 26 e´davvero cosi´tragico? Non mi pare.

Quindi, poche pippe mentali, fatti sta benedetta tesi, laureati con serenita´... i problemi veri semmai vengono dopo!

Il problema è che
1) un 26 mi toglie un punto di curriculum per quando proverò il concorso per la specializzazione.. l'esame è ovviamente il più attinente e gente che ha realizzato punteggi stratosferici, col massimo dei punti di curriculum è rimasta fuori per 0,1 punti!

E poi 2) va bene, forse il fatto in sè non sarà cosi grave ma questo prof è un tipo convinissimo e l'altro giorno urló dopo una videoconferenza: siamo nel gotha della cardiologia!! Dobbiamo dare il massimo!!

E poi: quando lui mi dirà: devi fare il mio esame? Io che gli rispondo? Se gli dico la verità lui sicuramente mi risponderà "perché non me lo hai detto subito? Non è corretto, non sei stato onesto quando abbiamo parlato" o qualcosa di simile.. già me lo immagino. Perciò sono tentato di raccontare una nuova panzana.

Ma la cosa più brutta è che evito come la peste i briefing del primo mattino dal momento che c'è pure l'assistente bastardo quello si che si cbe ricorda di me, che potrebbe ripetermi qualcosa davanti al mio relatore tipo "ah, lo dicevo che qualcuno si sarebbe beccato la mela marcia" (la risposta che mi diede quando gli chiesi di alzarmi il voto perché avrei voluto la tesi).

1) E´vero che sarai leggermente penalizzato rispetto a chi ha preso il massimo a quell´esame, ok. Ma tanto ormai e´andata e non e´che puoi tornare indietro. Rispetto ad altri avrai anche perso un punto, ma hai tutti i margini per recuperarlo. Puo´anche essere che coi tempi che corrono in futuro le borse verrano aumentate (meglio avere tanti specializzandi schiavi sottopagati che finanziare dei nuovi contratti per medici specialisti), puo´darsi che nei prossimi anni quei punteggi stratosferici non siano piu´necessari per entrare dove desideri.
In ogni caso, se non entrerai per 0,99 punti, allora potrai cominciare a disperarti, fino ad allora credo che non abbia senso

2) mi ricito:
"Certi tromboni universitari sono veramente delle macchiette.
Quello che vogliono e´spremerti come un limone, tutto il resto e´scena."
Siamo il gotha della cardiologia?!? ma roba da pazzi. Fidati, conosco l´ambiente universitario, questi personaggi sono tutti uguali, ti mettono mille pressioni solo per biechi interessi personali.. gettare fumo negli occhi, vendere per grande scienza progetti nella realta´assai meno ambiziosi e´la loro specialita´. Urlare e sbattere i piedi finche´non gli hai completato la tabella excel, rivisto una bozza, tradotto in inglese qualcosa, raccolto dei dati, ottemperato a qualsiasi altra noiosissima e dispendiosissima faccenda in termini di tempo e´insito nel loro DNA. Non farti impressionare
Se ti chiede dell´esame io fossi in te gli direi candidamente che lo hai gia´sostenuto e passato e se ti pianta la manfrina dell´onesta gli potrai rispondere che non vi eravate capiti. Sicuramente se gli racconti una palla prima o poi salta fuori...e tanto piu´tardi accade tanto piu´ci fai brutta figura (per niente poi).
Dell´assistente sfigato, anche li´, fregatene! con l´esame nazionale (che a me personalmente non convince) personaggi del genere non posso minimamente intromettersi nella candidatura e nella gradutoria del concorso, per cui che pensi quello che vuole! La cosa non dovrebbe condizionarti in nessun modo e se ci tieni, sarebbe sbagliato rinunciare a partecipare alla vita del reparto per queste sciocche questioni. Quando ripenserai a questi "dubbi" tra due o tre anni, ci riderai sopra

Insomma se mi chiede dell'esame, e me lo chiederà di certo, gli dico naturalmente che l'ho già sostenuto e passato ok..

ma con che voto?? Lui me lo chiederà sicuramente (oltre a chiedermi perché non l'ho avvisato prima). Gli dico la verità sul voto spiegandogli magari che non ho preferito accettare e proseguire perché sapevo di essere preparato e non volevo perder tempo, e poi perché col nuovo concorso è cambiato tutto (senza rivelare che i colleghi hanno fatto gli stronzetti)..

oppure posso anche "arrotondarmelo un po" diciamo così, per eccesso, giusto per evitare che si faccia troppe domande?

No, gli dici il voto che hai preso. E basta: niente arrotondamenti. Non incasinare ancora di più la tua posizione.