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CIO? CHE STA ALLA BASE DEI TUMORI

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9 Anni 7 Mesi fa #202164 da SauroClaudio
Visto che da Oncologia hanno avuto il coraggio di cancellarmi un brano tratto dal Scientific American (e perchè poi???), pongo qui questo filmato, realizzato oggi:



Forse i grossi problemi oncologici si adattano meglio a chiacchere. Io vorrei sapere cosa c'è sotto a queste cancellazioni.

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9 Anni 6 Mesi fa #202403 da SauroClaudio
Da quanto è emerso, anche in base a quello che abbiamo detto, cioè il meccanismo che stà alla base dei tumori e successivamente convalidato da osservazioni e prove sperimentali, vorrei sfatare un pregiudizio o meglio una convinzione che è abbastanza diffusa e cioè che quando c’è un tumore ci sia anche una risposta anticorpale contro di esso. In realtà, questi presunti anticorpi, si sono cercati innumerevoli volte ma non si sono mai trovati.
La realtà bruta è che l’organismo non produce anticorpi contro il tumore. Per cui è del tutto inutile stimolare le difese immunitarie nella speranza che il tumore regredisca, perché anche stimolando le difese si è visto che non si ha nessuna risposta, cioè il tumore non viene minimamente influenzato da una risposta anticorpale.
Se fosse influenzato sarebbe semplicissimo fare un siero contro il tumore. Sarebbe sufficiente fare una pappetta con il tumore ottenendone delle cellule morte, però senza alterare le proteine ed il DNA, e successivamente iniettare tale pappetta nell’organismo; in tal modo il sistema anticorpale riconoscerebbe facilmente le parti del tumore che si differenziano dalle cellule normali dell’organismo, ci sarebbe una forte risposta anticorpale ed il tumore sarebbe debellato dal sistema immunitario.
Questo, per la verità si è tentato anche di fare, ma senza nessun esito, e senza nessun esito perché non c’è nessuna parte o componente del tumore che sia diversa dalle cellule organiche.
Questo da perfettamente ragione ai ricercatori del Moores Cancer Center dell'Università della California i quali dicono che il tumore si esprime semplicemente come una regressione a diversi livelli, verso le staminali.
Ed essendo un fatto di regressione non c’è nessuna parte del tumore che sia diversa dalle cellule normali dell’organismo. Il motivo di questa regressione lo abbiamo già discusso anche troppo. Abbiamo anche detto che le sostanze anticancerogene non fanno altro che facilitare l’azione del colecalciferolo e del calcio verso i recettori G cellulari e nel facilitare la comunicazione fra le cellule, e le sostanze cancerogene fanno l’esatto contrario.
Abbiamo anche sfatato un'altra convinzione molto diffusa e cioè che il tumore non è dovuto ad una mutazione del DNA dovuto a sostanze mutagene e che rompono il DNA, quali ad esempio i Raggi X ed i Radicali Liberi. I raggi X in particolare dovrebbe essere il fattore più mutageno in assoluto, visto che rompono il DNA e ne possono provocare la mutazione. In realtà nella radioterapia da Raggi X non si è mai vista l’insorgenza di un tumore, ma soltanto ulcere difficilmente guaribili che possono svilupparsi anche a distanza di anni. I radicali liberi hanno uno o più elettroni spaiati e possono rompere il DNA di molte cellule e pure provocarne la mutazione, però non si è mai visto un tumore da Ozono che è uno dei radicali liberi più potenti. Ed allora il Benzopirene ed i derivati del catrame che si trovano nel fumo di sigaretta?? Questi non vanno a rompere il DNA, ma semplicemente vanno ad ostacolare l’azione del colecalciferolo e del calcio, in pratica dei recettori G che permettono la comunicazione fra le cellule. Senza questi fondamentali recettori, le cellule non riescono più a comunicare e praticamente impazziscono, regredendo a livello di cellule staminali. E’ come un uomo chiuso in una grotta per anni, e senza nessuna possibilità di comunicazione con l’esterno, praticamente impazzisce.
Del resto non vedo come una mutazione del DNA debba portare sempre verso una glicolisi anaerobia. Questo si ha quando le cellule regrediscono a livello di staminali, ma prima che arrivino a livello di staminali ci sono molti diversi livelli. Per questo il tumore può essere più o meno indifferenziato, e guarda caso, quanto più è indifferenziato, tanto più adotta una glicolisi anaerobia, facendo a meno dei mitocondri, esattamente come avviene nelle staminali.
Abbiamo bisogno di esporci al sole perché questo non avvenga, ma l’inquinamento ed il tipo di vita che abbiamo adottato ci porta a restare praticamente sempre coperti (eccetto il breve periodo in cui andiamo al mare). Siamo nati, nudi, senza peli, forse per una ragione. Ma lo sapevate che gli animali riescono a sintetizzare la Vit D nei loro peli, ed eventualmente non essendo coperti con abito, non vanno incontro a carenze. Infatti delle carenze si sono viste solo nei bovini che stanno sempre al chiuso nelle stalle ed ai quali per motivi economici, vengono tolti venti o trenta litri di latte al giorno. Quelle vanno incontro a decalcificazione; almeno portassero quelle povere vacche un po di ore al sole ogni giorno, visto quello che ci danno se lo meritano.
“”Vorrei che la vostra pelle, e non il vostro abito, fosse sfiorata dal sole e dal vento. Poiché il soffio della vita è nella luce del sole e la mano della vita è nel vento.””
Gibran

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  • Guido T.
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9 Anni 6 Mesi fa - 9 Anni 6 Mesi fa #202409 da Guido T.
Risposta da Guido T. al topic CIO? CHE STA ALLA BASE DEI TUMORI

SauroClaudio ha scritto: Da quanto è emerso, anche in base a quello che abbiamo detto, cioè il meccanismo che stà alla base dei tumori e successivamente convalidato da osservazioni e prove sperimentali, vorrei sfatare un pregiudizio o meglio una convinzione che è abbastanza diffusa e cioè che quando c’è un tumore ci sia anche una risposta anticorpale contro di esso. In realtà, questi presunti anticorpi, si sono cercati innumerevoli volte ma non si sono mai trovati.
La realtà bruta è che l’organismo non produce anticorpi contro il tumore. Per cui è del tutto inutile stimolare le difese immunitarie nella speranza che il tumore regredisca, perché anche stimolando le difese si è visto che non si ha nessuna risposta, cioè il tumore non viene minimamente influenzato da una risposta anticorpale.
Se fosse influenzato sarebbe semplicissimo fare un siero contro il tumore. Sarebbe sufficiente fare una pappetta con il tumore ottenendone delle cellule morte, però senza alterare le proteine ed il DNA, e successivamente iniettare tale pappetta nell’organismo; in tal modo il sistema anticorpale riconoscerebbe facilmente le parti del tumore che si differenziano dalle cellule normali dell’organismo, ci sarebbe una forte risposta anticorpale ed il tumore sarebbe debellato dal sistema immunitario.
Questo, per la verità si è tentato anche di fare, ma senza nessun esito, e senza nessun esito perché non c’è nessuna parte o componente del tumore che sia diversa dalle cellule organiche.
Questo da perfettamente ragione ai ricercatori del Moores Cancer Center dell'Università della California i quali dicono che il tumore si esprime semplicemente come una regressione a diversi livelli, verso le staminali.
Ed essendo un fatto di regressione non c’è nessuna parte del tumore che sia diversa dalle cellule normali dell’organismo. Il motivo di questa regressione lo abbiamo già discusso anche troppo. Abbiamo anche detto che le sostanze anticancerogene non fanno altro che facilitare l’azione del colecalciferolo e del calcio verso i recettori G cellulari e nel facilitare la comunicazione fra le cellule, e le sostanze cancerogene fanno l’esatto contrario.
Abbiamo anche sfatato un'altra convinzione molto diffusa e cioè che il tumore non è dovuto ad una mutazione del DNA dovuto a sostanze mutagene e che rompono il DNA, quali ad esempio i Raggi X ed i Radicali Liberi. I raggi X in particolare dovrebbe essere il fattore più mutageno in assoluto, visto che rompono il DNA e ne possono provocare la mutazione. In realtà nella radioterapia da Raggi X non si è mai vista l’insorgenza di un tumore, ma soltanto ulcere difficilmente guaribili che possono svilupparsi anche a distanza di anni. I radicali liberi hanno uno o più elettroni spaiati e possono rompere il DNA di molte cellule e pure provocarne la mutazione, però non si è mai visto un tumore da Ozono che è uno dei radicali liberi più potenti. Ed allora il Benzopirene ed i derivati del catrame che si trovano nel fumo di sigaretta?? Questi non vanno a rompere il DNA, ma semplicemente vanno ad ostacolare l’azione del colecalciferolo e del calcio, in pratica dei recettori G che permettono la comunicazione fra le cellule. Senza questi fondamentali recettori, le cellule non riescono più a comunicare e praticamente impazziscono, regredendo a livello di cellule staminali. E’ come un uomo chiuso in una grotta per anni, e senza nessuna possibilità di comunicazione con l’esterno, praticamente impazzisce.
Del resto non vedo come una mutazione del DNA debba portare sempre verso una glicolisi anaerobia. Questo si ha quando le cellule regrediscono a livello di staminali, ma prima che arrivino a livello di staminali ci sono molti diversi livelli. Per questo il tumore può essere più o meno indifferenziato, e guarda caso, quanto più è indifferenziato, tanto più adotta una glicolisi anaerobia, facendo a meno dei mitocondri, esattamente come avviene nelle staminali.
Abbiamo bisogno di esporci al sole perché questo non avvenga, ma l’inquinamento ed il tipo di vita che abbiamo adottato ci porta a restare praticamente sempre coperti (eccetto il breve periodo in cui andiamo al mare). Siamo nati, nudi, senza peli, forse per una ragione. Ma lo sapevate che gli animali riescono a sintetizzare la Vit D nei loro peli, ed eventualmente non essendo coperti con abito, non vanno incontro a carenze. Infatti delle carenze si sono viste solo nei bovini che stanno sempre al chiuso nelle stalle ed ai quali per motivi economici, vengono tolti venti o trenta litri di latte al giorno. Quelle vanno incontro a decalcificazione; almeno portassero quelle povere vacche un po di ore al sole ogni giorno, visto quello che ci danno se lo meritano.
“”Vorrei che la vostra pelle, e non il vostro abito, fosse sfiorata dal sole e dal vento. Poiché il soffio della vita è nella luce del sole e la mano della vita è nel vento.””
Gibran


Riporto quanto scrivi: "nella radioterapia da Raggi X non si è mai vista l’insorgenza di un tumore".

Come dermatologo ti posso assicurare che le radiodermiti croniche sono siti d'elezione per lo sviluppo di carcinomi: ma basta fare piccole ricerche con google per leggerlo, senza essere specialisti in dermatologia...

Qual'è quindi la fonte della tua sorprendente (almeno per me) affermazione? :S
Ultima Modifica 9 Anni 6 Mesi fa da Guido T..

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9 Anni 6 Mesi fa #202421 da SauroClaudio
Non sono tanto i raggi X, ma il processo infiammatorio che ne consegue. Ho già detto chiaramente che qualsiasi processo infiammatorio cronico può essere alla base di un tumore, anzi che qualsiasi processo infiammatorio cronico può considerarsi una forma pre tumorale. Nel caso della radioterapia questo si verifica quando si esagera con le sedute di irradiazione. Non sono tanto i raggi X, ma tutti i mediatori chimici che sostengono l'infiammazione e che vanno a scollegare quel rapporto colecalciferolo- calcio che stà alla base della comunicazione fra cellule. Abbiamo visto che persa tale comunicazione le cellule regrediscono a livello di staminali. Non sono io che lo dico, ma un articolo comparso sul Scientific American, anzi, avrei qualcos altro da dire, ma lo pongo sotto.

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9 Anni 6 Mesi fa - 9 Anni 6 Mesi fa #202422 da SauroClaudio
Vorrei chiarire subito un punto importante: di cellule staminali se ne formano continuamente a livello di ogni organo. Ad esempio se prendiamo l'osso abbiamo staminali, o indifferenziate, che evolvono alcune in matrice ossea, altre in globuli rossi, altre in globuli bianchi. Che differenza c'è fra le staminali del tumore?? La differenza è fondamentale e consiste nel fatto che queste staminali neoformate hanno una direzionalità ben precisa. E perchè possono averla?? Proprio perchè riescono a comunicare fra loro ed a darsi una direzionalità ben precisa; riescono a comunicare proprio in virtù di quei recettori G, che sono sulla loro superficie e che dipendono dal colecalciferolo e dal calcio. Ed è incredibile come da una MORULA possa differenziarsi un organismo così ben formato, con tanti organi ognuno con la loro funzione. A questo punto potremmo pensare che il tumore generi, non tanto da cellule mature che regrediscono, ma da staminali, a vari livelli, che hanno perso la loro direzionalità. Io credo che questa sia l'ipotesi più plausibile da prendere in considerazione. Una volta che hanno perso la direzionalità, le staminali danno origine ad un tumore più o meno differenziato. Per questo è tanto importante che anche in gravidanza ci sia un adeguato apporto di Vit D e di calcio, proprio perchè le staminali non perdano la loro direzione. Molto spesso quando ciò avviene si ha un aborto spontaneo; in un numero più limitato di casi si possono avere delle malformazioni a livello fetale e del bambino che nasce. Io credo che la soglia critica perchè ciò avvenga siano 5 ng/ml di Vit D, una soglia estremamente bassa che si vede raramente; con livelli più alti di Vit D le cellule mantengono la loro direzionalità,ed i recettori G riescono ancora a funzionare. Con livelli più bassi le cellule perdono la loro capacità di comunicare e si hanno una serie di problemi che possono manifestarsi anche dopo la nascita con le infinite SINDROMI di cui la medicina è letteralmente tappezzata, e non sapendone la causa invoca sempre tali sindromi come patologie ereditarie, magari risalenti al bisnonno ed al trisavolo, visto che i genitori non ne erano affetti.

In questo sito potete leggere quali sono le lesioni da raggi X

www.senosalvo.com/oss/4.pdf
Ultima Modifica 9 Anni 6 Mesi fa da SauroClaudio.

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9 Anni 6 Mesi fa #202425 da Guido T.
Risposta da Guido T. al topic CIO? CHE STA ALLA BASE DEI TUMORI

SauroClaudio ha scritto: Non sono tanto i raggi X, ma il processo infiammatorio che ne consegue. Ho già detto chiaramente che qualsiasi processo infiammatorio cronico può essere alla base di un tumore, anzi che qualsiasi processo infiammatorio cronico può considerarsi una forma pre tumorale. Nel caso della radioterapia questo si verifica quando si esagera con le sedute di irradiazione. Non sono tanto i raggi X, ma tutti i mediatori chimici che sostengono l'infiammazione e che vanno a scollegare quel rapporto colecalciferolo- calcio che stà alla base della comunicazione fra cellule. Abbiamo visto che persa tale comunicazione le cellule regrediscono a livello di staminali. Non sono io che lo dico, ma un articolo comparso sul Scientific American, anzi, avrei qualcos altro da dire, ma lo pongo sotto.


In parte è senz'altro vero ciò che scrivi...

www.lescienze.it/news/2010/09/15/news/ef...ori_multipli-554780/

Ma i sopravvissuti all'atomica sviluppavano tumori per via dell'infiammazione? O erano tumori da causa psico-somatica? :S

Secondo me da una parziale verità (infiammazione cronica - cancro) non si può sempre ricavarne una legge assoluta... Anche perché ci sono tantissime malattie infiammatorie croniche che non evolvono mai in tumore. O no?

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Moderatori: ishasjDomenica Vadalà
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