Ho bisogno di un aiuto per la mia vita.

Ok: ti do un ultimo consiglio e poi chiudo.
Temo che nessuno studente riuscirà mai a capire cosa lo aspetta in futuro, al primo anno di Medicina.
E neanche al secondo, al terzo e neanche al quarto.
Al quarto/quinto anno, frequentando qualche reparto, potrai iniziare a scontrarti con le magagne del nostro sistema e con i bocconi amari della nostra professione (vedi il topic degli specializzandi coinvolti in un processo), ma inconsciamente tutti noi penseremo o abbiamo pensato: "ma a me non toccherà"... "io sarò meglio di questi medici"... "il mio futuro sarà radioso e pieno di successi"... "tutti mi apprezzeranno"... ecc. ecc.

Purtroppo, almeno io sono convinto di questo, ci si rende conto di cosa è fare il medico quando si inizia a farlo per davvero, e i pregi e i difetti che noi riscontreremo nel nostro lavoro dipenderanno sia da come siamo fatti noi, sia da quali erano i nostri sogni iniziali, e sia (fattore molto importante) dal lavoro che ci è toccato svolgere.
Una persona brillante e ambiziosa, per esempio, difficilmente potrà trovarsi bene a fare guardie notturne o a lavorare in una casa di riposo. Se non ti piace il reparto, difficilmente potrai stare serena 8 ore al giorno chiusa in un reparto di dialisi. Se ti stanchi facilmente in sala operatoria, probabilmente evita ortopedia. Se hai paura delle malattie infettive o di persone potenzialmente violente, evita gli ambienti carcerari. E così via... Capisci?

Come puoi sperare di capire se Medicina è per te la scelta giusta al primo anno di Università?

Ciò che scrivi è saggio, ci penserò attentamente, grazie, Franca

Guido T. ha scritto: Una persona brillante e ambiziosa, per esempio, difficilmente potrà trovarsi bene a fare guardie notturne o a lavorare in una casa di riposo. Se non ti piace il reparto, difficilmente potrai stare serena 8 ore al giorno chiusa in un reparto di dialisi. Se ti stanchi facilmente in sala operatoria, probabilmente evita ortopedia. Se hai paura delle malattie infettive o di persone potenzialmente violente, evita gli ambienti carcerari. E così via... Capisci?

...e a questo amaro ma veritiero quadro aggiungo anche che molto spesso anche dopo la laurea bisogna accontentarsi di compromessi: ossia ripiegare su specializzazioni/occupazioni che non piacciono perché di meglio non si riesce ad ottenere.

Quindi potresti ritrovarti nell'esatta situazione in cui sei ora: ad odiare il tuo lavoro di specialista in medicina del lavoro perché in realtà a te piaceva fare il neurochirurgo, per fare un esempio banale.

Mi permetto anche di precisare un punto: alcuni colleghi che mi hanno preceduto sono già "sistemati", altri in specializzazione o specializzati.
Chi si trova invece ora ad essere neolaureato, si accorge che quelle occupazioni saltuarie che prima erano scontate (Guardie, sostituzioni, cliniche private) si stanno gradualmente riducendo, perché la famosa crisi inizia a farsi sentire anche nel settore sanitario.

È un brutto periodo per tutti, a mio avviso non è il momento di lasciare lavori con leggerezza, magari è meglio aspettare.


P.s. A mio avviso non è tanto un problema di età anagrafica, quanto di congiuntura storico-economica molto sfavorevole.

ciao franca
mi permetto di dirti la mia da laureato in attesa del concorso di specialità

io mi sono laureato bene e presto ma costo di farmi un discreto mazzo
c'è ovviamente anche gente che fa medicina per hobby e ci mette 10 anni
ma penso che alla tua età voglia finire rapidamente: quindi è richiesto un grande impegno...soprattutto preparare esami monstre richiede grande forza di volontà

la medicina è piuttosto ampia e permette di trovarsi in genere delle nicchie "meno peggio"
per dire, a me il lavoro del medico mi piace anche, ma non amo restare rinchiuso in una sala operatoria o in un reparto con le luci al neon e il pavimento di linoleum tutto il giorno
inoltre odio la ricerca e l'ambiente universitario

Però non è che fuori dai policlinici le cose siano poi meglio...la gente non è che si fidi poi molto di un neolaureato (ma tu non sembreresti tale però!), si riesce a raggranellare qualche lavoretto, ma la crisi si fa sentire
tanti mutualisti si sostituiscono tra di loro e come in tutti i gruppi di persone ci sono anche quelli che cercano di approfittarsi di te e pagarti due lire

inoltre uno magari inizia medicina animato da chissà quale spirito caritatevole poi ci si rende conto che la maggior parte delle persone sono ignoranti e maleducate e non hanno nessun rispetto per il tuo lavoro

detta in parole povere
probabilmente ti torna meno di quello che ci metti

fino ad oggi uno con la laurea e basta qualche lavoro lo trovava abbastanza facilmente
come già detto però la crisi sta riducendo molto queste possibilità

ogni anno c'è la tarantella che non ci sono soldi per i contratti di specialità
onestamente non so come sarà tra 6 anni, considerato anche l'aumento delle immatricolazioni

Ciao! Alla fine cosa hai scelto di fare?
Intanto ti ammiro molto, e spero che tu non abbia dato retta a certi commenti... "c'è gente che fa medicina per hobby e ci mette 10 anni" : beh, complimenti se sei riuscito a laurearti in tempo, buon per te. Purtroppo non tutti hanno la stessa fortuna, c'è chi ha diversi intoppi durante il percorso.