Informatori scientifici

Buona domenica a tutti. Domanda oziosa: nel mio studio di medicina generale sarò obbligata a ricevere gli informatori? Ultimamente non sopporto più le chiacchiere vuote di convenienza, i sorrisi e i salamelecchi ipocriti da parte di chi, in fondo, è solo un venditore. Le poche informazioni utili che mi danno potrei ricavarle dalle schede tecniche dei farmaci e comunque sono nulla paragonate al tempo che fanno perdere, e che potrei utilizzare in modi infinitamente più utili (anche solo stare a sentire la vecchietta un po' depressa). Non voglio offendere nessuno e rispetto tutte le opinioni e tutti i mestieri, chiedo solo se in casa mia potrò mettere un cartello che dice "niente di personale ma non mi interessa". Sono l'unica che la pensa così? C'è qualcosa nella figura dell'informatore che mi sta sfuggendo?

ciao, a volte gli informatori non sono molto simpatici neppure a me perché alcuni sono davvero molto invadenti e pressanti,
sul tema della relazione tra medici e informatori Marco Bobbio, nel libro Giuro di esercitare la medicina in libertà e indipendenza (Einaudi 2004), discute ampiamente il conflitto di interessi in medicina e descrive dieci situazioni potenziali (e reali) in cui possono venirsi a trovare il medico e il rispettivo informatore.

tutte le altre informazioni sul rapporto medico informatore lo trovi nel Decreto Legislativo 24 aprile 2006 n. 219 a partire dall'Art. 113.
se fosse per me darei ascolto agli informatori che mi sono simpatici.... ma l'accusa di comparaggio mi preoccupa.

Si, l'informatore è quello che ti lascia sempre libricini e gadget utili... (ovviamente scherzo!!)..

Quello che scrivi non meriterebbe nessun commento ma ricordati che In nulla crediamo così fermamente quanto in ciò che meno conosciamo.