Vita di reparto

Frequento da qualche anno un reparto, negli anni precedenti frequentavo un pò di meno perchè non capivo bene tutto; quest'anno (l'ultimo) ho iniziato a frequentare molto di più, quasi tutti i giorni e ad addentrarmi nella vita di reparto.
Ho scoperto però un ambiente che mi ha spaventato: gli specializzandi sparlano tra loro di altri specializzandi, poi con quelli di cui hanno sparlato sparlano degli altri e così via con il pettegolezzo a non finire...a me sinceramente questo ambiente non piace: non che io non pensi male di certe persone, però il pettegolezzo fine a se stesso, il parlare tanto per parlare dicendo anche cose cattive non mi piace. Io cerco quanto più possibile di dirle in faccia le cose e se non posso o non ci riesco me le tengo per me, al massimo se mi sfogo con qualcuno dico che ci sono rimasta male...ma basta...invece ho notato che tutti sparlano di tutti, degli strutturati, del professore...e poi quando sono davanti fanno i carini e gentili. Mi ha sconvolto perchè mi sarei aspettata una maggiore solidarietà tra gli specializzandi...il nostro prof non mi sembra un cerbero come lo descrivono loro, però si lamentano spesso, le ragazze hanno quasi attacchi di panico quando lui arriva e se lui riprende gli specializzandi in maniera educata si lamentano e ne dicono di tutti i colori. (personalmente sono stata ripresa per aver compilato male una cartella e aver sbagliato un ricovero, mi ha detto tutto gentilmente e io sinceramente nè mi sono agitata più di tanto nè offesa, anzi...)
Il fatto è che io dovrei laurearmi a breve, poi inizierò i tirocini e tutto il resto...sono tra i pochi interni che è lì da più anni. Il professore mi dimostra spesso stima, e anche con me gli specializzandi sono molto carini (almeno davanti!) e mi dicono sempre che mi apprezzano, che sono brava etc...però a me questa cosa spaventa comunque perchè ho sempre paura che parlino male di me quando mi giro o quando faccio qualcosa di sbagliato...
La domanda è: voi cambiereste reparto, forse anche università, pur sapendo di avere buone probabilità di entrare in specializzazione in quella dove state per una cosa simile? (ho perso anche un anno per un problema familiare) Grazie mille!

No, non cambierei anche perchè la situazione che tu hai descritto rientra in un quadro di assoluta normalità. Per cui se non hai problemi particolari, l'ambiente è dignitosamente vivibile, la didattica è discreta.. ma dove vuoi andare?? 
E' semplicemente la vita, ti ci abituerai, non sto dicendo di conformarti agli altri, a quest'andazzo generale, poi le persone, e i colleghi nello specifico, non sono tutte così.. insomma normale amministrazione, corazzati un pò e continua per la tua strada.
Però fa piacere trovare ogni tanto persone che come te si meravigliano di queste cose, qualche anima pura forse ancora si trova in giro 
In bocca al lupo!!

ciao!
guarda, come ti ha già detto fradoctor, è tutto assolutamente normale.. semplicemente umano 
è così ovunque, anche nel reparto dove ho fatto la tesi (ora voglio fare il mmg e l'idea di lavorare da sola non mi dispiace affatto ), erano tutte donne quindi ti lascio immaginare.. ma penso sia così in qualunque ambiente di lavoro in cui ci siano almeno 3 persone
direi che se la materia ti piace, se il lavoro ti piace, non lascerei assolutamente per un motivo così! si tratta di 5 anni, poi quando troverai lavoro chissà dove, cambierai ambiente ma la solfa sarà sempre la stessa.. ti ci abituerai subito e imparerai a sopravvivere, vedrai!
in bocca al lupo!

E' così ovunque.
Si cambia se ci si rende conto che il lavoro non piace per qualche motivo.
Tieni presente che anche se tutti si proclamano puri come gigli, il 95% degli specializzandi e degli strutturati ha un qualche santo in paradiso e si sente sempre in credito di qualcosa, di conseguenza si lamenta.

Homo homini lupus. Tra gli studenti frequentatori e gli specializzandi non cambia. Pur di compiacere il primario tutti sono disposti a leccare il culo e a farti le scarpe. Alla fine sei solo un nemico per loro, e l'idea di collaborare non esiste.

infatti un vecchio adagio recita: homo homini lupus, ma medicus medici lupissimus 
(lo so che sarebbe medicus medicis ma si perde un po' l'assonanza e quindi ci si permette l'anacoluto)