Medicina come seconda laurea e laurearsi a 32 anni. E dopo?

Un saluto a tutti gli utenti del forum.
Io sono un medico veterinario (tra poco compio 27 anni) e sto riflettendo sul fatto di prendere una seconda laurea in Medicina e Chirurgia, posto che in alcuni atenei potrebbero farmi partire dal II anno anche se con un gap di cfu da colmare previa convalida di qualche cfu già acquisito. Tralasciando gli aspetti motivazionali e dando per (quasi) scontato che io riesca nell'impresa, a 32 anni quante chance avrei ancora di costruire una carriera da medico e di trovare un lavoro?
Di recente ho letto qualcosa circa un paio di eventi che forse potrebbero essere a mio favore: il tanto paventato calo numerico netto nella sanità tra qualche anno e la possibilità, grazie alla nuova riforma universitaria che tenderà ad accorciare il percorso di formazione dei medici, che gli esami di stato e le prove d'ingresso alle scuole di specializzazione possano essere effettuate subito dopo la prima sessione utile di laurea. Penso che per me sarebbe impossibile ambire a una specializzazione chirurgica ma forse nell'ambito clinico o dei servizi potrei avere ancora qualche chance.
Avrei bisogno di una disamina disincantata da parte di chi già vive il post laurea da medico chirurgo giusto per capire quanto folle ed azzardato possa essere un progetto simile. Vi ringrazio anticipatamente!

Ciao io sono uno dei tanti "folli" già perchè ce ne più di quanti ne pensi che dopo una prima laurea scelgono di fare medicina. Nel mio caso dopo essermi laureato in medicina mi sono anche specializzato.
L'età in cui giungerai allo sperato traguardo, 33 anni circa, è simile a quella di altri che si laureano in medicina un pò in ritardo e non avendo alle spalle altro percorso accademico come nella tua situazione.
Se senti che fare il medico è quello che vuoi, se hai questa spinta, questo desiderio, questa passione che ti anima, i sacrifici che affronterai sarà meno arduo superarli.
Il lavoro si trova, ovviamente è spesso precario (vedi il mio caso) ma le soddisfazioni non mancano e si ha di che campare. Certamente non potrai fare il chirurgo o comunque io la penso come te, è meglio indirizzarsi verso altre settori, ottimo il ramo servizi, buono il ramo clinico con alcune (poche) eccezioni secondo me.
In bocca al lupo!

neolaureato da poco e seconda laurea anche per me
se ti dai da fare e fai bene l'università problemi non ce ne sono, almeno nella mia esperienza
ho scelto una clinica, nei servizi le porte sono aperte, anzi spalancate
questa almeno la mia esperienza

Sbaglio o stai dando per scontato di riuscire a superare il test di ingresso??

Ciao NK, anche io faccio parte della comitiva, in un certo senso, perchè pur essendomi laureata in medicina a 24 anni, sono andata in giro per il mondo a fare la cooperante e mi sono dedicata alla progettazione e alla ricerca per ben 9 anni, e solo quest'anno (quindi prossima ai 34) mi accingo a fare i test d'ingresso per la specializzazione.
Quindi, a conti fatti, sono nella situazione in cui ti troverai anche tu.

Io trovo difficile ora pensare ad una strada nella clinica, e punterò ai servizi, anche perchè affine con quanto ho fatto negli ultimi anni.
Comunque il mio caso è un po' diverso dal tuo, perchè ho totalmente perso contatto per anni con l'ambiente universitario, e avere accesso a una specializzazione del ramo clinico senza avere frequentato il reparto è praticamente impossibile, almeno a Roma. Mentre se tu riuscissi a frequentare costantemente un reparto durante gli ultimi anni di laurea penso che non avrai nessun problema di accesso alla scuola, per nessuna specialità.
La vera discriminante secondo me è questa, quanto tempo potrai dedicare ad attività di frequenza in reparto non retribuita durante gli studi e nell'immediato post-laurea, e da lì ti si possono aprire più o meno porte.

Per il post-specializzazione poi, come saprai ci sono specialità che danno rapido accesso al mondo del lavoro anche a buone condizioni (le rinomate radiologia e anestesia, per esempio), mentre per altre si prospetta un periodo di precariato fra prestazioni occasionali, P.IVA e collaborazioni varie, ma ti posso dire che non ho un collega di Università che a 4-5 anni dalla specializzazione non lavori, in qualsiasi disciplina.

Insomma, se è quello che vuoi fare della tua vita, buttati!E verso il quarto anno pensa a cosa vorrai fare dopo, perchè da lì partono i giochi.
In bocca al lupo!

Vi ringrazio tutti per le risposte decisamente incoraggianti.
La mia riflessione sul da farsi continuerà nei prossimi mesi.

Di sicuro la strada non sarà facile e saranno necessari grossi sacrifici anche perchè vorrei cercare di lavorare, se possibile, durante gli studi.
Rispondo ad Olimpianto: non ho dato per scontato di superare al 100% i test d'ingresso ma dato che sono in possesso di una laurea magistrale in una disciplina per certi aspetti affine ritengo di poter contare su un bagaglio culturale superiore rispetto a quello di un ragazzo appena uscito dal liceo. Nessuna presunzione ma un minimo di fiducia in se stessi e nei propri mezzi ci vuole, o no?
Un grosso in bocca al lupo anche a voi!