Vi chiedo un parere onesto e schetto...

Al netto del bassissimo numero di contratti previsti dall'attuale concorso di specializzazione (72 se non erro), a vostro parere quanti saranno i neoabilitati che se li contenderanno? Tale numero di borse è secondo voi indicativo del reale fabbisogno di gastroenterologi del nostro territorio, o questi fortunati 72 neospecialisti verranno letteralmente tirati per la camicia ed assorbiti dal SSN (o nel privato)? In conclusione.. il gioco vale la candela o conviene abiurare e fare la tesi in una scuola che magari piace un po' meno ma che prevede un numero di contratti 4-5 volte maggiore (medicina interna, cardiologia ad esempio)?

A Torino ci sono 4 posti e 9 candidati circa; estrapolando per l'Italia immagino ci saranno circa 200 candidati per i 72 posti.
A mio parere il numero dei gastroenterologi che vengono formati è inferiore a quello di cui ci sarebbe bisogno, in particolare se si fa riferimento agli standard degli assunti di 10-20 anni fa.
Questi 72 neospecialisti passeranno anni a fare guardie mediche, sostituzione di medici di medicina generale, qualche ora nel privato accreditato, molte ore di volontariato in ospedale per tenersi allenati a fare l'endoscopia.
Vale la pena? No se si vuole fare medicina generale, si se si vuole fare cardiologia (che è messa più o meno come gastroenterologia come prospettive post-specialità); medicina interna hai chances nell'ambito del PS.

Ti ringrazio per la rapida risposta! Affermi NON valga la pena di tentare se si vuol concorrere per medicina generale giusto? A parer tuo offrirebbe maggiori prospettive questa strada?

Si perché il lavoro da medico specialista ospedaliero sottostà in maniera completa alla situazione economica delle regioni italiane, in buona parte pessima a tal punto da aver bloccato i concorsi e il turnover da anni. La situazione per quanto riguarda la medicina generale, che è convenzionata, è leggermente migliore; poi entrambi, una volta finito il corso, si troveranno a fare guardie mediche e sostituzione dei medici di medicina generale ma, mentre gli specialisti lo faranno solo per non morire di fame, per gli aspiranti medici di famiglia è il percorso naturale per acquisire punteggio in graduatoria ed ottenere alla fine l'agognato posto fisso.