la cosa migliore da fare sarebbe frequentare entrambi i reparti e vedere cosa ti piace di più, tante volte ci immaginiamo che le cose funzionino in un modo poi la realtà è tutta un'altra storia.
ho frequentato pochi giorni neuropsichiatria e sono bastati per capire che non faceva per me, quindi sono tornata alle origini e ora sono specializzanda psichiatra.
è sempre stata la mia grande passione, ho iniziato medicina già con l'idea di fare la psichiatra. e a dirla tutta bambini e problematiche adolescenziali non mi hanno mai affascinata, men che meno problematiche neurologiche tipiche dell'età infantile.
ho iniziato da poco, ma per ora sono molto soddisfatta...mi piace perchè è varia, si fa di tutto...colloqui con pazienti e familiari, contattare gli assistenti sociali, trovare le comunità più adatte per quel tipo di paziente, fare consulenze di tutti i tipi negli altri reparti...gli specializzandi più grandi (a partire dal secondo anno)vengono mandati anche nei vari CPS dove gestiscono personalmente un gruppo di pazienti, inizialmente affiancati da uno strutturato poi in autonomia. si fanno un sacco di perizie, si va in tribunale...per come lo intendo è un lavoro che investe la persona a 360 gradi, sei il loro medico, ma anche a volte la balia, l'assistente sociale, il consulente matrimoniale...e a me piace che sia così!
resta comunque difficile generalizzare, ogni scuola funziona a modo suo a seconda dell'impronta che gli viene data: in alcuni SPDC che ho frequentato i colloqui con i pazienti erano ridotti al minimo perchè ritenuti dopo un po' superflui, e l'attenzione era volta più che altro agli aspetti farmacologici. in altri le cose sono esagerate nel senso opposto, ho visto psichiatri che pretendevano di ottenere la remissione di un'acuzie psicotica con la sola forza delle parole e tanta pseudo-psicoterapia (cosa discutibile). resta quindi una cosa molto variabile a seconda delle diverse scuole di pensiero...e gli eccessi sono sbagliati sempre.
l'unica cosa che un po' mi infastidisce (anche se col sorriso) è il grado di reticenza generale ancora esistente nella testa di tante persone,medici e non...tante volte medici e chirurghi ci chiamano per qualche consulenza e quando arriviamo ci guardano come se fossimo dei ciarlatani senza importanza, alcuni ci dicono chiaramente che facciamo un lavoro inutile e l'antidepressivo lo sanno mettere anche da soli, ma ci chiamano per una mera questione medico-legale, giusto perchè costretti a farlo mica che poi succeda qualcosa...ma va beh, d'altra parte se ancora si stigmatizza il malato psichiatrico si finisce per stigmatizzare anche chi lo cura!
l'altro "dramma" è che mi rendo conto che a volte se ci si concentra troppo sugli aspetti psichiatrici si rischia di perdere di vista l'aspetto clinico. molto spesso i malati mentali hanno patologie organiche associate,un po' per gli effetti collaterali dei farmaci, un po' perchè sono persone che si vogliono poco bene e quindi si trascurano, un po' perchè ipertensione e diabete non risparmiano nessuno, schizofrenici compresi.ecco, ho notato che a volte tendiamo a trascurare questi aspetti ed è una cosa assolutamente sbagliata. poi con l'andare del tempo si finisce per concentrarsi solo sul proprio lavoro e a dimenticare tutto il resto. nessuno pretende che uno psichiatra faccia l'internista, non ne ha le competenze, però insomma...un minimo bagaglio devi mantenerlo. e anche questo dipende dall'andamento del reparto e da chi ti insegna le cose!
negli SPDC arriva un po' di tutto...schizofrenici di vecchia data, depressi, psicosi esogene, e ultimamente sempre più disturbi di personalità che per un motivo o per l'altro necessitano un periodo di ricovero...abbiamo tossicodipendenti, alcolisti, ritardati mentali con patologie psichiatriche associate, anziani dementi agitati...di tutto!
per quanto riguarda gli aspetti più pratici, tipo numero di posti e facilità di accesso...anche qui generalizzare è difficile!dipende dalla città in cui provi, dall'annata più o meno fortunata...tipo quest'anno per psichiatria avevamo 3 posti e abbiamo provato in 8; neuropsichia è accorpata ad altri atenei, un solo posto qui da noi per non so quanti candidati (cmq non credo fossero pochissimi).
ho notato che negli ultimi anni le richieste sono cresciute sempre di più, non so se per un rinnovato interesse per la psichiatria o perchè i posti in specialità si stanno via via riducendo in generale e quindi ci si butta anche verso specialità prima meno quotate, come la psichiatria appunto.
non so cos'altro aggiungere...se non prova e scopri cosa ti piace!
ciao!
