la pillola e le case farmaceutiche

ci hanno fatto una lezione all\'universit? (che credo fosse presa dal materiale degli informatori farmaceutici ) su quanto fosse veramente una figata prescrivere la pillola a tutte le ragazze che te lo chiedono, visto che non ci sono rischi grossi,a parte TVP e TEP,ma molto meno che andare in moto o fumare, e discorsi cosi...e ci hanno spiegato che basta un\'accurata anamnesi per prescriverla, che fare i profili coagulativi ? roba da medici ignoranti, ? sufficiente vedere se ha la pressione alta...o fuma (anche se conosco un sacco di gente che fuma e prendere la pillola..a richiesta precisa, dopo una slide che mostrava come ritardasse l\'avvento della AR, ? venuto fuori che ovviamente non va prescritta a chi ha una qualsiasi malattia autoimmune, ma aveva saltato quella slide,intanto cosa vuoi che facciano gli estrogeni al sistema immunitario..??voi cosa ne pensate?quali sono i veri paletti di cui tenere conto per non prescrivere la pillola?ma soprattutto: quanto di quello che prescriviamo ? influenzato dalle correnti di potere delle case farmaceutiche? e come fare a districarsi tra le novit? della ricerca di cui usufruire e le cose da evitare?

Ovviamente ognuno porta acqua al suo mulino. Per quanto riguarda la pillola, comunque, esiste una vastissima letteratura che ha consentito di dividere le pazienti in quattro categorie a seconda dell\'opportunit? di usarli (secondo uno studio dell\'OMS):

Categoria 4 (controindicazioni assolute)Tromboembolie venosePatologie coronariche o cerebrovascolariMalattie cardiacheDiabete con complicazioniCancro alla mammellaGravidanza Lattazione (< 6 settimane dal postpartum)Patologie epatiche Emicranie con sintomi neurologici focaliIntereventi chirurgici con immobilizzazione prolungataEt? >35 anni e 20 sigarette o pi? al giornoIpertensione (pressione sanguigna > di 160/100 di mmHg o malattia vascolare concomitante) Categoria 3 (prescrivere con attenzione)Postpartum < 21 giornoLattazione (6 settimane - 6 mesi)Perdite ematiche vaginali o uterine non meglio diagnosticateEt? >35 anni e meno di 20 sigarette al giornoStoria di cancro mammario senza recidive negli ultimi 5 anniUtilizzo abituale di farmaci con interazioni nei confronti della pillolaCalcolosi della colecisti Categoria 2 (vantaggi superiori ai rischi)Emicranie severe dopo l\'inizio dell?assunzione della pillola Diabete mellitoInterventi chirurgici senza immobilizzazione prolungataAnemia falciforme o emoglobinopatia C Pressione sanguigna tra i 140/100 - 159/109 mmHgNodulo mammario di natura da determinare Cancro cervicaleEt? > 50 anniCattiva compliance verso i farmaci (anche il fattore psicologico)Storia familiare di disordini lipidiciStoria familiare di infarto miocardico prematuro Categoria 1 (nessuna limitazione)Postpartum > = 21 giornoPostaborto, con aborto effettuato nel primo o nel secondo trimestreStoria di diabete gestazionaleVene varicoseEmicranie lieviCicli irregolariStoria pregressa o attuale di PIDStoria pregressa o attuale di MSTVaginiti senza cerviciti purulenteRischio aumentato di MSTPazienti HIV-positive o con elevato rischio per l\'infezione da HIVMalattie benigne mammarieStoria familiare di cancro mammario, endometriale o ovarico Ectropion cervicalePortatrice di di epatite viraleFibromi uteriniDopo una gravidanza ectopica Obesit?Patologie tiroidee

Non so bene come sia l\'evidenza riguardo alle malattie auto-immuni, la cui estrogeno-responsivit? comunque non ? forte come si credeva.Per quanto riguarda la richiesta dei profili coagulativi: la questione ? controversa. Un genetista ti direbbe che chiedere il fattore V, C, S ecc. non ha nessun senso perch? la "trombofilia" ? governata da almeno una ventina di geni predisponenti e protettivi; di fatto se trovassi, ad esempio, un V Leyden sconsiglieresti veramente a una tua paziente di prendere la pillola? Le alterazioni ai fattori della coagulazione sono significative in presenza di malattia (TVP, poliabortivit?), ma il loro valore predittivo ? piuttosto scarso.

fondamentalmente ? corretto quanto detto a lezione.la pillola pu? essere prescritta a qualsiasi donna la chieda, specie se giovane (? improbabile che una periadolescente abbia, o abbia avuto, un K mammella, per dire). come ha fatto notare emildandy, il profilo coagulativo non ha poi tutto sto senso, e il ruolo nelle malattie autoimmuni ? controverso.ah, una controindicazione alla CO, secondo alcuni (ma non tutti, va a opinione) ? la presenza di un microprolattinoma (nel topo gli estrogeni ne favoriscono la crescita, e molti preferiscono non rischiare).chiaro poi che se becchi la 16n che ti chiede la pillola ne approfitti per controllare che vada tutto bene, ma in teoria non ? necessario

Volevo aggiungere una cosa per onethousand: a te ha dato l\'impressione che la lezione fosse propagandistica, addirittura "presa dal materiale degli informatori farmaceutici". Il motivo per cui (almeno qua in Italia) della pillola si parla in termini non proprio rilassati ? che negli anni passati c\'? stato un furioso dibattito, con una forte venatura ideologica, sui suoi effetti collaterali. Il dibattito ? stato, per cos? dire, vinto dalla fazione "laica" pro-pillola ma evidentemente non ? ancora stata sepolta l\'ascia della guerra e quindi i ginecologi e gli altri medici che ne appoggiano l\'uso possono reagire con scetticismo nei confronti di chi ne indica controindicazioni ed effetti avversi.D\'altra parte c\'? anche da tener conto che le formulazioni moderne hanno dosi di ormoni molto pi? basse di quelle su cui sono stati fatti gli studi dell\'OMS e che in definitiva la pillola ? da prescrivere senza troppi patemi.

si vabb?....non controllare almeno ATIII assetto lipidico e glicemia prima di prescrivere la pillola secondo me ? quanto meno azzardato....sicuramente quella lezione era pi? divulgativa che altro....

? una lezione assolutamente standard, e assolutamente corretta.i disordini della coagulazione sono relativamente rari, ed ? cmq attesa una alterazione del rpofilo lipidico entro i primi 6 mesi circa di assunzione.ripeto, se poi uno coglie l\'occasione per controllare la ragazza ? un conto, ma di per s? gli esami non sono strettamente necessari.