Gonfiore anomalo polpaccio

Salve,
vi espongo il mio problema:
ad ottobre 2013, durante una partita di calcio, mentre correvo ho sentito un dolore lancinante al polpaccio dx, come se mi avessero infilato un coltello nel polpaccio.
Mi hanno portato all'ospedale e da un'ecografia è stata riscontrata una lesione di 3° grado del gemello mediale, con conseguente gesso.
Dopo un riposo durato otto lunghissimi mesi ho ricominciato a giochicchiare con gli amici per poi passare ad allenamenti seri.
Da subito ho notato che il polpaccio si gonfiava molto ma senza mai sentire dolore o altro. L'unica cosa che sentivo era la pelle tirare, ed ancora oggi è così.
Ora sono circa tre settimane che mi alleno con ritmi importanti e non accenna a migliorare.
Da cosa potrebbe essere dovuto?
Grazie mille delle risposte!

Non sono un esperto, ma ti rispondo perchè condivido il tuo "dramma", essendo io stesso procurato uno strappo al gemello mediale sinistro un paio di mesi fa.
Il mio infortunio ha prodotto un ematoma importante ed anche una picccola e transitoria trombosi venosa delle gemellari, quest'ultima per fortuna risoltasi.
Il tuo (3 grado), pare essere cosa ancora più grave; so che spesso è necessario l'intervento chirurgico, perchè l'intero ventre muscolare è coinvolto. Rimango perplesso dal gesso, ma ripeto, non sono un esperto.

Purtroppo la lesione non guarisce, nel senso che rimane una cicatrice.
Fondamentale è un buon recupero e tanta fisioterapia, non solo per riacquisire elasticità e funzionalità (nei limiti del possibile) ma anche e soprattutto per prevenire recidive. Quando scrivi che ora ci carichi di brutto, mi preoccupo un pò per te, perchè ci vuole un attimo a rifare il patatrac.
Un eco-doppler e tanta fisioterapia sono un must per questo tipo di infortuni. Ti consiglierei dall'astenerti da sforzi eccessivi e pericolosi prima di essere stato bene inquadrato dal punto di vista ortopedico e/o vascolare.
Il gonfiore può indicare la persistenza di un processo infiammatorio e/o un problema vascolare.

Stai molto attento, insomma.

ciao e in bocca al lupo

Ciao,
ti ringrazio della risposta, in realtà ho dato un'informazione errata, lo strappo è di 2° grado.
Questa sera andrò a fare un'ecografia muscolo tendinea e poi posterò il risultato.
A questo punto proverò anche a fare un eco-doppler, come consigli tu, vediamo cosa può essere.
Grazie

diciamo anche cmq che 11 mesi (!!) per un infortunio del genere sono tantissimi e si presume che la tua lesione sia totalmente cicatrizzata.
Vale comunque la pena farsi controllare da un ortopedico che ne capisca di problemi muscolari e fare un esame ecografico (se non addirittura una risonanza), giusto per stare tranquilli. L'ecografista dovrebbe automaticamente valutare anche con doppler la pervietà vascolare e la eventuale presenza di tromboflebiti e trombosi venosa profonda (ma dopo 11 mesi mi sembra improbabile).

Continuo a rimanere assai perplesso dal gesso: a me ha aiutato molto, appena mi è stato possibile, camminare e caricare (Con giudizio) la gamba per favorire il riassorbimento dell'ematoma. Quindi all'inizio bendaggio ed immobilità e poi tanta tanta fisioterapia (TECAR, massoterapia e riabilitazione).

Ho imparato anche io sulla mia pelle che queste lesioni possono essere un incubo, meglio non scherzarci troppo e curarsi come si deve!