terapia metastasi e terapia primario

Salve.

Vorrei fare una domanda relativa al possibile legame tra le terapie efficaci sulle metastasi e quelle efficaci sul tumore primario.

In particolare, se una terapia topica come la radioterapia risulta efficace sulle metastasi, c'è una probabilità elevata che lo sia anche sul tumore primario?

La domanda mi è sorta in merito al caso di un malato di adenocarcima polmonare trattato con chemioterapia, per il quale la radioterapia alle metastasi encefaliche (10 sedute) ne ha provocato la quasi totale scomparsa. Questo fatto potrebbe indicare che sia probabile che la stessa radioterapia possa essere molto efficace anche sul tumore primario che ha causato quelle metastasi?

Ringrazio fin d'ora per ogni risposta, tanto preziosa.
Saluti.

Le neoplasie polmonari sono tra quelle che più facilmente metastatizzano a leptomeninge e/o encefalo (specie nel caso degli istotipi adenocarcinoma e microcitoma).
In generale, la terapia in questi casi è palliativa, si pone cioè lo scopo di migliorare i sintomi neurologici e aumentare la sopravvivenza e si avvale di chirurgia, radioterapia, terapia medica.
Una radioterapia su tumore primitivo già in fase metastatica non eradica la neoplasia, tutt'al più permette di migliorare la qualità di vita dei pazienti, migliorandone le condizioni cliniche generali e alleviando i sintomi (si parla in questo caso di radioterapia palliativa sul mediastino).
Va però detto che pazienti in stadio IV con interessamento "oligometastatico", senza interessamento linfonodale mediastinico, possono essere in certi casi sottoposti ad un trattamento integrato con intento curativo, solo dopo attenta stadiazione.
In presenza di lesione cerebrale unica, è possibile intervenire con la chirurgia o la radioterapia stereotassica, facendo poi seguire una irradiazione panencefalica. Tuttavia,la percentuale di sopravvivenza a 5 anni, è strettamente legata alla possibilità di intervenire chirurgicamente in modo radicale sul tumore primitivo.
La prognosi delle neoplasie polmonari è sempre molto legata, oltre alle condizioni cliniche del paziente alla diagnosi (PS), anche alla operabilità del tumore primitivo.
Spero di aver risposto!