Esami del sangue e Bilirubinemia

Salve, avrei bisogno di una mano.
Gli esami del sangue di mia sorella, 25 anni, hanno mostrato una bilirubinemia totale di 1.40 mg/dl (v.n. fino a 1.10), con una bilirubinemia diretta di 0.35 mg/dl (v.n. fino a 0.35). Per il resto, tutto nella norma, incluse le transaminasi.
Che significa?
Grazie a chi risponderà.

Ti rispondo, ma non sono (ancora) un medico.
Per risponderti per bene bisognerebbe sapere:

• È la prima volta che fa questo tipo di esami? Le altre volte erano normali?
• È stata bene ultimamente? Traumi, febbre?
• Prende farmaci come TP cronica o ne ha assunti ultimamente?
• Qualcuno in famiglia ha mai avuto una situazione simile?

Comunque così a priori io starei tranquillo se fosse mia sorella, non è un'iperbilirubinemia importante (di quelle da ittero per intendersi). Con qualche elemento in più (vedi le domande di prima) si potrebbero fare un po' di ipotesi.
Tutto questo IMHO e AFAIK (cioè in my humble opinion e as far as i know)

Fondamentalmente il fattore dirimente è: quale il motivo dell'esame?

I range di normalità del sangue sono i valori in cui è compreso il 97% della popolazione. Per forza di cose, c'è un 3% (sano o malato che sia) al di sopra o al di sotto. Per cui il valore di un test ematochimico è relativo al sospetto clinico.

Un aumento da lieve a moderato della bilirubinemia indiretta in pazienti per il resto asintomatici è comunque molto comune, ha una base ereditaria e si chiama sindrome di Gilbert (i valori aumentano in particolar modo sotto stress, a digiuno e durante la pubertà). Per un valore così comunque non scomoderei neanche la Gilbert.

Fondamentalmente il fattore dirimente è: quale il motivo dell'esame?

Giusto, avevo dimenticato di scriverlo!