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Malattie da Intossicazione Cronica e/o Ambientale

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15 Anni 10 Mesi fa #143385 da Xav

Sbagli se pensi che ci siano forze occulte che non vogliono guarire la gente...

Guarda, non so se se volente o nolente, ma hai toccato il punto più intimo e scabroso dell\'intero affaire italiano che regge la più imponente violazione all\'etica medica. Qui non si tratta di cospirazione messa a punta nei meandri di qualche buio scantinato di policlinico. Qui si tratta di omertà e di omissione colposa, non di accordi occulti. Le società scientifiche italiane impediscono di far entrare negli ospedali i nuovi mestieri della medicina moderna: gli immunologi clinici, i proteomici, i genetisti, i metabolomici, i biologi molecolari. Questi uomini hanno la cultura per curare sostituendo i presidi e i dettami delle farmaceutiche. Lo sai che queste nuove figure sono escluse pure dalle carriere dirigenziali? Cosa ti suggerisce questa possibilità, eh? [/quote]

...perchè da sempre il medico che ha successo (anche economico) è quello che guarisce, non quello che fa restare malato il paziente; mi sento poi di garantirti che se anche non fosse garantito il successo economico, tale è la soddisfazione nel veder guarire una persona che lo faresti anche gratis.

Io spero che tu sia tra i medici animati da sì nobili intenti. Ma ti sei mai posto il problema che la possibilità EFFETTIVA di guarire la gente non dipenda da te ma dalla bontà di quanto ti hanno insegnato, e che è pure possibile che degli speculatori abbiano pensato bene di impostare il successo economico non sulla guarigione bensì sullo stato di dipendenza a vita di milioni di persone nei confronti del sistema sanitario nazionale ? (Indipendentemente dal tuo impegno e dalla tua buona fede...)

Il medico della santa rita che porti ad esempio è un chirurgo, che se non vado errato secondo te è una di quelle specialità in cui in italia eccelliamo. Ah, meno male!

Confermo tutto ciò che ho scritto. Tu parli del caso criminale individuale. Io parlo invece delle eccellenze dimostrate da una specialità che è stata privilegiata nelle scuole per scelta politica (oggi anacronistica...). Una cosa sono i criminali, una cosa sono i protocolli appropriati e validi delle scuole di specializzazione.

Vengo ai punti fondamentali:Ho esperienza quotidiana di malattie croniche che restano in remissione senza terapia per anni.

Posso chiederti di farmi un regalo? E non tanto per me. Ti prego di pensare sempre non tanto a quelli che ringraziando il cielo vanno in remissione spontanea. Pensa ai milioni di pazienti la cui genetica non permette loro di andare in remissione né per un anno e nemmeno per un giorno.

Ripeto, a me risulta che il glivec venga dato, il rituximab pure, e non sono i soli.

Quando ti appelli ai vaccini delle multinazionali, trattieni il respiro e conta sino a dieci. Non si sa mai cosa possono nascondere. Ad esempio, quelli che fabbricano gli anticorpi monoclonali, casualmente non riportano nella lista degli adverse effects i linfomi e le infezioni polmonari mortali. E poi arrivano le interrogazioni al Congresso degli Stati Uniti...

Il problema vero delle terapie \"nuove\" è nell\'ossessiva ricerca, da parte del paziente, del principio di precauzione, che fa muovere coi piedi di piombo anche i medici.

Il problema delle terapie nuove, è che quando incidono sulla storia naturale dei pazienti e causano stabilizzazione clinica in assenza di somministrazione, non vengono portate avanti dalle multimazionali e quindi subiscono un ritardo produttivo di 20 anni... Vedi, tu sei la prova vivente di ciò che affermo: ti hanno fatto credere che quei vaccini da me menzionati siano il frutto delle leggende metropolitane. Non ti inquieta un po\' questa cosa???? Dimmi la verità: tu credi davvero che i vaccini che ti ho nominato non esistano, è così? Sai di chi è il primo vaccino al mondo per l\'Artrite Reumatoide? Di un medico laureato se non sbaglio a Pavia. Lo ha brevettato in America grazie ad un finanziamento concesso dal Governatore della California (Si, Terminator....)

Un\'ultima cosa: alla lista dei vaccini lobbisticamente tenuti nel cassetto mancava giusto quello contro la carie (leggenda metropolitana che gira dagli anni \'70).

I ceppi dello Streptococcus Mutans sono se la memoria non mi inganna circa sette o giù di lì. Su questa varietà, si sono inventati la scusa che non è conveniente somministrare ai bambibini sette vaccini differenti contro la carie. E perché non ne hanno preparato uno solo esavalente?? Mah! Scherzi a parte, i cariogeni sono una marea. Magari fosse affare da Streptococchi....Attenzione ai paragoni con le leggende metropolitane, io ti ho parlato espressamente di vaccini per i quali esistono pipelines ufficiali. Quelli che ti ho menzionato saranno prodotti per l\'uso clinico intorno all\'anno 2015. Tu lo sai che tutti i piani di produzione vengono consegnati per l\'approvazione e disegnati con 8 anni di anticipo, vero??????

Peraltro, se credi che non ci sia speculazione nell\'ambito dei vaccini, mi sa che conosci poco la materia.

Non puoi sviare il discorso, mi riferivo principalmente ad un\'altra classe di vaccini: quella fabbricabile direttamente in ospedale e ricavabile dai fluidi dei pazienti; ad esempio i vaccini oncologici. In Italia sono disponibili per pochissime persone solo in limitati laboratori (milano, siena, roma).

Siamo un paese in via di sottosviluppo? Certamente sì. Io, ad esempio, non so se restare o andarmene (e forse me ne andrò).

Ecco, nel caso tu avessi la possibilità di formarti all\'estero, punta direttamente a quelle specializzazioni biomolecolari (le trovi in Francia, Svizzera, Germania, Svezia, Danimarca, Finlandia,) in cui negli ospedali si insegna a sviluppare in vitro le terapie biologiche personalizzate da reinoculare in vivo. Non sai quanti pazienti ti saranno grati per tutta la vita... Allora sì che potrai dire: \"Io lavoro per guarire\".P.S. Non mi dire che quando parlavi di patologie psichiatriche ti riferivi all\'Autismo. Ti prego, non farmi anche questo...

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15 Anni 10 Mesi fa #143487 da DrHP
Innanzi tutto ringrazio per la civiltà su cui si mantengono i toni.

Io spero che tu sia tra i medici animati da sì nobili intenti. Ma ti sei mai posto il problema che la possibilità EFFETTIVA di guarire la gente non dipenda da te ma dalla bontà di quanto ti hanno insegnato

In effetti, sono animato da quegli intenti. Per quanto riguarda quello che mi hanno insegnato, non essendo proprio un ragazzino sapevi benissimo prima di cominciare che bisogna sempre tenere occhi e orecchie molto aperti, e che quello che mi sarebbe stato insegnato non era che una frazione di quello di c\'era da sapere. Personalmente sono affascinato dalle possibilità terapeutiche che citi e non nego di averle ipotizzate, ovviamente solo dal punto di vista concettuale, più volte, proprio nell\'ambito delle malattie autoimmuni.Rimane un problema, ed è quello che ogni uomo ha una vita sola. Allora se ogni speranza è ragionevolmente vana siamo d\'accordo. Curare la LLA (che guarisce all\'80% con la chemio, questo l\'ho visto con i miei occhi) con un vaccino geneticamente ingegnerizzato lo trovo stuzzicante sotto il profilo scientifico, non ti so però dire se il gioco valga la candela quando a dover rischiare è un seienne. E quando dico \"non so\" lo intendo letteralmente. Rischierei, avendone la responsabilità? Forse solo in casi disperati.Ma certamente, il futuro è nella direzione che indichi.

Tu parli del caso criminale individuale. Io parlo invece delle eccellenze dimostrate da una specialità che è stata privilegiata nelle scuole per scelta politica

Beh, no. Tu hai parlato del criminale individuale in un contesto del tutto diverso. Ho capito quello che vuoi dire, comunque, e sono d\'accordo con il concetto che esprimi.Dico solo che credo (preferisco credere) che non sia elevato a sistema.

Ti prego di pensare sempre non tanto a quelli che ringraziando il cielo vanno in remissione spontanea. Pensa ai milioni di pazienti la cui genetica non permette loro di andare in remissione né per un anno e nemmeno per un giorno.

Non esiste mica solo la remissione spontanea. IO ne vedo di più indotte da farmaci (tradizionali e meno), di remissioni in patologie croniche.Sì, ai pazienti che non vanno in remissione ci penso. Ti dirò che ci penso molto di più che non a quelli che ci vanno.Ringrazio nuovamente per una discussione veramente costruttiva e interessante.

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15 Anni 10 Mesi fa #144680 da Xav

Innanzi tutto ringrazio per la civiltà su cui si mantengono i toni.

Perché mi ringrazi di questo? Credo che siamo tutti qui per costruire qualcosa di nuovo e serio, no? Siamo uomini di pace, mica dei cinici distruttori!

Personalmente, sono affascinato dalle possibilità terapeutiche che citi e non nego di averle ipotizzate, ovviamente solo dal punto di vista concettuale, più volte, proprio nell\'ambito delle malattie autoimmuni.

H.P., qua non c\'è nessuna ipotesi. La nuova medicina non è mai stata fatta entrare nella clinica. Per applicarla, dovrebbe essere affidata ad immunologi, genetisti, proteomici, metabolomici, biologi molecolari.

Dico solo che credo (preferisco credere) che non sia elevato a sistema.

H.P., perché vuoi fare come lo struzzo? Qua non si tratta di preferire. Qua si tratta di verificare E DI CAMBIARE TUTTO!! Trenta anni fa, una politica sciagurata smembrò una gloriosa scuola di medicina interna pluridisciplinare degna della migliore scienza medica. Nacquero le specialità d\'organo e la parcellizzazione. Questo pezzo a te e questo pezzo a me. Nessuna guarigione a nessuno...Un disastro ancora irrisolto in Italia, perché uno specialista da solo non potrà mai guarire patologie ad eziologia multipla e complessa. Se trapianti un intestino ad un ammalato di Crohn, ammala anche il nuovo intestino; se trapianti il suo midollo, il paziente guarisce definitivamente. Ai pazienti non è mai stato detto...Chiediamo ai gastroenterologi di eseguire il trapianto di midollo dei loro pazienti e vediamo cosa rispondono? Le malattie autoimmuni che tu citi non sono patologie d\'organo, ma multisistemiche. Servono diversi specialisti differenti per arginarle.

Rimane un problema, ed è quello che ogni uomo ha una vita sola. Allora se ogni speranza è ragionevolmente vana siamo d\'accordo. Curare la LLA (che guarisce all\'80% con la chemio, questo l\'ho visto con i miei occhi) con un vaccino geneticamente ingegnerizzato lo trovo stuzzicante sotto il profilo scientifico, non ti so però dire se il gioco valga la candela quando a dover rischiare è un seienne. E quando dico \"non so\" lo intendo letteralmente. Rischierei, avendone la responsabilità? Forse solo in casi disperati. Ma certamente, il futuro è nella direzione che indichi.

Avrei preferito che tu avessi citato un altro esempio: vediamo cosa chemio e radio (NON) possono fare in presenza di metastasi da melanoma al III o IV stadio???Inoltre, guarda che due anni fa Fire e Comb hanno vinto il Nobel, e da quel giorno la medicina è cambiata. Grazie alla terapia genica di interferenza non si verifica più la mortalità di un tempo, perché non c\'è alcuna necessità di sostituire l\'intero patrimonio genetico del paziente. Vuoi sapere qual è la atroce e semplice verità? Che l\'università non forma ancora all\'intervento genico selettivo, perché i vecchi baroni non conoscono la nuova medicina! Povera nazione nostra, in mano a chi sta....

Io ne vedo di più indotte da farmaci (tradizionali e meno), di remissioni in patologie croniche.Sì, ai pazienti che non vanno in remissione ci penso. Ti dirò che ci penso molto di più che non a quelli che ci vanno.

Non immagini in che piaga hai messo il dito adesso. Di quale remissione parli? Di quella provvisoria e sintomatica, o di quella clinica e stabile? Sai come viene violata l\'etica professionale ogni giorno, e come si bara oggi nella Evidence Based Medicine? Si calcola l\'effetto terapaeutico infischiandosene del fatto che possa essere provvisorio, in quanto lo si calcola giusto alla fine del trattamento farmacologico. E bravi i mistificatori!! Perché non calcoliamo il valore terapeutico nell\'ultimo end-point precedente la seconda recidiva? Per nascondere a tutti che non è cambiato NULLA dalla somministrazione precedente...Altro che etica.. Questa si chiama legge della domanda e dell\'offerta (è un eufemismo....)Una molecola chimica non può guarire una patologia ad eziologia multipla e complessa. Solo un intervento biologico multiplo e differeziato può farlo. Se chimicamente puoi ottenere remissioni, biologicamente puoi ottenere riduzioni stabili o guarigioni. Questo concetto chiave della dottrina non viene trasmesso agli studenti italiani.Un adenoma pleomorfo della parotide lo puoi asportare chirurgicamente per dieci volte sino all\'ultima recidiva maligna e mortale, oppure la seconda volta puoi consigliare al paziente di farlo trattare con l\'Interleuchina 2 per non farlo più recidivare. Secondo te, i chirurghi italiani cosa dicono ai loro pazienti con l\'adenoma?? Svelano loro la terapia genica e immunologica che evita le recidive? Spero che i FUTURI MEDICI italiani buttino il tavolo all\'aria e costruiscano ex novo rinunciando alla viltà e alla violenza di coloro che li hanno preceduti...

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15 Anni 10 Mesi fa #145205 da DrHP

Perché mi ringrazi di questo?

Perchè in ogni caso non è poi così frequente.

La nuova medicina non è mai stata fatta entrare nella clinica. Per applicarla, dovrebbe essere affidata ad immunologi, genetisti, proteomici, metabolomici, biologi molecolari.

Sono d\'accordo che queste figure dovrebbero affiancare i medici nella clinica. Ne trarrebbero giovamento loro, i medici e soprattutto i pazienti. Ovviamente le figure che citi dovrebbero anche assumersi le responsabilità civili e penali del caso, che al momento sono tutte addossate al medico.Concordo che in un sistema in cui ogni primariuccio è di fatto un vassallo del suo minuto reparto questa è utopia.

Se trapianti un intestino ad un ammalato di Crohn, ammala anche il nuovo intestino; se trapianti il suo midollo, il paziente guarisce definitivamente. Ai pazienti non è mai stato detto...Chiediamo ai gastroenterologi di eseguire il trapianto di midollo dei loro pazienti e vediamo cosa rispondono?

Sul Crohn non lo so.In alcune connettiviti so per certo che il trapianto di midollo (autologo) ha una mortalità del 9%. Va bene che è uno su dieci, ma quello a cui tocca non è proprio contento.Probabilmente i gastroenterologi risponderebbero più o meno questo. In altri tempi sono certo che avremmo cercato di capire come e perchè quel 9% schiattava e probabilmente in una ventina d\'anni l\'avremmo portato all\'1%. Oggi non si riesce più a farlo, e i primi ostacoli sono i pazienti.

Avrei preferito che tu avessi citato un altro esempio: vediamo cosa chemio e radio (NON) possono fare in presenza di metastasi da melanoma al III o IV stadio???

In realtà credo di aver detto la stessa cosa, o comunque quello era il concetto che volevo esprimere.

Non immagini in che piaga hai messo il dito adesso.Di quale remissione parli? Di quella provvisoria e sintomatica, o di quella clinica e stabile?

Io parlavo di quella clinica e stabile, che ho visto che più spesso di quanto tu sembri pensare si riesce a ottenere anche con farmaci tradizionali.Per quanto concerne gli studi mi ritengo una volta di più d\'accordo con te. Aggiungerò (a titolo di esempio) che l\'esigenza di quantificare tutto a portato ad assurdi evidenti a chiunque: a un congresso mi è capitato di sentire che secondo la valutazione CHAQ (un questionario che dovrebbe valutare in modo oggettivo il benessere del bambino e della sua famiglia) i bambini con dermatite atopica stanno peggio di quelli con leucemia linfatica acuta. Avendo visto coi miei occhi entrambe le categorie mi sento di affermare senza tema di smentita che è una minchiata. Bisognerebbe prendere chi ha \"inventato\" il CHAQ (e ci guadagna sopra) e dirgli egregio signore, prenda il suo questionario e lo usi al posto della carta igienica, che quello è il suo valore. Secondo te lo faranno?

Spero che i FUTURI MEDICI italiani buttino il tavolo all\'aria e costruiscano ex novo rinunciando alla viltà e alla violenza di coloro che li hanno preceduti...

I futuri medici italiani devono mangiare, esattamente come i proteomici, i biologi molecolari e i genetisti. Il cambiamento lo potrà fare solo qualche illuminato una volta arrivato in vetta, ammesso che gli restino abbastanza neuroni vista l\'attaccamento alle cariche delle generazioni precedenti alle nostre.

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15 Anni 10 Mesi fa #145591 da Xav

In alcune connettiviti so per certo che il trapianto di midollo (autologo) ha una mortalità del 9%. Va bene che è uno su dieci, ma quello a cui tocca non è proprio contento.Probabilmente i gastroenterologi risponderebbero più o meno questo. In altri tempi sono certo che avremmo cercato di capire come e perchè quel 9% schiattava e probabilmente in una ventina d\'anni l\'avremmo portato all\'1%. Oggi non si riesce più a farlo, e i primi ostacoli sono i pazienti.

H.P., devo contraddirti. Fire e Comb qualche anno fa hanno vinto un Nobel su questo. Le nuove tecniche dell\'RNA Interference permettono di sostituire solo UNA PARTE del patrimonio genetico senza la mortalità del trapianto autologo. Il 9% di mortalità appartiene al passato. La medicina del III Millennio è iniziata ora, ma non nel settore pubblico italiano, che è allo sfascio.

a un congresso mi è capitato di sentire che secondo la valutazione CHAQ (un questionario che dovrebbe valutare in modo oggettivo il benessere del bambino e della sua famiglia) i bambini con dermatite atopica stanno peggio di quelli con leucemia linfatica acuta. Avendo visto coi miei occhi entrambe le categorie mi sento di affermare senza tema di smentita che è una minchiata. Bisognerebbe prendere chi ha \"inventato\" il CHAQ (e ci guadagna sopra) e dirgli egregio signore, prenda il suo questionario e lo usi al posto della carta igienica, che quello è il suo valore. Secondo te lo faranno?

H.P. , ti prego, non commettere anche tu il solito errore della massa. Sai perché i malati affetti da Ipersensibilità intestinale o Psoriasi desidererebbero suicidarsi? Perché non hanno qualità della vita e vengono esclusi dalla società civile; ecco perché preferirebbero morire. Il CHAQ misura la qualità della vita. La qualità della vita, oggi, è più importante della vita stessa. Senza di essa un ammalato sarà un reietto emarginato e fuori dalla società civile. Vedi quanto sono ignoranti e arretrati i professori universitari che non insegnano tutto ciò ai propri alunni? Nel 1800 il compito del medico era quello di salvare vite. Oggi non più. Ora siamo nel 2008...

I futuri medici italiani devono mangiare, esattamente come i proteomici, i biologi molecolari e i genetisti.

Forse ti sconvolgerò. Gli ammalati sarebbero pure contenti che tutti i medici guadagnassero molto bene. Ma ad una condizione: VOGLIONO GUARIRE, non restare cronici a vita. Tutto il sistema italiano è costruito in maniera tale che i cronici rimangano tali a vita. I cardiopatici, ad esempio, potrebbero essere curati PRIMA di manifestare insufficienza. Ma non è certo lavoro da cardiologi...

Il cambiamento lo potrà fare solo qualche illuminato una volta arrivato in vetta, ammesso che gli restino abbastanza neuroni vista l\'attaccamento alle cariche delle generazioni precedenti alle nostre.

Magari fosse vero. Pochi iulluminati non cambieranno mai un intero sistema corrotto proprio nella sua testa. Servirebbe un\'insurrezione dei cittadini ammalati.Un buono spunto potrebbe darla l\'ondata d\'indignazione che si avrà quando i cittadinoi italiani scopriranno di non poter disporre della organizzazione clinica necessaria a preparare i vaccini personalizzati contro le varie forme di cancro. Tra due anni una intera nazione scoprirà di essere costretta a migrare all\'estero perché le cure per il cancro non si trovano in un flacone farmaceutico, ma nell\'intervento di una intera équipe medica con competenze tutte diffeerbti (oggi impossibile, causa il monopolio degli oncologi). Poiché le società scientifiche tradizionali hanno fatto sparire dagli ospedali le discipline più nuove ed emergenti, gli utenti dovranno solo scoprire la differenza tra le terapie prestate dal singolo specialista italiano e quelle prestate dalle équipes multidisciplinari all\'estero. E\' solo questione di qualche anno.Dobbiamo solo spereare che i futuri medici italiani rinuncino a fare i piazzisti di farmaci come la generazione che li ha preceduti e che potrebbe andare in pensione anche subito. Non dobbiamo tuttavia perdere la speranza: l\'Italia è il secondo fornitore di brillanti e giovani menti mediche degli Stati Uniti. Chi vivrà vedrà....

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15 Anni 10 Mesi fa #147921 da DrHP

. Sai perché i malati affetti da Ipersensibilità intestinale o Psoriasi desidererebbero suicidarsi? Perché non hanno qualità della vita e vengono esclusi dalla società civile; ecco perché preferirebbero morire. Il CHAQ misura la qualità della vita. La qualità della vita, oggi, è più importante della vita stessa. Senza di essa un ammalato sarà un reietto emarginato e fuori dalla società civile.

Un sacco di gente, anche perfettamente sana, desidererebbe suicidarsi. I malati di psoriasi hanno un tasso di suicidio superiore a quello della popolazione normale? Significativamente (in senso statistico) superiore?Che poi, cortesemente, mi si dovrebbe dire da quale vita sono esclusi.Il CHAQ è un\'idiozia.Ti farò un esempio legato all\'AR. Normalmente al CHAQ si allega un VAS del dolore. Orbene, assistevamo a questa apparente dicotomia: i pazienti segnalavano che la qualità di vita migliorava, ma contemporaneamente il dolore aumentava. Perchè dico apparente? Ti lascio la risposta.La qualità della vita è sicuramente importante, certamente per qualcuno anche più della vita stessa (anche se io continuo a vedere che l\'istinto di conservazione è sempre bello pimpante). Tuttavia guarda che la qualità della vita di un bambino leucemico è più bassa di quella di un bambino con la dermatite atopica, e di parecchio. Io non mettevo in discussione il concetto, mettevo in discussione il CHAQ come strumento di assessment.

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Moderatori: sarahkeycenerentolaal.fulvi
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