GERMANIA

frants tu che specializzazione fai lì?
vieni seguito?ti spiegano le cose?ti guidano?
insomma la formazione come procede?


altra domanda:che succede se alla fine dei sei anni non passi l'esame?e in cosa consiste?

Faccio anestesia. Mi seguono molto. I tedeschi prestano estrema attenzione a come lavori. Ovviamente questo è un vantaggio per chi si impegna, mentre è uno svantaggio per uno che non ha interesse per il proprio lavoro. Progressivamente il lavoro diventa sempre piu resposabilizzante. Nel mio caso mi fecero cominciare a posizionar aghi cannula , imparare il funzionamento dei ventilatori, poi  a intubare, utilizzar gli anestetici, poi cateteri venosi centrali, anestesie spinali , peridurali etc
Si è sempre sotto la supervisione di un aiuto primario, che si puo evtl chiamar se ci sono dubbi o problemi inerenti il pz.
Oltrecio ciascun specializzando è affidat ad un tutor, a cui ci si puo rivolger per problemi organizzativi come ferie, corsi di formazione,conferenze...
Talvolta cè competizione tra gli specializzandi, per esempio ci possono esser piu persone che vogliono far la stessa cosa. Il rischio pertanto è per esempio  di non riuscir a imparar una tecnica anestesiologica col trascorrer del tempo. Per tale motivo è bene far pressione sul proprio tutor affinche alla prima occasione che si presenta si possa fare quella determinata cosa.
L esame per facharzt è orale e pratico, lo si può ripeter piu volte, cè una commissione esterna. Le domande vertono solo sulla materia di specializzazione. Piu persone mi han detto che è semplice.

Frants, tu lavori in un clinica universitaria? Cosa consiglieresti a chi sceglie una specializzazione clinica, una clinica universitaria o non universitaria?

io non sono scettico.
io dico semplicemente come stanno le cose!!!
è vero che l' esame lo puoi ripetere anche 2.000 volte tanto che ti frega....ma in verità se ti fossi informato bene avresti saputo che dopo che lo provi la terza volta sarebbe "opportuno" che ti facessi da parte!!! forse non ti sei informato bene ma molti specializzandi TEDESCHI dopo 7-8 e forse anche 9 anni non si sentono sicuri nell' affrontare l' esame di specializzazione, chissà perchè?
e poi ricordati devi sostenere l' esame in tedesco e magari ci saranno quelli che diranno in 6 anni imparo anche l' arabo...ma come????
farsi capire e parlare una lingua è tutt' altra cosa...(spero che tu possa capire cosa realmente voglio dire..)
l' ultima cosa, un anestesista in italia può lavorare ovunque...clinica privata, clinica statale perfino al policlinico, un cardiologo, un pediatra un medico interno, un chirurgo che fanno???
certamente qualcuno potrà darmi dello scettico...ma a differenza tua ho analizzato in modo oggettivo il nostro percorso...poi non so se non lo condividi ti invito a esprimere le tue considerazioni in modo sempre oggettivo!
è chiaro che tu hai avuto una corsia preferenziale, ti hanno aiutato a trovare un posto, ti hanno offerto un corso di lingua...ti embra il paradiso...bisogna vedere cosa succed dopo....in ogni caso ti auguro il meglio.

come ho già scritto se ti metti di mpegno e valuti le possibiltà che ci sono a livello nazionale, se sei interessato ad una medicina interna o ad una branca in particolare in italia puoi benissimo trovare un posto...devi essere solo un attimino flessibile e vedrai le porte che si apriranno...
ogni anno per ogni concorso vanno persi diversi posti nelle varie discilpline perchè colleghi "come te" ritengono che non abbiano alcuna possibilità di entrare in specialità! io penso che questo sia falso devi solo indagare e cercare dove hai maggiore possibilità! tutto qui!
come ho già scritto per fare lo specializzando in una clinica sono necessarie solo due cose: 1) avere un posto di lavoro e 2) studiare a casa o anche in ospedale i  casi che giornalmente si presentano durante l' esercizio della professione!!!
sminuire il lavoro degli specializzandi italiani, degli ospedali italiani m sembra eccessivo e non corretto...e come se dicessi che i nostri ospedali e policlinici hanno gentaglia e formano medici inutili che non sanno fare nulla!!!! capisci che questo non è corretto.
io fossi in te ci penserei attentamente per fare un passo del genere!
vorrei chiarire ancora una cosa: per fare il chirurgo non è necessario avere le ultime tecnologie o gli ospedali ultra-spaziali come hai scritto, è fondamentale lavorare ovvero operare! credo di essere stato chiaro nei post precedenti e se tu ( o qualcun altro) vuoi  (o volete) manipolare le mie parole mi infastidisce!
io capisco che avete già preso contatti con tipi che vendono soltanto fumo, promettendo facili guadagni e veloci carriere e ciò che dico  può sembrare peggio di un pugno in pieno stomaco, ma cerco esporre come stanno le cose tutto qui!

Caro Rolando, non ci conosciamo di persona e quindi ovviamente non sappiamo i "retroscena" di ciascuno di noi ... E' doveroso pertanto che chiarisca alcuni punti fondamentali:

1)  innanzitutto NON sono in ricerca di un percorso specialistico né in Italia né in Germania in quanto ho svolto e concluso il Corso MMG e se volessi trasferirmi per esempio in Germania avrei già il titolo di Facharzt für Allgemeinmedizin

2)  essendomi laureato 6 anni fa, ho avuto modo di dialogare a fondo con i miei ex-compagni di università che hanno scelto le strade più disparate dopo la laurea, quindi se parlo di determinate realtà di percorsi di specializzazione in Italia non lo faccio a caso ma posso portare nomi e luoghi

3) il mio non è assolutamente un attacco alla sanità italiana ed ai suoi medici, non a caso siamo tra i migliori del mondo, ma al sistema di gestione delle scuole di specializzazione da parte dei baroni universitari, e questo mi dispiace ma è un dato di fatto direi inconfutabile

4) chiedo scusa se ho dato l'impressione di travisare le tue parole ... io intendevo esprimere un MIO punto di vista ... ovvero che se voglio fare il neurochirurgo o il cardiochirurgo, probabilmente l'ospedale periferico mi può andare stretto mentre se sono interessato alla pediatria, alla geriatria, alla medicina interna o perchè no alla medicina generale un ambito periferico può essere molto adatto; io vivo in una cittadina di 50mila abitanti piuttosto periferica ma ti assicuro che gli specializzandi che lavorano qui (dislocati dall'università di Torino) sono contenti della sede

5) credo che se in futuro, magari spinti dall'attesa carenza di medici, si arrivasse anche in Italia ad una organizzazione simil - tedesca o simil - svizzera, in cui cioè si viene assunti dal singolo ospedale o clinica e lì si svolge il percorso specialistico, si potrebbero risolvere tante questioni, non da ultima quella da te citata, ossia che paradossalmente vadano perse delle borse di studio

permettimi di dirti einaz, pur continuando ad esser fuori tema, che se in italia, i sngoli ospedali facessero assunzioni come in germania..con la nostra mentalità e cultura..ci troveremmo di fronte ad un SUPER baronato legalizzato.
SOLO il figlio del cardiochirurgo potrà essere assunto al fatebenefratelli, e SOLO il nipote del pediatra primario al san paolo di milano.
si assegnerebbe ai primare un potere IMMENSO!MOLTO più grande di quello che già hanno adesso.
IL CONCORSO DEVE ESSERE NAZIONALE!COME IN SPAGNA, FRANCIA E UK. L'INTERNATO NON DEVE ESISTERE.questa è la soluzione ai nostri mali.

il problema da me riscontrato è sulla gestione del corso di specializzazione: non si fa una mazza. tutti i pz(clienti) del mio primario, si presentano in reparto il giorno dell'operazione.così, magicamente.non c'è un percorso clinico-diagnostico. ma l'iter è: passo dallo studio privato-->centro diagnostico indicatomi dal primario-->ritorno allo studio-->segretaria di reparto(che è la stessa dello studio privato!!!!!!!!!!) che fissa le date poi in policlinico.

una truffa bella e buona.col risultato che(non so proprio come facciano!!)gli specializzandi non hanno mai visto il pz prima dell'anestesia.

siccome io vorrei bypassare tutto ciò, mi interesserebbe sapere se queste voci spia di rolando sono frutto di frustrazione di chi non si è ambientato in germania, di chi si aspettava di più e invece ha trovato la stessa approssimazione(...come dice rolando in un post precedente: non è normale che per completare il book il primario di segni come "fatto", cose che in realtà tu non hai fatto!)...oppure sia la pura e semplice constatazione dei fatti.
il tutto in merito ad un reparto di chirurgia(generale o vascolare che sia..)