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Affidabile o non affidabile, questo è il problema

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7 Anni 8 Mesi fa - 7 Anni 8 Mesi fa #207495 da michele.colella.gmail.com
Ciao a tutti,

mi presento, mi chiamo Michele Colella e sono responsabile commerciale della regione Emilia Romagna per una nota azienda multinazionale italiana del settore, ed avendo molti incontri con tanti vostri colleghi di diversi territori e provincie, ho notato che grosso modo ci sono alcuni dubbi che sono comuni tra tutti e molte informazioni non facilmente reperibili.

Sarò schietto e sincero, forse il mio comportamento non verrà apprezzato da molti, ma la chiarezza di intenti è una mia priorità sullo stare simpatico a tutti...dico le cose come stanno!

Ho avuto modo di notare dell’enorme confusione di informazioni o in alcune circostanze l’assenza totale di esse che intorbidisce un mondo vasto ed in piena espansione come la medicina estetica.

Mi spiego meglio.

E’ sicuramente uno degli argomenti più spinosi che ci sono in Italia.

Scegliere l'azienda fornitrice giusta!

E purtroppo è un drammatico comune denominatore che abbiamo nel nostro paese, in un modo o nell’altro. In Italia, prima di acquistare o aderire ad un prodotto e/o servizio, devi essere estremamente scrupoloso al fine di evitare la cosiddetta “fregatura”(se ci riesci), perchè è sempre lì dietro l’angolo. Una trappola pronta a farti inciampare alla tua prima distrazione.

Bisogna stare sempre in allerta, e come adattamento a questa situazione, abbiamo la paura della truffa che ci alita continuamente sul collo.

Per un’azienda, promuovere un qualsiasi prodotto e/o servizio in Italia, dove c’è una soglia di diffidenza notevolmente maggiore rispetto ad altri paesi, è oggettivamente più complicato.

L’inventiva, la fantasia, l’estrosità e la laboriosità che ci ha permesso di diventare nel corso della storia sinonimo di eccellenza nel mondo, si è parallelamente sviluppato in negativo.

A volte sembra di essere in una vera e propria giungla! Se ne sentono di tutti i colori, e se ci va bene , sono solo storie che ci raccontano e che non le abbiamo vissute di persona.

Storie di abbagli, inganni, raggiri e anche vere e proprie truffe alla stregua di veri e propri film.

E non ci possiamo certo nascondere dietro ad un dito, se non tutti, quasi tutti, siamo stati truffati nella vita!

Un argomento tanto spinoso che a volte si ha paura a parlarne, in tutti i settori, senza esclusione di colpi.

Ma a mio avviso, bisogna parlarne proprio per portare alla luce quelli che possono essere i “tranelli” oscuri a chi non è addetto ai lavori. Sensibilizzare e fare informazione, su come poter evitare spiacevoli sorprese è doveroso per chi ogni giorno cerca di dare il meglio di se, il miglior prodotto e il miglior servizio, ma che purtroppo paga pegno per tutti i danni fatti dai vari cialtroni appostati in ogni dove.

Chiaramente in questo post analizzo alcune delle più importanti caratteristiche che un’azienda operante nel settore della medicina estetica deve avere per soddisfare l’esperienza dei propri clienti.

Le ho divise in 5 macro verifiche per semplificare il concetto, ma per ognuna di esse, si potrebbe scrivere un articolo dedicato per quanto sia utile approfondire l’argomento.

Non è sempre cosa facile, ma se sai quali fattori prendere in considerazione, non è impossibile.



1- Controllare in rete

Con tutti i social, gli strumenti e le nuove abitudini di comunicazione che abbiamo al giorno d’oggi, tutto quello che accade nelle nostre vite private e tanto più professionali viene in maniera quasi automatica riversato e condiviso in rete, tra cui recensioni, esperienze, opinioni ect..

Sembra banale, ma uno dei mezzi più efficaci per scoprire cosa c’è dietro al nostro oggetto del desiderio, è il web.

Sul web l’accesso è libero, potenzialmente raggiungibile da chiunque e soprattutto immediato!

Diciamo che al giorno d’oggi, se la fai sporca, il tempo di una recensione e sei fuori!

E comunque rispetto a qualche annetto fa, se la fai sporca hai una vita truffaldina molto più breve.

Trovare la risposta alle nostre perplessità è abbastanza semplice.

Semplice come cercare su Google la parola “fregatura”(esempio) associata al nome dell’azienda in questione ed il gioco è fatto.

E’ una gran bella cosa, ed è una cosa che ha rivoluzionato un bel po’ il mondo e il modo di acquistare di ognuno di noi.

Chiaramente, come in tutte le cose, anche qui lo spirito di adattamento ha giocato la sua parte. Infatti un fattore rilevante per le aziende che vivono di “mordi e fuggi”, quindi del vendi oggi e sparisci per sempre col bottino, è cambiare spesso il nome dell’azienda.

Così facendo, quando il “vecchio marchio” ormai diventa tristemente noto nel settore, si cambia nome e tutto torna come prima. Lavati, smacchiati e freschi per far ripartire la giostra!

C’è da dire però che come sul web possiamo trovare risposte ai nostri quesiti, come tutte le cose, c’è anche l’altro lato della medaglia.

Chiaramente bisogna anche controllare la fonte dell’informazione. Che sia una recensione di giudizio positivo o tanto più se negativo, bisogna fare attenzione perché sappiamo tutti quanto il web sia uno strumento utilizzato anche da molte agenzie pubblicitarie, a volte anche in maniera subdola, per dirigere l’interesse degli utenti verso i prodotti/servizi dei loro commissionari o in alcuni casi purtroppo per denigrare vigliaccamente e in modo del tutto scorretto i prodotti/servizi della concorrenza.


2- L’azienda è produttrice diretta delle tecnologie che ti promuove?

In questi ultimi anni, nonostante la famigerata crisi, il mondo dell’estetica ha vissuto un’ascesa pazzesca in totale controtendenza a quello che il pensiero comune potrebbe facilmente concludere.

Essendo quindi un mondo in piena espansione, non c’è nulla di strano se una miriade di aziende, “aziendine” e satelliti di esse, si sono buttati a capofitto nel “business che non conosce crisi”.

E fin qui nulla di male, ognuno è libero di fare ciò che vuole purché non arrechi danno agli altri.

Sono d’accordo.

Ma l’osservazione è un’altra, e porta ad una domanda che nasce spontanea:

Quante aziende che conosci sono produttrici dirette dei prodotti che ti propongono??

Pochissime!!! (Salvo menzogne)

E allora parte la seconda domanda:

Ma se mi propongono macchinari che non sono direttamente prodotti da loro, li acquistano da altre aziende produttrici?

Si esatto! E se li acquistano da altre aziende esattamente come potresti fare tu, è evidente che c’è un passaggio in più, e questo passaggio chiaramente lo paghi a caro prezzo esclusivamente tu.

Inoltre, un’altro fattore da aggiungere a questo punto, è quello dell’assistenza tecnica. Si perchè se hai un problema tecnico con l’apparecchiatura acquistata da un’azienda simile, che non produce direttamente la tecnologia venduta, la stessa deve comunque richiedere assistenza a chi l’ha costruita, allungando notevolmente i tempi di attesa, che come si sa, usandole per lavoro, ogni giorno di non utilizzo è un disagio enorme, che crei ai tuoi pazienti perché te la richiedono, e al tuo studio perchè non ci ricavi il becco di un quattrino.

Senza considerare tutte le stipule contrattuali al momento dell’acquisto che magari ti fanno firmare per ridurti al minimo i passaggi di assistenza proprio perché per loro diventa un costo notevole da gestire.

Oppure c’è sempre la classica e famosa “vendi & fuggi srl”, che ti promette di tutto prima dell’acquisto e basta una firma per non rivederla mai più nel tuo studio!

3- L’azienda è specializzata nel settore che promuove?

Un’ altro fattore per determinare se è l’azienda giusta per te è capire che azienda è.

Mi spiego meglio.

Mettiamo pure per ipotesi che è un’azienda che produce realmente tecnologie per medicina estetica. Bene, tutto di guadagnato!

Ma se la stessa azienda produce e commercializza tecnologie anche per centri estetici??
Mmmmhhh…qualche domanda mi sorge velocemente spontanea!

Potremmo fare un discorso a parte sul posizionamento dell’azienda stessa in un determinato settore ma non è questo l’articolo adatto. Se vuoi approfondire l’argomento ne ho parlato qui.

Rimanendo sul concetto non poco rilevante e abbastanza oggettivo che le migliori aziende al mondo sono quelle specializzate in una specifica nicchia di mercato, che promuove un determinato prodotto e/o servizio e che crea la possibilità di rispondere a determinate esigenze e caratteristiche richieste solo da un determinato target, i propri clienti.
Vedi aziende come Apple, Ferrari, Armani e via di li, sono dei brand specifici rivolti ad una specifica fascia di persone…non esiste una Ferrari utilitaria, come non esiste un HiPhone da 150 € o un Armani all’Oviesse!

Chi vuole ed acquisisce determinati prodotti e/o servizi è perché cerca e trova determinate caratteristiche che solo quei prodotti o servizi possiedono.

Tornando all’azienda oggetto del nostro esempio che produce e promuove tecnologie per estetica sia agli studi medici che ai centri estetici, e analizzando quanto detto sopra, mi viene difficile rispondere ad una sola e immediata domanda:

Come può un’azienda soddisfare due target così differenti e potenzialmente in disturbo tra loro sul territorio?

……………………………………………………………..No comment!

4- Ti danno garanzie?

Naturalmente non mi riferisco alla garanzia che copre tutti i prodotti come stabilito da legge.

Oltretutto non mi riferisco a tutto quello che l’incaricato di turno ti promette a voce pur di chiudere la trattativa e non rivederlo e sentirlo mai più per il resto della tua vita.

Ma mi riferisco a cosa rimane su carta e soprattutto nei fatti:

Quali sono le condizioni nero su bianco, ma soprattutto ci sono?

Ci sono dei servizi (ah perchè c’è anche un post-vendita)?

C’è un sistema collaudato di supporto ed affiancamento nel tuo studio per aiutarti ad avviare la nuova attività?

Hai della formazione adeguata svolta da dottori e ingegneri con il relativo riconoscimento di crediti ECM?

Hai sostegno nella promozione in target (NO Groupon!) della tua attività di medicina estetica?

Ti danno almeno una garanzia scritta su una tua specifica esigenza?


5- Mettila alla prova

E in questo caso, nel vero senso della parola.

Quasi tutte le aziende hanno qualche forma di prova del loro prodotto/i e servizio/i.

Chiedi una prova di quello che ti interessa e assicurati di non cadere in trappola con qualche vincolo nascosto nella prova.

Effettuare una prova, senza nessun vincolo, e in completa libertà di scelta, non ti garantisce al 100% la qualità dell’azienda con cui hai a che fare, ma sicuramente ti dà dei parametri in più per valutarla.

Ad esempio, ci sono aziende che ti propongono una prova gratuita con la loro tecnologia sui tuoi pazienti. Come si fa giustamente se si vuole fare una valutazione sulla risposta economica che si ha su un determinato trattamento.

Peccato però che l’interesse dell’azienda in questione è quello di portare un numero elevato di tuoi pazienti alla prova, dai 20 fino ad arrivare ai 40/50, anche in due giornate consecutive.

Questo perché durante il trattamento di prova, si possa proporre alle tua pazienti un comodo finanziamento per il programma completo, e se non è estorto, fin qui non ci sarebbe niente di male!Peccato però che il finanziamento di cui usufruiranno le tue pazienti, sia intestato direttamente all’azienda che ti fa la prova, e tu ti ritrovi con aver messo a disposizione i tuoi pazienti, il tuo studio, il tuo tempo e la tua professionalità senza prendere un becco di quattrino e solo per non aver valutato adeguatamente l’azienda in questione.

Lo so, è un argomento delicato, ma purtroppo reale. Questo non vuol dire che bisogna fare di tutta l’ erba un fascio, come purtroppo succede molte volte per semplificare. Lo capisco perfettamente, non è bello prendersi una fregatura o un abbaglio, ma il problema che poi a pagarne il conto sono anche quelle poche aziende sane che ci sono.

Purtroppo nel nostro paese è un problema comune e aimè, storico.

Ma ricordiamoci che l’Italia ha anche un’altra faccia della medaglia, quella dell’eccellenza, del famoso Made in Italy, dello stile, dell’ingegno e dell’ innovazione.

Un’Italia che ha voglia di fare e soprattutto di fare bene!

Ecco, spero che con questo articolo, ti ho potuto dare una mano perlomeno ad avere qualche strumento in più per valutare quali possono essere le aziende virtuose e come si riconoscono.

Ti invito a scrivermi il tuo parere su quello che hai letto, cosa ne pensi, o a condividere la tua esperienza.

Michele Colella
www.beautifulmed.it
info@beautifulmed.it
Ultima Modifica 7 Anni 8 Mesi fa da michele.colella.gmail.com.

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