domanda importante agli oncologi!!!

quoto!

p53 e psilocina graie!
Io ho lo stesso dubbio di lrds_surgeon.. non voglio abbandonare la clinica ed il processo diagnostico che contraddistingue la med interna, ma l'oncologia mi affascina da sempre!
Inoltre volevo chiedervi e spero non sia troppo stupida come domanda, quale carattere serve per fare oncologia? una persona troppo sensibile è meglio che lasci stare?!?! grazie a chiunque vorrà o potrà rispondermi!!!  :-*

Secondo me no, anche se sei una persona sensibile puoi occuparti di oncologia.. io confesso però che con i bambini oncoogici ho delle difficoltà e infatti non me ne occupo, l'ho fatto per un brevissimo periodo ma ho abbandonato, stavo troppo male.
Certo neanche con gli adulti non sei indifferente, e capitano anche pazienti giovani, figurati che sono ormai passati sei anni ma non mi dimentico di una ragazza, 18 anni appena compiuti, ed era da noi a fare terapia per un glioblastoma, e sapere che non c'è più e quello che ha passato non si dimentica, oppure giovani mamme che lasciano figli ancora piccoli a causa di questa orribile malattia.
Insomma io a differenza di alcuni colleghi non mi abituo, ne mi voglio abiutare, per me i pazienti non sono numeri e mai lo saranno, ognuno ha una sua storia e una sua sensibilità.
Ma nonostante tutto riesco a fare il mio lavoro, non è che tutte le giornate siano pesanti, non è vero che si respira sempre un'aria di tristezza, anzi! E ti dirò i pazienti antipatici e insopportabili non mancano!
Se poi la tua sensibilità ti blocca, questo non lo so, ma credo sia superabile, comunque ci sono delle cose che puoi sicuramente fare e altre no, come vedi io non lavoro con i bambini, perchè per me sarebbe un tremendo strazio, ma riesco con gli adulti pur non provando indifferenza nei loro confronti.

ti occupi di oncologia?
grazie per aver condiviso la tua esperienza!! Mi preoccupa tanto questo aspetto di questa specializzazione, spero di non stare troppo male e di non abituarmi mai..come dici tu!!!
Ma quindi l'oncologia pediatrica è un ramo dell'oncologia medica non di pediatria?!?!?! Questa patologia nei bambini deve essere devastante 
La prossima settimana andrò a chiedere di frequentare, volevo avere qualche idea in più prima di chiederlo, per non passare da un reparto all'altro!
grazie fradoctor 

Si mi occupo di oncologia.
Non c'è una distinzione netta delle figure che si occupano di oncologia pediatrica, se ne occupa l'ematologo, l'oncologo e il pediatra, e quest'ultimo ha spesso una doppia specializzazione. Quindi puoi avvicinarti ad oncologia pediatrica sia con ematologia che con oncologia. Il pediatra difficilmente si occupa di oncologia, tranne che si "specializzi" in questo settore, ma più spesso capita che si specializza in pediatria, durante il suo percorso si occupa di oncologia pediatrica, o comunque se ne interessa e poi prende anche la specializzazione in oncologia o ematologia, comunque non c'è una regola scritta, con una di queste tre puoi tranquillamente occupartene, devi infatti considerare che poi al di la della tua specializzazione, probabilmente ti occuperai di un settore più specifico, leucemie, tumori del SNC, ecc, ecc. di solito c'è un superspecialista per ogni patologia, poi anche qui dipende dove lavorerai; al solito non c'è una regola scritta.
Spero di averti dato un'idea, per il resto frequenta così ti rendi conto dell'ambiente, di quello che si fa, avrei modo di conoscere pazienti e medici e domanderai anche a loro.
In bocca al lupo!

Crepi il lupo!!!
Avrei altre mille domande.. sei stato davvero prezioso, grazie! spero davvero di chiarirmi le idee e di innamorarmi dell'attività pratica di questa disciplina oltre che dal punto di vista teorico.. Se posso disturbare ancora.. dal tuo punto di vista gli oncologi sono preparati come gli internisti nel trattare i pazienti? è una scuola che ti forma bene?

Non sono sicura di riuscire a capirlo anche frequentando.. non sono frequentissimi i pazienti delicati.. da terapia intensiva diciamo......... spero di essere stata chiara nel formulare la domanda, forse non tanto