Cos'è l'oncologo

Salve! Scusate il titolo un po' provocatorio però ero interessato a capire da chi ne sa più di come come lavora effettivamente l'oncologo. In particolare non riesco bene a capire se può ache fare radioterapia o altro... Potreste dirmi con quali figure mediche deve collaborare e come? Inoltre esattamente il suo ruolo qual è? Diagnosi e "spedizione" del paziente ad un altro medico? Inoltre (e dopo questa chiudo con le domande affidandomi alla vostra pazienza) tale medico è bene che si specializzi in un determinato apparato?

Grazie
Mattia

Caro Mattia,
l'oncologo non è colui che fa la diagnosi e spedisce il paziente altrove, anzi nella maggior parte dei casi la diagnosi iniziale avviene in altri reparti...i pazienti avranno sintomi respiratori, gastrointestinali, e così via, per cui i loro medici li manderanno a fare accertamenti nei rispettivi reparti specialistici, e lì sarà posto il sospetto neoplastico, e sarà talora portata a termine la fase diagnostica, altre volte invece il paziente viene inviato all'oncologia per terminare gli accertamenti (agoaspirato, PET...).
L'oncologo inoltre non fa la radioterapia, ma a seconda del tipo di tumore e dell'estensione consulta il radioterapista (per cui esiste l'apposita scuola di specializzazione) e insieme pongono indicazione o meno alla RT, per la quale il paziente sarà mandato al servizio ospedaliero apposito di radioterapia.
L'oncologo si prende cura del paziente "in toto", molte volte diventa un po' come un medico di base, per il rapporto stretto e di fiducia che si crea...
I professionisti con cui si collabora sono i chirurghi, che intervengono negli stadi iniziali di malattia (tanti dei quali non arrivano nemmeno all'oncologo, a meno che non ci sia indicazione a una chemioterapia adiuvante o altri farmaci dopo o prima dell'intervento), e i radioterapisti, spesso i radiologi, chirurghi toracici, addominali e così via...
Nei centri grandini dove si fa anche ricerca è molto probabile essere indirizzati alla scelta di un "apparato" (es.tumori polmonari, tumori mammari, tumori testa-collo...) tuttavia durante la scuola di specializzazione ci si occupa di tutto un po', spesso a rotazione. Lavorando in ospedali più piccoli si dovrà "fare un po' di tutto", e anche se si lavora in un reparto (solo degenza) senza un day-hospital e senza ambulatori (che sono le due attività più specialistiche), ma se si vuole fare anche ricerca bisogna essere molto più specializzati su un apparato...questo in genere avviene negli ultimi anni di specialità oppure nei primi anni di lavoro, quando avrai capito quale ambito ti interessa maggiormente.
Spero di esserti stata utile!

Ciao
Melissa