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Il ruolo dell\'oncologo nel processo diagnostico

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15 Anni 6 Mesi fa #152885 da mollybloom82
Sarà che è lunedì e ieri mi son beccata dodici ore di guardia super incasinata ed oggi non ero di umore raggiante, ma ho trovato il comportamento di una vostra Collega assai antipatico e poco professionale. Vorrei un vostro parere su come si sarebbe comportato un oncologo in questa circostanza.Pz di 70 anni,sanissimo, con riscontro quasi occasionale di neoformazione cerebrale. Alla RMN il radiologo non si esprime con sicurezza, dice che pare più una meta, ma non è certo. (Neoformazione di 3 cm, prende contrasto ad anello, grosso edema circostante). Alla TC stadiazione, si vede ispessimento parietale della giunzione esofago-gastrica con linfonodo di 3 cm al tripode celiaco. La Collega si presenta poco accomodante, degna di una misera occhiata il signore, e dice istericamente che lei senza un istologico in mano non fa nulla. Noi le spieghiamo che vorremmo il suo parere su quanto facilmente una lesione come quella vista alla TC stadiazione possa essere un primitivo in grado di dare meta cerebrali, in altre parole se dobbiamo muoverci anche su altri fronti. Risposta: e io che ne so? Fate una gastro e biopsiate, prima di quello io non faccio nè dico nulla.Presa dal masochismo le espongo il mio secondo caso..pz di 59 anni con grave lombalgia, alla TC lesione litica di T6 che è completamente distrutta e sostituita. Anamnesi muta escluso adenoma prostatico. Le chiediamo se sec lei ha l\'aspetto di meta da prostata o se anche qui ha idee sul primitivo. Risposta: fate PSA e biopsiate la lesione, io senza istologico...ecc---Ora mi dico: a parte che fino alla gastro e al PSA ci arrivavo pure io, il ruolo dell\'oncologo è solo quello di un \"chemioterapista\"? Al di là della sua scarsa cortesia, ho chiesto davvero troppo alla collega?

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15 Anni 6 Mesi fa #153075 da p53
Ciao,premetto che mi sono avvicinato da poco alla materia e che non so se riuscirò a darti una spiegazione plausibile del comportamento della tua collega Oncologa,che a giudicare da quanto scrivi cmq mi sembra poco professionale e poco collaborante.La prima cosa da fare in situazioni del genere è discutere il caso clinico.In queste circostanze è meglio fare così.In molti centri, compreso quello dove sono io, si discutono i casi con diverse figure professionali compreso l\'anatomo patologo, che non ha un ruolo secondario in queste malattie.Direi che un semplice consulto non ti può aiutare perchè come diceva l\'Oncologa la meta o la primitività te la puo confermare solo il patologo,lei può avere dei sospetti ma la conferma è solo del patologo.Sbaglio?Dissento in ogni caso dal comportamento del clinico che ritengo veramente poco professionale.La comunicazione in medicina anche tra spec diverse è il futuro,se questa persona non lo ha ancora capito è un problema suo.Gli Oncologi sono soprattutto internisti poi certo anche chemioterapisti quindi cmq devono affrontare davvero molti problemi.Mi auguro che il tuo parere non venga influenzato da una persona del genere.A presto. Ciao e buon lavoro.

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15 Anni 6 Mesi fa #153088 da psilocina
;) p53 ha scritto:

Ciao,premetto che mi sono avvicinato da poco alla materia e che non so se riuscirò a darti una spiegazione plausibile del comportamento della tua collega Oncologa,che a giudicare da quanto scrivi cmq mi sembra poco professionale e poco collaborante.La prima cosa da fare in situazioni del genere è discutere il caso clinico.In queste circostanze è meglio fare così.In molti centri, compreso quello dove sono io, si discutono i casi con diverse figure professionali compreso l\'anatomo patologo, che non ha un ruolo secondario in queste malattie.Direi che un semplice consulto non ti può aiutare perchè come diceva l\'Oncologa la meta o la primitività te la puo confermare solo il patologo,lei può avere dei sospetti ma la conferma è solo del patologo.Sbaglio?Dissento in ogni caso dal comportamento del clinico che ritengo veramente poco professionale.La comunicazione in medicina anche tra spec diverse è il futuro,se questa persona non lo ha ancora capito è un problema suo.Gli Oncologi sono soprattutto internisti poi certo anche chemioterapisti quindi cmq devono affrontare davvero molti problemi.Mi auguro che il tuo parere non venga influenzato da una persona del genere.A presto. Ciao e buon lavoro.

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15 Anni 6 Mesi fa #153156 da p53
Ciao,poi alla fine come è andata?Il paziente di 70 anni aveva un Ca esofago metastatico al tripode celiaco e un secondo tumore a livello cerebrale?E l\'altra pz?

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15 Anni 6 Mesi fa #153204 da mollybloom82
Ancora non sappiamo niente di preciso.Il 70enne aveva una EGDS normale (esclusa un\'esofagite da Candida...che gli abbiamo di certo causato con il Decadron). Siamo in attesa dell\'istologico delle biopsie, comunque a questo punto non sappiamo..potrebbe essere un primitivo (a parte il linfonodo che mi perplime un po\'). Comunque il neurochirurgo opererà lo stesso.Il secondo caso: anche qui siamo in attesa...comunque la meta è unica come confermato dalla scinti...si parlava di prostatectomia e vertebroplastica (sempre che ci sia il ca prostatico!!)In ogni caso ho una generica ottima opinione degli oncologi, che fanno un mestiere durissimo...una rondine non fa primavera!Certo è che da questa collega noi non pretendevamo la bacchetta magica, solo idee e scambio di opinioni...vabbè! Vi farò sapere.

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15 Anni 2 Mesi fa #156418 da mollybloom82
Giusto per aggiornarvi (dato che non ho sonno stasera :-) )
Il primo signore (il 70 enne) aveva probabilmente un tumore primitivo del SNC, ha rifiutato l'intervento ed è deceduto a dicembre.
L'altro paziente alla fine non ha un ca prostatico, bensì (dato da biopsia della lesione vertebrale e della biopsia osteomidollare) un plasmocitoma solitario!!! Ora ha fatto radioterapia ed intervento di stabilizzazione vertebrale, è in follow up e sta proprio bene!
Alla fine per nessuno dei due pazienti è servita l'oncologa...peccato ;-)

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