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Quale futuro per la cardiochirurgia?

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12 Anni 11 Mesi fa #173761 da
Io da convinto sostenitore sono diventato scettico, come del resto lo é il mio capo. Il problema é che l'Italia in questo campo, salvo pochi centri che sono all'avanguardia nel mondo (il primo che mi viene in mente Massa), é abbastanza indietro. In altri paesi ci si sta già preparando al dopo cch (sembra che negli USA si stia già cominciando a formare una nuova classe di specialisti "ibridi" chirurghi emodinamisti).
- L'impianto delle valvole per via percutanea sta dando il colpo di grazia definitivo a questa affascinante branca chirurgica. Uno dei miei capi sta impiantando solo piu' biologiche, essendo convinto che nel giro di 5 anni lo standard saranno le percutanee (siano esse per via trans-apicale o trans-femorale).
- Il Da Vinci é un bel giocattolo, nulla di piu'. Si possono fare le stesse cose "a mano" con appositi strumenti senza sobbarcarsi il costo della macchina (senza contare il costo per adattare le sale operatorie al robot).
- Ultimo problema é che in Italia si sfornano troppi cch. Il numero di posti in specialità é spropositato rispetto alla richiesta effettiva di specialisti. Il concetto é che servono molto specializzandi per lavorare in reparto, compilare scartoffie, scrivere lettere di dimissione e fare medicazioni. Alla fine dopo 5 anni questi diventano specialisti e nella maggior parte dei casi sanno fare poco o nulla in sala operatoria. Molti finiscono disoccupati o rimangono attaccati ai reparti con borse di studio assolutamente ridicole.

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12 Anni 11 Mesi fa #173762 da
Concludo dicendo che se volete intraprendere il percorso di specializzazione in cch ma non vi importa cosa farete dopo, o avete la possibilità di essere aiutati economicamente dopo la specialità, andate avanti nella vostra strada.
Se é vostro interesse continuare a svolgere il lavoro per cui vi siete formati, e volete avere una indipendenza economica anche dopo la specialità pensateci due volte.

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12 Anni 11 Mesi fa #174101 da calippo

Concludo dicendo che se volete intraprendere il percorso di specializzazione in cch ma non vi importa cosa farete dopo, o avete la possibilità di essere aiutati economicamente dopo la specialità, andate avanti nella vostra strada.
Se é vostro interesse continuare a svolgere il lavoro per cui vi siete formati, e volete avere una indipendenza economica anche dopo la specialità pensateci due volte.


????? perchè è così attiva la situazione per i neo-specializzati ?
io non la farò mai cch ma la cosa mi incuriosisce perchè la vuole fare un mio amico

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12 Anni 11 Mesi fa #174108 da
E' una specialità limitatissima i cui campi di applicazioni si stanno giorno dopo giorno riducendo. Il problema del sistema universitario italiano (compresa medicina e chirurgia) é l'assoluta incapacità di immettere la gente nel mondo del lavoro. A cosa serve mettere a disposizione tutti quei posti in specialità. Leggendo sul forum sono venuto a sapere che ad esempio in Toscana ci sono ben 5 posti all'anno: un'assurdità. Come pensate che poi trovino lavoro?!?). Ci sono cosi' tanti posti perché al reparto serve gente che oltre ad aiutare in sala faccia soprattutto lettere di dimissione, medicazioni e quant'altro in reparto. Finiti i 5 anni o si ha la fortuna/sfortuna di avere una borsina o si cambia tipo di lavoro.

Per cui il mio consiglio é di non farvi troppo attrarre dal fascino della cch, a meno di non avere buone disponibilità economiche alle spalle. Provate a chiedere quanti sono i neospecialisti che vengono assunti (anche a tempo determinato) e credo che dopo mi darete ragione.

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12 Anni 11 Mesi fa #174111 da M.A.S.H.
immaginate solo che in italia ci sono più cardiochirurgie nella sola lombardia che in tutto il canada, dove ci saranno 2-3 megacentri con una casistica pazzesca...qui siamo degli idioti e per accontentare politici e primari i reparti ospedalieri e i posti di specialità sono distrubuiti senza alcun senso...quindi magari ci sono 15 cardiochirurgie in una sola regione, molte delle quali con un volume operatorio bassissimo e una pletora di specialisti inutili che tra l'altro nemmeno sanno operare grazie ai nostri fantastici primari.
eppure bastarebbe copiare gli altri paesi...
io non credo nemmeno tanto alla storia che i medici in futuro saranno pochi...la verità è che ce ne sono troppi adesso e quindi si inizia a tagliare e a bloccare le assunzioni...fra qualche anno credo comunque andrà meglio...
beato te che sei in svizzera black...dove lo specializzando fa quello che fa da noi lo strutturato, si lavora il doppio e si guadagna il triplo...ma soprattutto si impara e si è davvero specialisti, fosse pure dopo 8 anni.

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12 Anni 9 Mesi fa - 12 Anni 9 Mesi fa #175688 da

Sono approdato a questa specialità, per interesse ma anche per sostanziale ripiego. E' quasi un mese che lavoro e mi sto trovando bene seppure l'ambiante sia quel che sia e il lavoro davvero molto duro.
Ieri parlavo con i miei colleghi e con i chirurghi già formati e strutturati, e loro grandi e maturi, ci hanno detto:
VOI SIETE PAZZI, la cardiochirurgia è finita oramai e per quando vi sarete formati voi, non troverete lavoro, quantomeno in italia. La cardio interventistica fa passi da giganti e al contrario del passato la vita del cardiochirurgo è priva di soddisfazioni, in senso economico come lavorativo, anzi semmai sempre + piena di rischi vista la piega che prende il contenzioso medico paziente. Loro vedevano la mia situazione come quella di un vero e proprio folle, visto che per accettare alla cardiochir avevo rifiutato una sostituzione da medico di base.
Vorrei capire quanto ci sia di fondato in quello che dicono, che a quanto pare sembra essere pure vero. Mi hanno consigliato di mollare se non la sento la mia strada e riparare verso altre specialità magari meno dure e + redditizzie (dermato, oftalmologia gineco ed altre). Voi che ne dite? tornaste indietro cambiereste?

Io non credo che la figura del cardiochirurgo si estinguerà, certamente la sua centralìtà sarà ridotta se le novità in cardiologia interventistica continueranno così e si consolideranno. Ma sparire non credo proprio, il cardiochirurgo lavorerà più in team con la cardiologia interventistica, cosa che già oggi avviene. Il cardiochirurgo è indispensabile seppur ci sarà una riduzione di numero, almeno questo è quello che vedo nel prossimo futuro
Ultima Modifica 12 Anni 9 Mesi fa da .

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